8x16 The Friend in Need
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8x16 The Friend in Need

18.02.2013 discussione versione originale

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  1. omelette73
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    8x16 The Friend in Need



    normal_816_02



    THE TEAM'S LATEST MURDER INVESTIGATION IS A PARENT'S WORST NIGHTMARE ON AN ALL-NEW "BONES" MONDAY, FEBRUARY 18, ON FOX

    The Jeffersonian team investigates the remains of a 15-year-old boy. Although his mother and few close friends saw him as intelligent with poor social skills, the team discovers that this seemingly innocent boy was actually involved in illegal activity and had attended a high school party two weeks prior where drugs were present. The investigation takes an ugly turn when an underage girl confesses to being raped and the deceased boy's reputation is compromised. Meanwhile, with the case's spotlight on deception, intern Finn Abernathy (guest star Luke Kleintank) contemplates telling Cam (Tamara Taylor) that her daughter Michelle (guest star Tiffany Hines) is in town visiting for the weekend in the all-new "The Friend in Need" episode of BONES airing Monday, Feb, 18 (8:00-9:00 PM ET/PT) on FOX. (BON-812) (TV-14 D, L, S, V)

    Cast: Emily Deschanel as Dr. Temperance Brennan; David Boreanaz as FBI Special Agent Seeley Booth; TJ Thyne as Dr. Jack Hodgins; Michaela Conlin as Angela Montenegro; Tamara Taylor as Dr. Camille "Cam" Saroyan; John Francis Daley as Dr. Lance Sweets

    Guest Cast: Luke Kleintank as Finn Abernathy; Tiffany Hines as Michelle Welton; Lizze Broadway as Kat Martin; Ever Carradine as Delores Martin; Nick Thurston as Nick Pavonetti; Victoria Platt as Mary Manicone; Dale E. Turner as Howard Utley; Stephan DuVall as Reggie Trotter; Aaron Jennings as Garrett Saunders; Dejon LaQuake Girlando-Howard as Manny Manicone.

    Episode Reviews
    #Bones Review'Bones' Recap: The Body in the Suitcase @BuddyTV http://www.buddytv.com/articles/bones/bone...e-su-49267.aspx
    #Bones Review Bones 8.16: Bitter-Sweet Sweets and Honest Finn @PaulLev http://paullevinson.blogspot.it/2013/02/bo...sweets-and.html
    #Bones Review BONES Recap: ‘The Friend in Need’ @gmmrtv http://www.givememyremote.com/remote/2013/...friend-in-need/
    #Bones Review Bones Review: The Suitcase Case @TVFanatic www.tvfanatic.com/2013/02/bones-review-the-suitcase-case/
    #Bones Review ‘Bones’ Season 8, Episode 16: A True Friend @screenrant http://screenrant.com/bones-season-8-episode-16-friend-need/
    #Bones Review ‘Bones’ Review: “The Friend in Need” @TheVoiceofTV http://blog.voiceoftv.com/2013/02/bones-re...friend-in-need/
    #Bones Review 'Bones' videos: Crossword puzzles and murder in 'The Friend in Need' @Zap2it http://blog.zap2it.com/frominsidethebox/20...nd-in-need.html

    Sottotitoli ENG

    Edited by omelette73 - 19/2/2013, 08:33
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  2. omelette73
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    A me questa ottava stagione sta piacendo sempre di più, secondo me gli autori stanno davvero facendo un lavoro magistrale.
    Anche questa che, senza ombra di dubbio una puntata di transizione, è comunque molto bella, anche se so che sarà ferocemente criticata perché molta gente detesta Sweets.
    Io ho semplicemente ritrovato ciò che amo di Bones, la squadra che lavora insieme, una sensibile attenzione verso la vittima, in questo caso verso le vittime e riferimenti al passato precisi e puntuali.

    Sweets mi è proprio piaciuto in questo caso, ho amato la caparbietà con cui ha aiutato la ragazza vittima di stupro ed il modo in cui si è aperto con lei per farle comprendere di non aver tradito la sua fiducia quando ha parlato con la polizia.
    La situazione di Sweets mi ha fatto pensare a come debba essersi sentito quando in "Mayhem on the cross" Brennan racconta di ciò che ha subito dalla sua famiglia affidataria, lì aveva il ruolo del consolatore, di chi riceve la confidenza, eppure aveva subito un destino non migliore del suo...

    Anche il riferimento finale di Brennan, quel "Do you ever let me think that I'm the smart one when you've figured it out already?" mi ha riportato indietro alla quarta stagione episodio 4x16 (sì lo so sono creepy perché me lo ricordo!) e allora era stata Angela a dire una cosa molto simile a Brennan. Adoro quando la memoria storica della show è così precisa!

    Insomma bell'episodio, ovviamente non eccezionale non tra i migliori, ma profondamente Bones!
     
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  3. Chris.Tag
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    sono stata piacevolmente colta alla sprovvista da questo episodio, non pensavo che mi facesse venire voglia di abbracciare Sweets e Kat e ... tirare un calcio nel didietro a sua madre che si ostinava ad essere così ottusa perché la figlia se l'era meritato dato che non ricordava nulla e che il colpevole doveva essere per forza Manny dato che la guardava in modo strano. Quello che mi è mancata un po' è stata l'attenzione a Manny, il ragazzino morto perché ha cercato di difendere la sua amica.
    Però devo dire che il caso e il modo in cui sono arrivati alla soluzione mi sono piaciuti.

    Mi è piaciuto il fatto che Sweets, contrariamente a tutto quello che fanno gli psicologi, abbia cercato di creare un legame con Kat raccontandole cosa gli è accaduto e promettendole in questo modo che avrebbe catturato il suo assalitore. Cioè, in poche battute Sweets ha fatto quello che né uno psicologo né un agente dell'FBI dovrebbero mai fare! Ma questo me lo ha reso solamente più "umano" ai miei occhi.

    E' bella, mi piace questa strana famiglia che ruota attorno al Jeffersonian. Dove tutti sono pronti ad aiutare l'altro, a mantenere segreti e infrangere promesse, ma dove soprattutto nessuno giudica. E allora va bene che Brennan continui a leggere i libri di Sweets rubandogli quasi le parole di bocca, così come Booth che dice a Brennan e a Sweets che è arrivato il momento di andare a casa. O Cam che si arrabbia con Finn per non aver mantenuto il segreto di sua figlia ma che in realtà sa che deve solo crescere ancora un po'.
     
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  4. ~Mars.
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    Se dovessi scegliere una parola per descrivere questa stagione di Bones, direi decisamente equilibrio.
    Dopo un episodio così tanto personale per B&B la settimana scorsa, siamo tornati a dare spazio anche agli altri: in particolare Sweets & Cam/Michelle/Finn.
    Partendo da Sweets dico che, non odiando io assolutamente il suo personaggio, ho trovato piacevole l'episodio da guardare. Ovviamente non lo definirei uno dei più belli, ma un classico episodio di Bones. Ciò che devo riconoscere al team degli scrittori è che quest'anno stanno facendo un ottimo lavoro con i casi e arrivati all'ottava stagione non è poco. Penso che la storia di Kat sia stata la cosa che mi è piaciuta di più della puntata. Ancora una volta Bones - come show - tratta l'ennesimo argomento spinoso con una delicatezza ed un tatto incredibili. Ho colto anche io i riferimenti a Mayem e mi sono piaciuti. Tra l'altro proprio in quell'episodio erano stati B&B a dire a Sweets "it's not your fault" e lui riprende la frase questa volta dicendo "it was not my fault".
    Continuo a trovare Finn e Michelle davvero tanto carini e teneri. In un certo senso questa è stata una puntata più incentrata sugli adolescenti..Da un lato ragazzi che vanno alle feste, hanno a che fare con alcol e droga, dall'altro Finn e Michelle. Cam mi ha strappato qualche sana risata, Tamara ha delle espressioni facciali geniali a volte.
    Tutti gli altri un po' marginali, BB in primis, ma dopo l'8x15 non posso lamentarmi.
    Non c'è stata alcuna menzione alla sparatoria, non che me lo aspettassi, di solito in Bones non lo fanno, però vorrei che l'argomento tornasse a galla in futuro, magari anche in un altro momento.
     
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  5. Chris.Tag
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    legato a questa puntata c'è questo video di ED promosso dalla RAINN The nation's largest anti-sexual violence organization

    Video


    RAINN Collaborates with FOX Hit Show Bones

    Edited by Chris.Tag - 19/2/2013, 22:06
     
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  6. ~Mars.
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    Momento "domanda del giorno" (la gente su tumblr a volte può far nascere questi interrogativi): cosa ne pensate specificatamente del fatto che non abbiano menzionato la sparatoria in questa puntata? Molti si sono arrabbiati per questo motivo, altri hanno detto che c'è tempo. Idee?

    --

    Per quanto mi riguarda, come ho detto nel commento, all'inizio pensavo la menzionassero, ma guardando l'episodio in effetti la tematica era troppo diversa e non vedo come avrebbero potuto, l'unica occasione sarebbe stata la scena iniziale/bickering tra BB, perchè poi per il resto sia Brennan che Booth sono poco coinvolti nel caso.
    Di certo credo che l'episodio 8x15 fosse un po' standalone (e Brennan infatti a fine puntata stava già bene) e che servisse più che altro per dei cambiamenti psicologici. Ora, se avessero voluto ignorare totalmente la questione, che senso avrebbe avuto l'episodio (e tutte quelle interviste?) Io credo che l'argomento verrà a galla, magari tra qualche puntata, probabilmente ci vorrà una specie di trigger, che nella 8x16 non c'era.
    Ho una vaga idea che possa venir fuori nella prossima puntata, dato che si parlerà di Brennan che "accetta" la prospettiva del viaggio nel tempo

    In conclusione: per me non è poi così fondamentale che venga fuori più tardi o adesso.. Basta che venga fuori. Per voi?
     
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  7. laura67
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    Per me è stata una bella puntata anche questa. Certo non clamorosa come la precedente ma con dei solidissimi motivi per guardarla con piacere.
    Finn mi piace molto come squint....e tutto il "triangolo" Cam/Michelle è stato piacevole.
    Sinceramente non credo proprio fosse necessario tirare fuori l'argomento ferimento di Bones del precedente episodio, in qualche modo probabilmente risbucherà fuori....e poi anche se così non fosse non mi pare poi un difetto della puntata.
    Cmq stagione fino ad ora praticamente perfetta, credo che l'unico episodio che non ho gradito molto fosse quello con il finale con le frecce finte in testa anche se lo scuotimento delle spille di Booth valeva la sufficenza della puntata solo per quello. :)
     
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  8. Marta_187
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    Episodio molto bello! Ogni episodio che passa non posso che elogiare questa stagione, stanno facendo un lavoro pazzesco!!
    Il caso niente male, mi è piaciuto molto il triangolo Cam-Michelle-Finn e mi è piaciuto anche che Sweets si sia aperto con la vittima dopo aver svelato tutto a BB.

    Secondo me va bene che non hanno accennato all'episodio precedente, non c'era niente che potesse tirare in ballo l'argomento.
    Secondo me i fan stanno facendo un confronto con il tumore di Booth, in quel caso ne parlarono ma era un'altra situazione; era il finale di stagione e la season première! Quì siamo nel mezzo della storia, probabilmente lo tireranno fuori nei prossimi episodi man mano che ci avvicineremo al finale di stagione.
     
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  9. sella
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    Bello, bello. Dopo il commentone dell’episodio precedente mi ero detta che questo l’avrei saltato, mi sarei riposata e, soprattutto, vi sareste riposate voi (quanto vi voglio bene!), ma, ma… l’episodio è una sfida, il cui guanto non può non essere raccolto. Ben scritto, ben recitato, ormai sono diventati così bravi che è una delizia vedere come interagiscono, sono un team che funziona benissimo, in questi anni si sono “rodati” proprio bene. Se fossi la Fox, una volta terminata la series, me li terrei tutti sotto contratto, non vorrei perdere simili potenzialità. Dean Lopata sta diventando sempre più bravo.
    Bisognerebbe commentarlo scena per scena, battuta per battuta, i rimandi sono continui, continue le citazioni e i riferimenti. Ma poiché i commenti precedenti hanno saputo cogliere così bene i nodi nevralgici, mi limiterò ad analizzare l’incontro/scontro tra Kat (interpretata da Lizze Broadway, molto brava) e Sweets, perché in esso, ancora una volta, viene adombrata la tematica della regola, il mantenersi fedeli all’ordine (inteso nel senso più ampio del termine) o derogare da esso. Tematica affacciatasi più e più volte nel corso delle stagioni, emblematico a questo riguardo è 7x13 con le scelte differenti di Brennan e Cam di fronte all’attacco di Pelant. Ancora una volta, il giusto e l’ingiusto legale è coniugato con il bene e il male morale in un intreccio inscindibile, che complica e arricchisce, e rende per me interessante al massimo, quanto i personaggi stanno vivendo. Veniamo al dunque. Sweets fin dal primo incontro si accorge benissimo che Kat sta vivendo una situazione difficile, ma il suo comportamento è corretto, irreprensibile, si permette di fornire solo dei numeri telefonici. È un modo come un altro di lanciare un amo a Kat? Non si sa, quello che è certo è che, quando Kat lo va a trovare nel suo studio, si dimostra sorpreso. Ha la prontezza di accendere il registratore, perché consapevole di stare per affrontare una situazione delicata, infatti, è principio inderogabile della procedura penale statunitense il fatto che un rappresentante della legge non possa incontrare un minore, se non in presenza dei genitori e credo anche di un avvocato. Ma Sweets di fronte all’evidente situazione di bisogno di Kat, al suo bisogno di parlare, al suo bisogno di chiedere aiuto, sceglie un comportamento al limite, non è chiaro fino in fondo con la ragazza, gioca sull’equivoco, dando a Kat l’illusione di potersi fidare di lui. È ovvio che per quello che sta vivendo, il suo essere stata stuprata da un maschio ignobile e il suo essere stata schiacciata dalla madre alla convenzione sociale, per cui è preferibile il male minore per non subire ulteriori ingiurie, a Kat non importa nulla delle garanzie costituzionali e procedurali, il suo è un grido disperato d’aiuto, vuole poter gridare il suo dolore, la sua sofferenza. Vuole che qualcuno l’ascolti. Sweets lo fa, ma fino a un certo punto, perché ben presto si accorge che la situazione non è più gestibile, gli sta sfuggendo di mano e così corre da Booth, il quale, giustamente, sceglie la strada della correttezza e avverte sia la madre che la polizia di stato. Il rapporto tra Kat e Sweets si spezza, la ragazza si sente tradita per l’ennesima volta, voleva aiuto e si trova in un guaio peggiore. Sweets si trova nella situazione descritta una volta per sempre da s.Paolo nel famosissimo cap.7 della Lettera ai Romani, il cap. sulla legge: “voglio il bene e faccio il male”. L’intenzione di Sweets è stata sicuramente buona, la sua offerta di aiuto generosa, ma di fronte alla notizia di reato è sorpreso, non era arrivato evidentemente a ipotizzare uno stupro e a un certo punto è consapevole d’aver messo in una situazione delicatissima sia Kat che lui. Cerca di rimediare, ma la pezza, come ben si sa, molte volte è peggio del male. Il suo voler mantenere il piede in due staffe non porta da nessuna parte. (Quante volte si innescano queste spirali di equivoci, per cui con le migliori intenzioni del mondo si creano situazioni insostenibili con il conseguente scatenarsi di divisioni e di conflitti). All’accusa di Kat, Sweets risponde in maniera impacciata: non potevo fare altrimenti, l’ho fatto per il tuo bene. (Quante volte nella mia ormai lunga vita ho sentito rivolgermi queste parole e, ahimé, quante volte io stessa le ho pronunciate!). Tutto finito? No, perché Kat deve sfogare in qualche modo la sua rabbia, deve avere qualcuno da accusare e chi meglio di colui che l’ha delusa e tradita per ultimo? Eccoci così arrivate alla scena finale, al terzo incontro tra Kat e Sweets, quello decisivo, cui tutta l’analisi precedente non è altro che un preambolo. Alla Kat aggressiva, Sweets risponde con un atteggiamento rassegnato, quasi remissivo, che viene totalmente rovesciato, quando la ragazza l’accusa di non poter capire fino in fondo, perché non ha mai vissuto una situazione come la sua. E qui si ha il passaggio fondamentale (tra l’altro qui John è stato bravissimo, il suo linguaggio del corpo in quel brevissimo momento, in quel suo doversi muovere, spostarsi quasi per sollevarsi da un peso intollerabile, esprime benissimo quanto sta provando dentro di sé), Sweets si decide, infrange ogni barriera, supera ogni formalità e racconta a Kat la sua vicenda, di bambino percosso furiosamente, portato a credere d’essere lui la causa del gioco sadico e violento del padre affidatario, finché l’intervento di qualcuno non è intervenuto a salvarlo (un’assistente sociale? i genitori adottivi, quella coppia già anziana che, come sappiamo dalla quarte stagione, gli ha saputo insegnare che cos’è l’amore. Non lo sappiamo, ma non importa). Nel condividere con Kat la sua storia, Sweets le dice una verità sacrosanta, non è con la rimozione del dolore che si risolvono i problemi, ma è nell’affrontarlo, nell’avere il coraggio di riviverlo, di assumerlo dentro di sé in maniera che invece che fonte di morte, diventi fonte di vita. È lo Sweets psicologo, analista dell’FBI a parlare con Kat? No, è l’uomo adulto che ha fatto un’esperienza terribile e che ne porta ancora i segni sul suo corpo, e che la condivide con lei, che si spoglia di ogni sua sovrastruttura, di ogni difesa e nella povertà più assoluta le tende la mano, perché finalmente l’ascolta veramente, le sue parole sono risuonate nella sua coscienza e nel suo cuore, risponde al suo bisogno e la ama in maniera gratuita. Sweets in quei momenti non vuole il bene per sé, ma vuole il bene per Kat, vuole che la ragazza torni a vivere, torni ad amare la vita e per questo si impegna in prima persona con la promessa di trovare il responsabile. Ancora una volta il gatto e la volpe e in questo caso Dean Lopata hanno saputo cogliere una situazione che, ormai nel contesto delle series, è a dir poco abusata, ma l’hanno saputa rappresentare in maniera degna, soprattutto non l’hanno trattata ideologicamente nel rappresentarci un tema così forte e coinvolgente. La soluzione che in questo caso ci offrono è che la regola va rispettata, ma ci sono momenti nella vita nei quali bisogna avere il coraggio d’andare oltre. Come, quando, perché? Esiste una risposta univoca a un interrogativo così terribile? No, perché coinvolge la più intima sfera della coscienza, la sua libertà, sta alle singole persone coinvolte la responsabilità di decidere e agire di conseguenza, come sta alle autorità, qualora debbano intervenire, valutare la situazione e verificare il tutto. Sta a loro, quali rappresentanti della società e dello stato, esprimere un giudizio d’approvazione o di disapprovazione. Non per niente gli antichi romani, coloro che hanno "inventato" il diritto della nostra civiltà, l'hanno definito "juris prudentia", ossia, hanno posto come cardine di ogni attività giuridica appunto la prudenza. Meditate gente, meditate.
    Le due giurisdizioni? Che chicca, mi sono deliziata!

    Un’ultimissima cosa, così concludo con una nota lieta: ho trovato adorabile nella scena finale l’espressione di David alla domanda di Brennan se ha fatto finta qualche volta di essere meno intelligente di lei. Mente, sapendo di mentire: è tutto un programma.
     
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8 replies since 9/1/2013, 09:40   652 views
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