What Goes On Between Us, That Should Just Be Ours

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  1. ~Mars.
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    AUTORE: Fra (Ciccia B), Marta (Mars) e Julia, con la collaborazione di Dany (dany.grey) più Flo (LadyBones92) per la grafica!
    SPOILERS: 6 Stagione
    PAIRING: B&B
    RATING: NC17
    DISCLAIMER: I personaggi citati in questa fanfiction non mi appartengono, ho solo preso liberamente spunto dalla serie "Bones" di proprietà della FOX

    Cara Sil, non è per niente facile scrivere questa dedica, semplicemente perché non si può descrivere quello che sei basandosi sulle solite frasi fatte!
    Questo è il secondo compleanno che festeggiamo insieme, ma ha qualcosa di speciale perché quello trascorso non è stato un anno facile, anzi, ma tu lo hai affrontato con le qualità che ti caratterizzano come il sorriso e l’ironia. Sei tu che ci tiri suil morale quando ci lamentiamo, perché dici una delle tue frasi, divertenti o pungenti che ci fa subito capire che non dobbiamo essere troppo preoccupate!
    Questo compleanno è particolare perché Beh… ma perché coincide con la messa in onda della prémière di Bones!!!!
    Quindi quale miglior regalo per te se non quello di rivedere i nostri amati B&B? Comunque sia, speriamo davvero che questo sia per te un giorno ricco di ogni bene e che tu possa trascorrerlo facendo le cose che più ti piacciono, the lab compreso, e ti auguriamo che questo sia l’inizio di un nuovo percorso che ti porti a realizzare i tuoi sogni (e se mai un giorno andrai a lavorare in America portami con te ahaha nda).
    A noi ora non resta altro che dirti che ti vogliamo un mondo di bene e inviarti virtualmente il nostro koala hug.
    Le tue chop chop… o sarebbe meglio dire: le tue mogli Flo e Jul, le tue figlie Dany e Marta e la tua sorellina Francy! TI VOGLIAMO BENE!!


    *****

    bb2b


    What Goes On Between Us, That Should Just Be Ours



    Mi giro e mi rigiro sul divano. A niente servono le mie tecniche di rilassamento, né tantomeno fa effetto focalizzare la mia concentrazione sulla respirazione. E’ tutto inutile, non riesco ad addormentarmi. Continuo a pensare a ciò che è successo oggi. Un ragazzo poco più che ventenne ha perso la vita. Era uno dei miei studenti, un giovane davvero brillante che si era rivolto a me e al Jeffersonian per migliorarsi ulteriormente. Ora tutto il suo lavoro non serve più, non a lui almeno, ormai non potrà più vedere realizzati quei sogni - così li chiameresti, Booth - per cui aveva faticato tanto. Se devo essere sincera fino in fondo, più che ai sogni di Vincent, penso alle sue ultime parole, a ciò che esse significano e non posso fare a meno di chiedermi che razza di persona io sembri agli occhi degli altri. Continuo a rigirarmi, ma alla fine traggo le mie logiche conclusioni: il sonno non verrà e non solo per quanto accaduto a Vincent, ma anche perché penso che oggi ho rischiato di vedere morire l’uomo che amo. Sì, perché oramai io so di amarti Booth, so che quel proiettile era destinato a te e non riesco a stare ferma riflettendo che potresti esserci stato tu al posto di Vincent. Il dolore che provo al solo pensiero è insopportabile, così forte che ho bisogno di alzarmi e ho bisogno di te, di vederti, di scrutare il tuo torace alzarsi e abbassarsi per assicurarmi che stia bene, per essere veramente certa che sia vivo, qui con me.
    Così mi alzo e lentamente apro la porta della tua camera, faccio appena in tempo a scorgerti sdraiato che subito ti tiri su afferrando la pistola e puntandola nella mia direzione.
    “ Scusa!”. Esclamo alzando le mani.
    “No, scusa tu. Scusa. Hai...hai sentito qualcosa?”
    “No.” La mia voce trema un po’.
    “Vuoi che metta via la pistola?”
    “ Sì”, dico abbassando le mani e iniziano ad avvicinarmi a lui.
    “Okay. Che c'è?”
    Speravo non ti svegliassi, volevo solo accertarmi che stessi bene, che fossi ancora vivo e presente nel mio mondo, perché per quanto possa aver cercato di negarlo tu se il mio mondo. Ma ora mi guardi in attesa di una risposta e allora, l’unica cosa da fare è dirti la verità o almeno una parte, non sono brava a mentire e non voglio farlo con te.
    “Continuava a dire..."Non farmi andare".
    “Cosa?”
    “Vincent. Guardava verso di me e diceva "Non farmi andare via". Diceva che...che gli piaceva stare li'.”
    La mia voce si spezza.
    “Perché pensava che fossi io quella che voleva farlo andare via? Che razza di persona sono?”
    Piango, sono sconvolta e tutte le emozioni che ho cercato a lungo di trattenere fuoriescono, mi travolgono.
    “No. Vieni qui. No, no, no, no, no, Bones. Hai frainteso completamente, okay? Hai frainteso completamente”.
    I tuoi occhi sono lucidi, piangi anche tu, perché anche tu oggi hai perso uno dei tuoi ragazzi. Come sempre però, pensi prima a me e cerchi di farmi ragionare, di spiegarmi le cose che per me sono difficili da capire, quelle che esulano così tanto dalla mia mente analitica e razionale.
    "No, l'ho... l'ho sentito. Anche tu. "Non farmi andare via". Ha detto cosi'.”
    “Non stava parlando con te.”
    “Ero l'unica persona che ci fosse. A parte te.” Insisto.
    “Ma non... non stava parlando con te. Stava parlando con Dio. Non voleva morire.”
    “No, Vincent era come me, Booth. Era ateo.”
    “Okay. Allora stava parlando all'universo. Non voleva andarsene. Non era pronto, Bones. Voleva rimanere.”
    “Beh, se ci fosse un Dio, allora avrebbe permesso...a Vincent di rimanere qui con noi.”
    “Non funziona cosi'.”
    Continuo a piangere sono davvero sconvolta cerco di capire ciò che mi dici, ma l’unica cosa che voglio ora è sentirti accanto a me, stringerti per essere certa che sei qui e che non mi lascerai.
    “Non potresti...?”
    “Certo. Sono qui apposta.”

    Mi abbracci forte, ci lasciamo cadere sul letto insieme. La mia mano si posa immediatamente sul tuo cuore per ascoltarne il battito: mi rassicuri, mi culli e piano piano le mie lacrime si placano.

    Restiamo in quella posizione per un po’. Smetto di tremare. Continui ad accarezzarmi, mi fai sentire sicura, protetta, come non lo sono mai stata.
    In quell’istante realizzo che voglio di più. Realizzo che la vita è troppo breve per aspettare ancora. Sono un’antropologa forense in contatto con la morte ogni giorno, ma quando si tratta di un conoscente, di un amico, non si può semplicemente passare oltre. Quando si tratta della persona che ami poi, la paura può paralizzarti ma anche spingerti a compiere gesti inaspettati, che non avresti mai pensato di compiere.
    Tu ed Hannah vi siete lasciati, ti ho detto ciò che provo. Non ho nulla da perdere. Nulla che possa farmi perdere più di quanto non abbia già perso in tutta la mia vita.
    Il tuo respiro è caldo, le tue braccia possenti mi avvolgono. Sarà anche la cosa più irrazionale del mondo, ma sento il desiderio irrefrenabile di averle attorno al mio corpo. La mente mi si annebbia, decido di agire. Devo fare qualcosa. Ho bisogno di fare qualcosa oppure rischio di impazzire.
    Non so ancora come sia possibile, ma perdo tutta la mia razionalità. Ci vogliono anni per costruire un muro attorno a sé, ma basta un solo secondo perché questo crolli.
    Alzo la testa e ti guardo, Booth. Esito solo un secondo e poi poso le mie labbra sulle tue.
    Chiudo gli occhi. Il cuore mi batte forte. Talmente forte che riesco a sentirlo in questo silenzio assordante.
    Le tue labbra all’inizio restano appena socchiuse, ma pian piano si aprono e permettono alle nostre lingue di entrare in contatto. Ricambi il bacio. Mentre continuiamo a baciarci, immagini mi scorrono davanti alla velocità della luce. Dei flashback. Il nostro primo bacio sotto la pioggia, quello che ci siamo dati a Natale, frutto di una scherzosa scommessa. E infine quello che più mi ha segnata, il bacio al Mall, poco più di un anno fa.
    Mi fermo. Penso che forse non è ciò che vuoi. Trovo la forza di staccarmi e faccio in modo che il mio sguardo incontri il tuo. Sei ancora sorpreso, non dici nulla.
    Per un attimo desidero quasi di essere rimasta su quel divano, ma poi scaccio via quel pensiero. Voglio smettere di fingere; noi non siamo più solo partner, sei l’uomo che amo. Devi saperlo. E dato che non sono brava con le parole, l’unico modo è dimostrartelo.
    “Booth.. Io..Mi dispiace. Forse non avrei dovuto, forse non ora, ma non ce la faccio a non dirti ciò che provo. Io..Forse..”
    “Shh, non devi spiegarmi. Lo so. Bones, io l’ho sempre saputo. Devi solo farmi capire che è ciò che vuoi veramente e io non esiterò. Perché, Bones, per quanto abbia cercato di andare avanti, di dimenticarti, sei tu la donna che amo. E questo non potrà mai cambiare.”
    Mi basta. Sai. Mi chino ancora una volta e ti bacio. Di nuovo. Ora però ne sono sicura; non ho paura. Il bacio diventa più appassionato, accattivante, ci coinvolge.
    “Lo voglio. E’ l’unica cosa che desidero”, ti sussurro dolcemente, ma con decisione.
    Mi sfilo la felpa che mi avevi prestato qualche ora prima, e mi metto a cavalcioni su di te.
    Anche la tua maglietta finisce sul pavimento. Porto le mie mani sul tuo petto e comincio ad accarezzarti con passione. Mi slacci il reggiseno, io passo ai pantaloni. Dopo pochi istanti siamo nudi l’uno sull’altra. I nostri corpi sono a stretto contatto, così come le nostre anime. C’è intesa, la percepisco. Intesa e tanta voglia repressa. Voglia di noi, di essere quelli che non siamo mai stati in 6 anni. Ora ogni cosa cambierà, ma come tu stesso mi hai fatto presente una volta, tutto cambia e non è detto che questo cambiamento debba essere negativo.
    I baci si moltiplicano, diventando sempre più profondi e sensuali,percepisco la tua eccitazione, ma si può dire lo stesso di me.
    Ribaltiamo le posizioni, porto le mie mani sulla tua testa e poi le faccio scendere fino alla tua schiena.
    Mi scosti una ciocca di capelli dal viso, e mentre quel gioco d’amore perfetto non ha tregua, entri in me e un’ondata di intenso piacere ci travolge.
    Ti aiuto, incrementando l’intensità delle spinte e un gemito non può fare a meno di sfuggirmi.
    Non sono mai stata così bene, voglio che tu ne sia al corrente.
    “Booth, non fermarti, ti prego”
    Fai ciò che dico e sembri essere ancora più preso di come non fossi già.
    “Non ne ho la minima intenzione”, mi rispondi, mentre le leggi della fisica vengono infrante una volta per tutte.

    Mi sveglio che è mattina. La luce del giorno filtra attraverso gli spazi della serranda e illumina il tuo volto. Mi alzo suoi gomiti sporgendomi quel po' che basta per poterti guardare meglio: è bello osservarti mentre sei ancora addormentato. Hai l'aria tenera mentre dormi, dolce e anche un po' buffa. Guardo la sveglia sul tuo comodino: sono le sette del mattino. E' successo davvero Booth? Mi sento assalita da sensazioni differenti che, ora come ora, sembrano soprassarmi. Sono emozionata, incredula e soprattutto confusa. Confusa da ciò che potrà significare quello è successo stanotte. Confusa da ciò che potrà succedere in seguito. Confusa Booth. Ma sono anche felice. Non dovrei sentirmi così dato quello che è accaduto a Vincent, eppure non riesco a farne a meno. Vorrei accarezzarti i capelli scompigliati, ma ho paura di svegliarti. Sembri così sereno. Cerco di alzarmi dal letto lentamente quando una voce familiare mi chiama.
    “Bones?”
    Ti sei svegliato.
    “Sì Booth” ti rispondo accennando un sorriso.
    “Che fai, vuoi scappare?” mi dice ricambiando il mio sorriso.
    Non gli rispondo. Rimaniamo in silenzio guardandoci a lungo negli occhi. Non c'è bisogno di parole. Adesso che ti vedo è tutto più chiaro. La confusione inizia a svanire.
    “Sei sveglia da tanto?”
    “No, anche io stavo dormendo.....mi dispiace averti svegliato”
    “No tranquilla, non mi hai svegliato tu....”
    Trascorre qualche secondo di silenzio.
    “Bones, ti va se parliamo un po' di quello che è successo?”
    “Sì...” rispondo con voce flebile.
    Ti avvicini verso di me a afferri le mie mani intrecciando le tue dite, morbide e calde, alle mie.
    “Bones...io, io spero di trovare le parole giuste per esprimermi. Quello che è successo stanotte è stata una delle cose più belle che mi siano capitate nella vita. E' stato meraviglioso averti così vicina a me, diventare una sola cosa con te. Io, so che sei tu....sei sempre stata tu, sei sempra stata solo tu...e vorrei che fosse così anche per te.”
    Ti fermi per qualche istante e inizi stringere le mie mani più forte, come per trovare il coraggio di proseguire mentre io rimango in silenzio ad ascoltare le tue parole.
    “Io non vorrei altro che stare con te Bones...e vorrei che fosse così anche per te. Ho paura....ho paura che quello che è successo stanotte sia accaduto a causa della morte di Vincent...ecco, ho paura che scapperai....di nuovo.”
    Mi guardi fisso negli occhi con l'aria di un bambino timoroso. Solo adesso mi rendo conto di quanto ti ho fatto soffrire tutte le volte che, presa dalle mie paure e dalle mie insicurezze, ti ho respinto e sono fuggita. Mi dispiace Booth, mi dispiace sul serio. Ma adesso so che non scapperò mai più, so che voglio stare con te. So di non avere più paura. Mi avvicino alle tue labbra sfiorandole in un bacio leggero.
    “Non ho paura Booth, non più. E' vero, quello che è successo stanotte è accaduto per Vincent, ma è accaduto perché la sua morte mi ha fatto capire che non voglio più aspettare. Che non ho bisogno di attendere oltre. Io sono cambiata e so che la nuova me è pronta e non desidera altro che stare con te. Non scapperò Booth, mai più. Sei hai ancora voglia, adesso posso prometterti di essere pronta e di scegliere te come mio compagno ogni giorno.”

    Mi sorridi. Il tuo volto si illumina, ti avvicini e mi baci a lungo. E' tutto così semplice Booth, perché ci ho messo tanto a capirlo? Essere l'antropologa forense migliore del mondo non mi ha aiutato a prendere consapevolezza di quanto fosse semplice e al tempo stesso straordinario stare con te. Ma adesso lo so.
    “Hai fame?”
    “Sì, molta”
    “Allora non ti muovere da qui....torno subito, vado a preparare la colazione” mi dici alzandoti dal letto, non prima di avermi dato un altro dolce bacio.
    Torni poco dopo con in mano un vassoio con caffè, delle brioche e due spremute. Facciamo colazione insieme come ogni giorno seduti l'uno di fronte all'altra solo che adesso siamo nel suo letto e non al nostro tavolo al Diner.
    “Bones, pensi che dovremmo dirlo agli altri?”
    “Uhm? Intendi...di noi due?”
    “Sì, credi che dovremmo dirgli che abbiamo deciso di stare insieme?”
    “Ma noi stiamo sempre insieme...” ti dico ridendo.
    “Sì, ma stavolta è diverso...” mi dici, lanciandomi un piccolo pezzo di brioche.
    “Comunque, penso che dovremmo tenerlo per noi...quanto meno per il momento. Quello che accade tra di noi, dovrebbe rimanere tra noi....sei d'accordo?”
    Mi guardi dolcemente per qualche secondo, poi ti avvicini e mi sussurri all'orecchio.
    “Assolutamente”
    Per quanto non abbia mai creduto alla personificazione dei sentimenti, adesso so che l'Amore porta i lineamenti del tuo volto ed il colore dei tuoi occhi. E sarà così per i prossimi trenta, quaranta o cinquant'anni.
    “Bones?”
    “Sì Booth...”
    “Ti amo...”
    “...ti amo anch'io”

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    Ci vogliono anni per costruire un muro attorno a sé, ma basta un solo secondo perché questo crolli.



    ps: ancora tanti AUGURI!

     
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  2. sil28
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    ahahahah!
    non riuscirò mai a commentare questa FF in modo serio!
    Ci ho provato..davvero!
    Ma come avete gia notato stanotte mi escono un mucchio di battute e quindi sarebbe un commento osceno!

    comunque sia: GRAZIE MILLE RAGAZZE!!!
    La FF è davvero bella! ( apparte quell'interruzione...suvvia...me li lasciate cosi nel bel mezzo dell'atto!?ù___ù)
    Ringrazio la mia carissima Flo per 1 2 splendidi banner ma sopratutto mia Figlia che ha fatto da superguest-star!ahah

    dai..magari un commento più serio lo faccio dopo!
    Per ora vi dico ancora GRAZIEEEEE!!!!! e anche che ve voio bene!
     
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  3. vale2875
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    bellissima ff ancora tanti auguri a te e un bel 10 alle tue amiche :D
     
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  4. ~ dany.grey
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    Sarei io la guest star.. ahahah mi sento importante!!! :lol:
    Solo Marta poteva scrive na cosa del genere! XD

    Che dire cara.. gli auguri ormai te li ho fatti da tutte le parti, anche a voce mi mancava solo qui sul forum! (lo so sono in ritardo, ma se non arrivo tardi poi non mi sento realizzata! :doh: )
    Mi dispiace non aver potuto scrivere materialmente la FF, ma non è stata colpa mia, prenditela con la mia connessione maledetta che non si decide a tornare -_- ma sono contenta di esserci stata per farti gli auguri insieme alle altre! ;)
    In fondo però questa ff un pò la sento anche mia visto che le coordinavo telefonicamente! ahahah
    (nei prossimi giorni però arriverà un altra cosetta :fiu: :fiu: :fiu: )

    Comunque, inutile dire che ti voglio bene, ormai sei diventata una delle persone più importanti per me! Senza i nostri scleri ormai le mie giornate non sarebbero le stesse xD E i migliori escono sempre il giovedì notte.. chissà come mai! ahahah
    Ora ti lascio che sono di frettissima e poi nn so più cosa scrivere! ahaha
    Ancora auguri!!!
    Love you! :ibones:
     
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  5. Ciccia-B
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    Sil, spero davvero che il regalo ti sia piaciuto, nonostante le interruzioni poco opportune, :P sorry!!!
    Ancora un mondo di auguri!! Kiss :wub:
     
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4 replies since 4/11/2011, 00:01   731 views
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