8x09 The Ghost in the Machine
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8x09 The Ghost in the Machine

3/12/2012 discussione versione originale (episodio extra e 150° episodio)

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  1. omelette73
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    Direi che questo è stato il perfetto 150°+1 episodio, assolutamente Bones.

    Ho letto qui e là che qualcuno non ha amato la prospettiva in cui è stato girato l'episodio, proprio a livello di telecamera, ma a me è piaciuto molto. Non mi ha infastidita come spesso succede quando si usa la soggettiva della telecamera per girare, perché il tutto non era traballante, come in alcuni film nei quale dopo i primi 10 minuti hai il mal di testa, e ne ho amato ancora di più le implicazioni.

    Spesso abbiamo detto che ciò che ci piace di più di questa serie è proprio l'importanza che danno alle vittime, e credo che non avrebbero potuto festeggiare meglio questo traguardo facendo un episodio in cui il tutto era visto dal punto di vista della vittima. Poi devo ammettere anche che non hanno forzato questo fatto, nel senso che non ci hanno obbligato a credere che lo spirito di Colin stesse davvero guardando ciò che gli accadeva intorno. Mi spiego meglio, è un po' come - nonostante vedessimo tutto attraverso i suoi occhi - fosse comunque importante il punto di vista di chi investigava.
    Angela, che crede in questo genere di cose, si fa coinvolgere da Avalon.
    Hodgins, nella parte dello scienziato che rifiuta inizialmente questa idea, ma il cui buon cuore gli fa avere comunque un occhio di riguardo circa la possibilità che quello che Angela dice sia vero.
    Cam, nel suo modo scanzonato di affrontare le cose, che addirittura affida a Colin un messaggio per la madre.
    Poi Booth, con il suo credo ed il desiderio sempre forte di portare giustizia, il cavaliere dalla scintillante armatura non poteva certo lasciare impunita la morte di una giovane vita spezzata, e Brennan, quella che fino all'ultimo non crede alla presenza dello spirito di Colin, ma che usa il suggerimento di Angela di "guardare il caso attraverso i suoi occhi", per trovare un'ulteriore motivazione. Insomma, nonostante il punto di vista di Colin fosse alla base dell'episodio, il modo in cui è stato scritto ci ha permesso di leggere le sensazioni dei protagonisti con estrema profondità e da un nuovo punto di vista, il che ne fa veramente un bell'esempio di scrittura.

    L'unico appunto che potrei fare al tutto (sono ossessionata con le questioni legate ai casi), è che mi pare strano che lei si possa portare a casa i resti una vittima come se nulla fosse, dal punto di vista processuale sarebbe inaccettabile. Lo so, sono una rompiscatole, ma l'ho notato e l'ho detto.

    Nonostante questo però l'ho trovato un episodio davvero delicato, nella migliore tradizione di Bones, quella che mi fa amare questa serie per la sua sensibilità e la sua speciale attenzione verso ciò che di più oscuro la natura umana può nascondere. Dopotutto Bones è proprio questo, come dice Hodgins, loro sono un gruppo di scienziati che cerca di "separarsi emotivamente dalle vittime", ma finisce per trovarsi coinvolto proprio perché sono uno bellissimo gruppo di esseri umani che con lo straordinario dono di permettere alle vittime di trovare una voce.

    P.S. E poi Booth la chiama Temperance, cioè, voglio dire, devo aggiungere altro? Temperance!
     
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35 replies since 8/5/2012, 19:41   2135 views
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