…costruendo una famiglia

R - xTutti - B&B +Hank- dopo il 6x22

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  1. MartyTheCrazy
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    AUTORE: MartyTheCrazy
    TITOLO: …costruendo una famiglia
    GENERE: romance
    TIMELINE: dopo la 6x22
    RATING: Per tutti
    SPOILER: no
    PAIRING: Booth/Brennan + Hank
    DISCLAIMER: Tutti i personaggi ed i diritti sono di HH, degli altri autori e della Fox.
    NOTE: Un’altra tappa della storia… i preparativi per il primo fine settimana



    Appartamento di Bones – Lunedì mattina

    Bones si era svegliata presto, molto prima che la luce entrasse ad illuminare il letto. Mentre prendeva di nuovo coscienza di quanto la circondava, si accorse di essere accoccolata contro Booth.
    Si svegliavano spesso così, andava contro ogni logica. Normalmente per dormire bene il corpo ha bisogno di una posizione comoda e di spazio dove rilassarsi. Per loro in quel momento sembrava più giusto e più comodo dormire accoccolati.
    Sentiva Booth contro la sua schiena, il suo respiro che arrivava a sfiorarle l’orecchio ed il braccio destro che la cingeva all’altezza della vita. Era uno splendido modo di svegliarsi.
    Non si mosse per godersi quei momenti, quel silenzio dove poteva perdersi per riflettere e ritrovarsi. Immobile ed attenta a non svegliarlo andò con la mente al fine settimana appena trascorso.

    Hank è davvero una persona speciale. Ama Booth in modo così profondo… è un amore così diverso da quello che provo io per lui. È un amore che non ha regole né limiti, un amore che è semplicemente istintivo e naturale. Non è l’amore di un’amante o di un nonno, è l’amore di un genitore…

    Ripensò a quando erano arrivati da lui, era uscito ad accogliere Booth e quando aveva visto lei, non aveva semplicemente battuto ciglio.

    Ragazzi che piacere vedervi. Tutto bene Temperance? Ti fa ammattire questo ragazzone?

    Era stato piacevole per lei, ed era stato anche divertente sì.
    Sorrise.
    Vedere Booth completamente spiazzato da quella che secondo lui era una mancata reazione di suo nonno, era stato divertente. Hank aveva semplicemente capito al primo sguardo, e non gli interessava fare domande, era semplicemente contento e soddisfatto di quella novità che aveva acquisito senza nessun evidente stupore o altro.
    Per lui era come se fosse sempre stato così e basta.
    Erano andati a pranzo insieme, e per tutto il tempo Hank aveva chiacchierato con Bones sotto lo sguardo sereno di Booth. Vederli assieme per lui era stato il completamento di qualcosa. Quando la sera erano andati a dormire gliel’aveva detto.

    Vederti con Hank è stato come assistere alla nascita della nostra famiglia.

    Scoprire che Booth la considerava famiglia aveva portato una serenità ai suoi pensieri che non pensava di poter trovare, anche se una parte di lei non pensava che il percorso fosse terminato… nemmeno lontanamente. Nemmeno da quando le cose avevano iniziato a sistemarsi con suo padre era stata così serena, però vedeva negli occhi di Booth che poteva esserci di più, e desiderava arrivare anche lei a conquistare quel di più.
    Quando la domenica erano ripartiti Hank aveva costretto Booth ad allontanarsi da loro e l’aveva abbracciata. Ricordava benissimo cosa le aveva detto in quel momento.

    Temperance prenditi cura di lui, ha bisogno di te, ha sempre avuto bisogno di te… anche se per un po’ ha fatto finta di dimenticarsene. Sei diventata tu la sua famiglia ora… e fino a che non mi farete diventare bisnonno siate tutto uno per l’altro.

    Poi l’aveva abbracciata di nuovo ed aveva chiamato Booth vicino cacciando lei. Non sapeva cosa gli avesse detto e non ne avevano parlato. Però quando erano rientrati ed erano andati a letto, aveva ripensato alle parole di Hank ed al fatto che da quasi due settimane non prendeva nessuna precauzione e… data la frequenza dei loro rapporti e data la qualità del seme di Booth, seppure di qualche tempo prima, le probabilità di essere stata fecondata non erano poche.

    Chissà cosa ha detto Hank a Booth…

    Il braccio che la cingeva si strinse un attimo prima di allentare la presa. La mano di Booth si posò sul suo fianco.

    “Scommetto che sei curiosa di sapere cosa mi ha detto Hank.”

    Girò su sé stessa per poterlo guardare negli occhi, fino a trovarsi viso a viso con lui, non capiva come facesse ad indovinare sempre cosa le passasse per la testa. Non sempre a dire la verità, ma molto spesso.
    Si guardarono a lungo, augurandosi buon giorno in silenzio.
    Booth le accarezzava pigramente la schiena, dal collo fino alla vita. Volutamente non scendeva al di sotto perché non voleva dare una valenza erotica a quel risveglio, perché voleva godersi la parte romantica di quell’attimo.

    “Non credo possa essere definita curiosità, più che altro mi manca un tassello e io non sono a mio agio con i tasselli mancanti. Però devo ammettere che il modo di fare di tuo nonno mi piace.”
    “Hai visto che è contento… sei più tranquilla ora.”
    “Non ero nervosa o agitata prima. Semplicemente è logico supporre che per te sia importante la sua opinione ed un eventuale presa di posizione negativa avrebbe potuto influire sul nostro tentativo di costruire questo rapporto. Così come il tuo atteggiamento negativo quando Jared ha deciso di sposarsi poteva influenzare negativamente il vostro rapporto. Antropologicamente tuo nonno riveste il ruolo di capo famiglia e come tale…”
    “Mi stai dicendo che eri preoccupata per me?”

    Bones lo fissò con quello sguardo diretto che spiazzava.

    “Certo Booth. Quando si cerca di costruire un rapporto duraturo con una persona è normale interessarsi a tutti gli aspetti della sua vita e preoccuparsi per quella persona oltre che per sé stessi, me lo hai insegnato tu in fondo.”

    Quella donna lo avrebbe fatto impazzire. Due giorni prima avrebbe giurato che lei era in ansia per sé stessa per il giudizio di Pa’ nei suoi confronti… così come lui era agitato per sé stesso e per…
    Lo stupiva.

    “Quindi non lo vuoi sapere?”
    “Quello che Hank ha voluto dirti è una cosa che lui reputava tra voi, altrimenti non mi avrebbe allontanato. Mi hai insegnato tu che ci sono cose che è meglio non dire.”
    “Però in una coppia non ci dovrebbero essere segreti non credi?”
    “Come quando hai detto ad Hannah quello che provo per te?”

    Bones rimase impietrito. Sapeva che lei amava essere diretta, ma dato che lei stessa aveva detto che non voleva più parlarne…

    “Non volevi lasciar perdere l’argomento?”
    “Non voglio riaprire l’argomento… è solo un esempio di un segreto che non deve essere tale in una coppia.”
    “Allora perché non usiamo un altro esempio? Come quando hai parlato dell’uovo nel polpettone al mio capo?”
    “Perché noi non eravamo una coppia.”
    “Questo lo dici tu…”

    Bones si tirò leggermente indietro, allontanandosi da lui.

    “Stiamo litigando?”
    “No. Stiamo confrontando le nostre idee come facciamo sempre. In ogni caso… sì ho detto che in una coppia non dovrebbero esserci segreti ed ho detto anche che ci sono cose che sarebbe meglio non dire. Ognuno di noi deve valutare cosa vuol dire e cosa no…”
    “…o cosa vuol sapere.”

    Booth capì esattamente cosa voleva chiedergli. Non era certo che sarebbe stato un bene per lei sentirsi dire certe cose… doveva far affidamento sul fatto che fosse davvero forte come pensava di essere.
    Temeva di farle del male. Non se lo sarebbe mai perdonato.

    “Quindi vuoi sapere cosa mi ha detto Pa’… o vuoi sapere solo qualcosa di Hannah… dimmi…”

    Bones stava per rispondere, poi tornò con il pensiero al discorso avuto solo tre giorni prima con Angela. Le parole dell’amica le riecheggiarono nella mente.

    …Non cercare spiegazioni che, anche se riuscissero a soddisfare la tua logica, sicuramente non cambierebbero il fatto che ora puoi essere felice…

    “Voglio sapere quello che tu pensi di dovermi dire. Mi fido di te Booth.”

    Gli occhi di Seeley si riempirono di orgoglio, amore e qualcosa di altro che lei non riuscì a definire prima che la baciasse con malcelata passione. La strinse contro di sé per lunghi istanti prima di rispondere alla domanda non espressa.

    “Grazie. C’è solo una cosa che voglio che tu sappia. Non sono orgoglioso di aver fatto soffrire Hannah… e penso di averla fatta soffrire e che questa sia una colpa con cui dovrò imparare a convivere. Perché in realtà lei mi è sempre piaciuta molto, ma di persona perfetta nella vita di ognuno ce ne può essere una sola, e la persona perfetta per me sei tu Bones. L’ho sempre saputo, ma l’ho capito quando ti ho visto parlare con tuo padre fuori dal Diner, quando ti ha dato quella stupida conchiglia finta… ricordi quella sera Bones? Ho guardato i tuoi occhi ed in quel momento, nonostante ci fosse ancora Hannah nella mia vita, ho desiderato intensamente essere la tua famiglia.”
    “Non pensavo… non so se riesco a capire…”

    Booth sospirò, ma si rese conto che non era facile capire, lui stesso…

    “Quel giorno ho provato proprio questo, ma poi ho rifiutato la cosa. Ho passato mesi a ripetere a tutti che ero felice, che lei non era un surrogato, che era proprio quello che volevo e improvvisamente tutto finiva sottosopra. Avevo mentito a tutti… ma soprattutto me stesso… per mesi. Quella sera ho deciso di accantonare quelle emozioni perché mi sentivo… in colpa per quello che avrei fatto ad Hannah se avessi … ceduto a quello che provavo e provo per te.”
    “Le hai chiesto di sposarti.”
    “Sì. Sweets direbbe che l’ho fatto perché sapevo che lei avrebbe detto di no.”
    “Oh…”
    Lo guardò senza sapere cosa dire. Non riuscì a far altro che ripetere un altro stupidissimo “Oh…”

    “Non ho voglia di parlare più di questa cosa Bones. È una storia chiusa, vorrei che tu capissi che probabilmente era una storia che non doveva neppure cercare di nascere. Per quanto riguarda mio nonno… ha solo minacciato di sculacciarmi se ti farò soffrire. Alquanto strano da parte di mio nonno.”

    Bones capì esattamente cosa aveva inteso Hank, e cosa ci avesse trovato Booth di strano. Una minaccia fisica non avrebbe davvero spaventato Booth visto il suo passato, e nel contempo Hank non lo avrebbe mai fatto. Era stato un modo per fargli capire molte cose, usando una sola parola.

    “Sai che non… ecco tuo nonno…”
    “Lo so Bones, non lo farebbe mai. Mi ha solo spiegato chiaramente che questa volta sono sulla strada che lui reputa giusta e guai a me se sgarro… Ora che ne dici se facciamo colazione Bones? Mi hai comprato la pancetta? Ti preparo un toast mentre fai la doccia?”
    “Sì la pancetta l’ho comprata e no grazie… non ho fame stamattina. Si vede che ho mangiato troppo nel fine settimana…”
    “In effetti ti sei strafogata di ogni ben di Dio possibile… non mi stupirei se tu stessi male.”
    “…in effetti sento un po’ lo stomaco pesante. Niente di che…”

    Alzandosi per andare a farsi una doccia non poté fare a meno di domandarsi se davvero si meritava la felicità di Booth, quella che Hank pensava fosse giusta per loro…


     
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  2. Ilovebones
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    Grazie marti, bellissima one-shot come al solito!
    :)
    Bella visione di B&B, talmente felici e innamorati da riuscire ad affrontare un argomento scomodissimo (Hannah/proposta di matrimonio) nell'intimità del risveglio del primo mattino.. li hai resi per quello che sono, una coppia solidissima!!

    Hank è sempre un grande personaggio.. sarebbe bello se lo facessero tornare per davvero!
    Lui ha sempre adorato Bones,ha capito al volo che lei poteva essere quella giusta! ;)

    Ottimo riferimento allo sguardo.. (6x11) ;)

    Complimentissimi!
     
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  3. MartyTheCrazy
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    e te sempre troppo buona :)
     
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  4. boothie
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    Brava Marty, meno male che trovi sempre l'ispirazione per scrivere! Bella storia. :lol:
     
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  5. Dawn_Summers
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    davvero bella anche questa!!!! *-*
    complimenti :)
     
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  6. MartyTheCrazy
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    Troppo troppo gentili. Conosco i miei limiti ;)
    Io sto solo proponendo le mie versioni "dei buchi" narrativi che io ho rilevato... tutto qui.

    Grazie in ogni caso.

    Marty
     
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5 replies since 27/4/2012, 10:10   538 views
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