L'ASSASSINIO DI IAN WEXLER

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Dreamhunter
        Like  
     
    .

    User deleted


    PerCaterforum2



    L'ASSASSINIO DI IAN WEXLER

    FILE PDF: www.mediafire.com/?20jqi2ke7a92zu2

    AUTRICE: Dreamhunter
    GENERE: au storico, seguito di "L'assassinio di Hannah Burley"
    TIMELINE: ambientato a Londra nel 1889, circa cinque mesi dopo la storia precedente
    PAIRING: l'ispettore Booth e la direttrice Brennan, of course
    RATING: nc17, per sicurezza
    DISCLAIMER: tutto di Hart Hanson & C, nessun scopo di lucro. Riconoscenza anche ai libri di Anne Perry per l'aiuto nello sviluppo della parte investigativa

    Buona lettura!!!


    1.


    “Ispettore, per di qua...”.
    Pur essendo ai primi giorni di marzo, la primavera, in quel mattino gelido, sembrava ancora lontana, e, intirizzito, l'ispettore Seeley Booth si strinse nel cappotto.
    “Chi ha trovato il corpo?”, chiese, con le scarpe che scivolavano leggermente sul sentiero di Hyde Park umido di rugiada. Poco più avanti scorgeva la stretta forma sinuosa della Serpentine, che riluceva sotto i raggi del sole appena sorto.
    “Una coppia, signore”, rispose l'agente Lance Sweets, camminando veloce al suo fianco. “Pare che fossero venuti qui per una romantica gita in barca all'alba...”.
    “Con questo freddo?”, si meravigliò Booth.
    “L'amore scalda, signore”, sogghignò l'altro suo assistente, l'agente Wendell Bray, venendo loro incontro. Beato lui che, a quell'ora, con quella temperatura ingrata e sul luogo di un delitto, riusciva a scherzare. Forse era il suo proverbiale istinto a pungolarlo, ma qualcosa suggeriva a Booth che ben presto ci sarebbe stato poco da ridere. Il Sovrintendente Cullen, in special modo, avrebbe avuto ben poco voglia di fare battute.
    Poteva scommetterci. E lui era uno che di scommesse se ne intendeva.
    “Ora non deve tenere molto caldo a nessuno dei due”, commentò Sweets. “Per lo spavento sono caduti entrambi nell'acqua bassa...”.
    E infatti eccoli là, in un angolo, confortati dagli agenti di quartiere, un giovanotto e una ragazza fradici e pallidi, avvolti in coperte, con gli occhi sbarrati per la paura. Magari così avrebbero imparato ad amoreggiare in salotto, pensò Booth, poi gli sfuggì una smorfia. Uhm, ultimamente ragionava come una zitella acida...
    Alla vista della barca ancorata alla riva, comunque, qualsiasi riflessione personale evaporò dalla sua mente. Santa madre di Dio.
    Il cadavere era seduto nella barca e da una certa distanza sembrava che l'uomo fosse chino a guardare qualcosa davanti a sé. Ma non guardava nulla, in realtà. Perché non aveva più la testa e tra le spalle emergeva solo il moncone insanguinato del collo decapitato. L'immagine in sé era impressionante.
    “Mio Dio...”, mormorò.
    “Già...”, deglutì Wendell. “Signore, io non sono un esperto ma direi che il collo è stato tagliato con un colpo netto, il che deve richiedere una forza davvero incredibile”.
    “E un'arma decisamente affilata...”, valutò l'ispettore, girando attorno al corpo. “Questo tizio è abbigliato in maniera elegante. Non era di certo un poveraccio”. Si voltò. “E la testa? E' stata trovata?”.
    “Sì...”, annuì Sweets, indicando una forma arrotondata nascosta da un telo, accanto ai piedi del morto. “E' lì, nella barca con lui. Abbiamo preferito coprirla”.
    Con cautela, Booth si chinò a sollevare il telo. Dapprima lo colse la nausea, quindi giunse la consapevolezza e un gelo nuovo gli raffreddò il sangue, diverso da quello dell'aria mattutina. Succedeva sempre quando capiva di conoscere la vittima.
    “Bene...”, sospirò. “Non dobbiamo più chiederci chi sia...”.
    “Lo avete riconosciuto, signore?”, si incuriosì Sweets, sbirciando la testa tagliata.
    “Sì”. Booth lasciò ricadere il telo e si rialzò. “E' Ian Wexler, delle Wexler Editions. Uno dei più importanti editori e scrittori della City”.
    “Oh, sì!”, esclamò Wendell. “E' la sua casa editrice ad aver pubblicato Il mistero dello scheletro nella brughiera, vero? Il libro con l'ispettore che si chiama Bones...”.
    “Scritto dalla direttrice del Victorian Institute”, aggiunse Sweets. “Temperance Brennan”.
    Ecco, appunto. Lo stomaco di Booth si annodò.
    L'aveva detto che non ci sarebbe stato da scherzare.

    E infatti l'aspetto del Sovrintendente Cullen era alquanto drammatico.
    Seduto compitamente davanti alla scrivania del suo ufficio, Booth lo guardava camminare in lungo e in largo come un personaggio scespiriano. Era quasi un deja-vu. L'uomo aveva avuto più o meno lo stesso atteggiamento anche circa cinque mesi prima, quando aveva convocato l'ispettore per farlo indagare sulla morte di Hannah Burley.
    Il caso grazie a cui Booth aveva incontrato Temperance Brennan.
    No. No, no, no, no. Non doveva assolutamente cominciare a pensare a lei. No!!!
    Allentandosi il colletto, si impegnò a concentrarsi sul Sovrintendente.
    “Dopo che lo Squartatore ha massacrato Mary Kelly, neppure il vostro successo nel caso di Hannah Burley è servito a salvarci dal biasimo dell'opinione pubblica”, stava borbottando Cullen. “Il tempo passa e quel maledetto mostro è ancora imprendibile... E ora cosa va a capitare? Un importante editore e scrittore viene decapitato nel bel mezzo di Hyde Park!”. L'uomo so volse di scatto, restringendo gli occhi. “E' proprio sicuro che sia stato decapitato, ispettore?”.
    “Ehm, signore... sì, ne sono piuttosto sicuro”, gli assicurò Booth.
    Cullen sbuffò. “Dio, un omicidio truculento. La stampa ci si butterà sopra come un branco di maiali in una porcilaia”.
    “Eccellente metafora, signore”, replicò Booth, ma il Sovrintendente lo ignorò, impegnato a riflettere. “Cosa state facendo, ispettore?”, chiese poi bruscamente. “State agendo?”.
    “Sì, signore. L'indagine è già in atto. Ho mandato il corpo al dottor Fischer e ho ordinato di dragare la Serpentine, nella speranza di recuperare l'arma del delitto. Intanto Sweets e Bray stanno raccogliendo informazioni sugli ultimi spostamenti di Wexler nella serata di ieri. Quanto a me, non appena uscito di qui, mi recherò a casa di Wexler. Non era sposato e viveva con il padre”.
    “D'accordo. Agite, ispettore. Agite come meglio credete, ma agite. E vedete di risolvere questo dannato nuovo grattacapo in fretta e con il minore clamore possibile”.
    Booth scattò in piedi. “Ce la metterò tutta, signore”.
    “Andate, andate”, lo congedò Cullen con un gesto della mano e lui non si fece ulteriormente pregare. Il senso di pressante presentimento non lo abbandonava.

    In realtà trovò il padre di Ian Wexler alla sede della casa editrice, dove lo mandò il maggiordomo, spiegandogli che il signore aveva preferito tenersi occupato e che, essendosi già sparsa la voce della morte di suo figlio, stava ricevendo visite di cordoglio nel suo ufficio.
    Cribbio, Cullen non sarebbe stato contento di sapere che l'assassinio di Ian Wexler era già di dominio pubblico. Booth, però sapeva come funzionavano certe cose. Le forze dell'ordine potevano anche impegnarsi a mantenere il riserbo, ma le notizie in un modo o nell'altro filtravano ed iniziavano a passare di bocca in bocca, dilagando come una pestilenza.
    La casa editrice comunque era vuota quando arrivò, immersa nel silenzio. Solo una segretaria, giovane e con il naso arrossato dal pianto, lo accolse reggendo un fazzolettino di pizzo stretto in mano. Richard Wexler sedeva nell'ufficio appartenuto al figlio, seduto nella sua poltrona, con lo sguardo vacuo che vagava oltre la finestra.
    Era un uomo sulla settantina, elegante ma anonimo. Nulla di lui restava impresso. Indubbiamente il defunto Ian doveva aver ereditato il fascino dalla madre.
    “Sono spiacente per la vostra perdita”, mormorò Booth, quando Wexler lo invitò ad accomodarsi con un cenno. “Capirete che ci sono domande che vi debbo porre”.
    “Chiedete, ispettore...”, acconsentì il vecchio stancamente.
    “Quando avete visto l'ultima volta vostro figlio?”.
    “Ieri pomeriggio, più o meno verso le sei. Aveva fretta di andarsene perché doveva cenare fuori, ma non so dove né con chi”.
    “Capisco”, ribatté Booth e concesse a Wexler un attimo di raccoglimento, intuendo che stava ricordando quell'ultimo momento, l'attimo in cui aveva visto il figlio vivo per l'ultima volta, senza saperlo.
    Attese, poi si schiarì la gola. “Aveva dei nemici? Qualcuno che potesse avere in animo di ucciderlo?”.
    “So... so che Ian giocava d'azzardo, ispettore. Ma era attento, non perdeva grosse cifre e frequentava solo le case da gioco più alla moda”, rispose piano il vecchio e Booth non faticò a credergli, dato che non si era imbattuto in Ian Wexler nei locali molto più modesti a cui era abituato. Non che i ricatti e gli affari sporchi non avvenissero anche nella case da gioco dei ricchi... Sarebbe sicuramente valsa la pena di indagare in tal senso.
    “Ritengo più probabile, però”, continuò Wexler, “che si sia creato eventuali nemici per via delle donne”.
    Booth inarcò un sopracciglio. “Donne?”.
    Suo malgrado il pensiero gli corse subito a Temperance Brennan. Durante il caso Burley lei era andata a pranzo con Ian Wexler in uno dei ristoranti più rinomati di Londra e gli aveva detto, senza mezzi termini, che il giovane editore provava nei suoi confronti un interesse di natura tutt'altro che innocente...
    “Non era un santo, ispettore”, ammise Richard Wexler. “Amava le donne e se non si è mai sposato è perché gli piaceva averne più di una. Anche sposate, spesso... Forse qualche marito, alla fine, non ha gradito...”.
    “E... uhm... sapete se in questo periodo intratteneva qualche relazione?”, chiese Booth, circospetto.
    “La sua amante attuale era una scrittrice. Una di quelle che pubblichiamo”, fu la laconica risposta. “Ian è sempre stato particolarmente ammaliato dalle scrittrici”.
    Il cuore di Booth prese a battere forsennatamente. “Potete dirmi il nome? Sarà importante interrogarla...”. E provò l'impulso di levare in alto le mani, per proteggersi dall'impatto dell'effetto che quel nome avrebbe prodotto su di lui, anche se non si mosse e le tenne strette in grembo, la mascella rigida.
    “Cate Pritchard”, rivelò Richard Wexler.
    “Come?”, bisbigliò attonito Booth.
    “Cate Pritchard”, ripeté l'uomo. “ Scrive racconti di fantasmi”.
    “E...”. Booth ingurgitò, ricominciando a respirare normalmente. “Ed è sposata?”.
    “No... Però è una donna bellissima e ha numerosi corteggiatori, quindi...”.
    “Vi comprendo”. L'ispettore si alzò. “E vi ringrazio, signor Wexler. Per ora non vi disturberò oltre. Mi avete fornito molte preziose informazioni”.
    Richard Wexler rimase seduto, con il capo reclinato contro lo schienale della poltrona. “Fate giustizia, ispettore. Fate giustizia per mio figlio, vi prego. Era un uomo con molti difetti, ma non meritava di morire”.
    Non si aspettava una replica e Booth si limitò ad un cortese inchino, lasciandolo al suo dolore. Nell'anticamera incrociò la segretaria commossa.
    “Ha altri figli?”, le domandò.
    “No”, piagnucolò lei portandosi il fazzolettino al naso. “No...”.
    Poveretto, si disse Booth uscendo.

    Quel che gli era successo, in ogni caso, era inaudito. E imperdonabile.
    Si era agitato come uno scolaretto adolescente durante un interrogatorio. E tutto perché aveva creduto che la scrittrice amante di Ian Wexler fosse Temperance Brennan.
    Per un istante era stato così sicuro, talmente sicuro che il vecchio avrebbe scandito quel nome... Il suo nome...
    Il nome che vedeva quasi dappertutto, di recente.
    A quanto pareva, dopo il loro burrascoso incontro, durante le indagini sulla morte di Hannah Burley, la direttrice Brennan si era gettata con impeto nella stesura della sua novella poliziesca, tanto che alle Wexler Editions avevano messo da parte il suo precedente racconto per pubblicare immediatamente questo, a gennaio, con grande sfoggio pubblicitario. E da quel che si poteva evincere dalle vetrine delle librerie, Il mistero dello scheletro nella brughiera era un successone. Tutti ne parlavano e l'ispettore Bones – quello a cui lui aveva trovato il nome!! - era una sorta di idolo delle signore.
    Le sue anziane padrone di casa trascorrevano ore a sferruzzare e discorrere di lui, del suo fascino e delle sue tecniche di indagine. E si leggevano i capitoli a vicenda!
    Booth, dal canto suo, non aveva ancora comprato il libro.
    L'avrebbe fatto prima o poi, era solo questione di tempo... Ma non adesso. Lei gli occupava i pensieri e i sogni già in maniera allarmante. Il loro bacio, specialmente, quell'unico bacio sotto la pioggia. E i dialoghi, i litigi... I suoi occhi.
    Quelli soprattutto. I suoi occhi straordinari. Del colore del cielo. E non era una scemenza poetica perché solo il cielo poteva racchiudere così tante sfumature...
    No, ci mancava giusto solo il suo libro. Per carità. Come se non si stesse rendendo già abbastanza patetico da sé.
    L'indagine. Doveva badare solamente all'indagine, ora.
    Rientrando a Bow Street, fu soddisfatto nel vedere che Sweets e Bray lo stavano aspettando nel suo ufficio.
    “Novità?”, chiese raggiungendoli.
    “Ieri sera Ian Wexler ha cenato a La Coupole”, gli disse Wendell.
    “Sì, era un cliente abituale”, commentò Booth togliendo il cappotto. “E...?”.
    “Era in compagnia femminile”, spiegò Sweets, stranamente esitante. “E si presume che la donna in questione sia stata una delle ultime persone a vederlo in vita, dato che secondo il signor Wyatt, lei e il signor Wexler se ne sono andati molto tardi”.
    “Questa donna era una certa Cate Pritchard, immagino”, ribatté lui, iniziando a sbottonare la giacca.
    “Chi?”, si sorprese Wendell. “No, era...”.
    “... Temperance Brennan”, concluse Sweets.
    E il cuore di Booth gli rotolò nelle caviglie.

    (CONTINUA!!!) :ibones:

    Edited by Dreamhunter - 19/9/2011, 00:57
     
    .
  2. donata69
        Like  
     
    .

    User deleted


    molto intrigante anche questa storia cara Franca, l'ispettore è delizioso nella sua confusione per la direttrice Brennan, non potrà dimenticarla neanche volendo quindi è il caso che si rassegni; sono molto curiosa di leggere del loro nuovo incontro che, di certo, avverrà tra breve vero? alla prossima :ibones:
     
    .
  3. Dreamhunter
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (donata69 @ 21/7/2011, 14:25) 
    molto intrigante anche questa storia cara Franca, l'ispettore è delizioso nella sua confusione per la direttrice Brennan, non potrà dimenticarla neanche volendo quindi è il caso che si rassegni; sono molto curiosa di leggere del loro nuovo incontro che, di certo, avverrà tra breve vero? alla prossima :ibones:

    Sì, sì, si incontreranno subito nel prossimo capitolo! ;)
    Grazie, cara!
     
    .
  4. Suwya
        Like  
     
    .

    User deleted


    prima Hannah e ora Ian... ma sí dai, uccidiamoli tutti quelli che hanno cercato di mettersi in mezzo :lol: (scherzo ovviamente, Ian in effetti è stato ucciso anche nella serie)

    sempre molto interessante vedere come piano piano, in qualsiasi periodo storico o situazione diversa dalla realtà, tu riesca sempre ad inserire molto bene riferimenti e citazioni del telefilm.

    Se non ho capito male questa è la seconda parte di una storia composta da 4 parti, giusto?
    Me ne resto nel mio cantuccio in attesa di sapere come si svilupperanno le vicende :)
     
    .
  5. Ciccia-B
        Like  
     
    .

    User deleted


    Evviva si ricomincia, sono qua seduta buona buona cercando di cogliere i tuoi indizi! La cosa è davvero appassionante!!
    Grande Franca semplicemente meravigliosa!!!
    Ti adoro! ^_^
     
    .
  6. vale2875
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ok superato lo scoglio del timeline 1889, ho letto questo capitolo e...
    ... :woot: mi piace sono proprio curiosa di vedere questo incontro...
     
    .
  7. rachè
        Like  
     
    .

    User deleted


    inresting! :D voglio proprio vedere cosa succede!! è stato un bel regalo di compleanno!! ;) :D
     
    .
  8. -Saretta-
        Like  
     
    .

    User deleted


    Wow, anche in questo caso la storia mi prende già tantissimo!
    Bello vedere che il nostro caro ispettore non è riuscito a dimenticare la direttrice...
    Mi metto buona buona ad aspettare il seguito, soprattutto perchè sono proprio curiosa di leggere cosa succederà quando i due si incontreranno!
    Complimenti Franca! :clap:
     
    .
  9. laura67
        Like  
     
    .

    User deleted


    Rinnovo come sempre i miei complimenti Franca....è un piacere leggerti. L'ultima frase con il rotolamento alle caviglie mi ha fatto pure rotolare dalle risate :P Attendo con ansia i prossimi capitoli. Buon lavoro!
     
    .
  10. Ariel75
        Like  
     
    .

    User deleted


    Complimenti per la scelta dei cadaveri, non ne sbagli uno!!! :lol: Questo l'hai pure decapitato!!! Manca solo Sully per farmi davvero felice!!!
    Quanto è tenerello Booth che pensa sempre alla direttrice e va in ansia al pensiero che Ian fosse il suo amante (bleah...)!!! Non vedo l'ora di leggere del loro incontro, credo che voleranno scintille...!!!!
     
    .
  11. Dreamhunter
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Suwya @ 21/7/2011, 15:40)
    prima Hannah e ora Ian... ma sí dai, uccidiamoli tutti quelli che hanno cercato di mettersi in mezzo :lol: (scherzo ovviamente, Ian in effetti è stato ucciso anche nella serie)

    sempre molto interessante vedere come piano piano, in qualsiasi periodo storico o situazione diversa dalla realtà, tu riesca sempre ad inserire molto bene riferimenti e citazioni del telefilm.

    Se non ho capito male questa è la seconda parte di una storia composta da 4 parti, giusto?
    Me ne resto nel mio cantuccio in attesa di sapere come si svilupperanno le vicende :)

    Io ci provo (a inserire i riferimenti e i personaggi nei diversi momenti storici): diciamo che è molto divertente ed è anche un po' la prova che Booth, Brennan & C. funzionano praticamente in ogni epoca ed in ogni situazione. ;)
    E sì, le storie saranno quattro, diciamo che è una specie di mini-serie.
    Grazie di avere letto! ^_^

    CITAZIONE (Ciccia-B @ 21/7/2011, 16:14)
    Evviva si ricomincia, sono qua seduta buona buona cercando di cogliere i tuoi indizi! La cosa è davvero appassionante!!
    Grande Franca semplicemente meravigliosa!!!
    Ti adoro! ^_^

    Ma ciao, adorabile!!! Vedrai che avrai di che investigare. ;)

    CITAZIONE (vale2875 @ 21/7/2011, 16:18)
    Ok superato lo scoglio del timeline 1889, ho letto questo capitolo e...
    ... :woot: mi piace sono proprio curiosa di vedere questo incontro...

    Grazie!!! Ma non ho capito in che senso hai superato lo scoglio della timeline 1889... Non avevi letto la storia precedente? Era cinque mesi prima... ;)

    CITAZIONE (rachè @ 21/7/2011, 16:23)
    inresting! :D voglio proprio vedere cosa succede!! è stato un bel regalo di compleanno!! ;) :D

    E' il tuo compleanno? Allora auguri!!! ;)

    CITAZIONE (-Saretta- @ 21/7/2011, 18:17)
    Wow, anche in questo caso la storia mi prende già tantissimo!
    Bello vedere che il nostro caro ispettore non è riuscito a dimenticare la direttrice...
    Mi metto buona buona ad aspettare il seguito, soprattutto perchè sono proprio curiosa di leggere cosa succederà quando i due si incontreranno!
    Complimenti Franca! :clap:

    Grazie!!!! ^_^

    CITAZIONE (laura67 @ 21/7/2011, 21:26)
    Rinnovo come sempre i miei complimenti Franca....è un piacere leggerti. L'ultima frase con il rotolamento alle caviglie mi ha fatto pure rotolare dalle risate :P Attendo con ansia i prossimi capitoli. Buon lavoro!

    Grazie!!! Il prossimo capitolo arriverà prestissimo!

    CITAZIONE (Ariel75 @ 21/7/2011, 21:50)
    Complimenti per la scelta dei cadaveri, non ne sbagli uno!!! :lol: Questo l'hai pure decapitato!!! Manca solo Sully per farmi davvero felice!!!
    Quanto è tenerello Booth che pensa sempre alla direttrice e va in ansia al pensiero che Ian fosse il suo amante (bleah...)!!! Non vedo l'ora di leggere del loro incontro, credo che voleranno scintille...!!!!

    Questo è sicuro! ;)
    Quanto a Sully, non lo ammazzerò, è partito per mare affranto per la morte di Hannah. Direi che è già stato sufficientemente punito così... ;)
     
    .
  12. Romi10
        Like  
     
    .

    User deleted


    Inizio interessante, e pure Ian è andato; adesso mi godo le indagini e la relazione fra le due teste dure dei protagonisti.
     
    .
  13. Dreamhunter
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Romi10 @ 21/7/2011, 22:22) 
    Inizio interessante, e pure Ian è andato; adesso mi godo le indagini e la relazione fra le due teste dure dei protagonisti.

    Grazie, carissima! E sì, Ian è decisamente andato... ;)
     
    .
  14. vale2875
        Like  
     
    .

    User deleted


    solitamente non leggo le storie ambientate nel passato; ovviamente ci sono delle eccezioni :P
    e tu fai parte di queste eccezioni (insieme a kew). Non ho letto la prima; ma adesso vedo come va questa...
     
    .
  15. eli_tara
        Like  
     
    .

    User deleted


    Voglio proprio vederli interagire!!! di nuovo... :lol:
    :clap:
     
    .
158 replies since 21/7/2011, 13:08   4880 views
  Share  
.