Loser

4×09, B&B: Cosa sarebbe successo se la discussione tra Booth e Brennan non fosse stata interrotta dalla chiamata ricevuta da lui? (sil2

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  1. donata69
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    AUTORE: Donata
    TITOLO: Loser
    TIMELINE: 4X09
    PAIRING: B&B
    RAITING: PER TUTTI
    SPOILERS: nessuno
    PROMPT: 4×09 Scambio d’identità, B&B: Cosa sarebbe successo se la discussione tra Booth e Brennan non fosse stata interrotta dalla chiamata ricevuta da lui? (sil28)

    ecco un altro parto della mia mente malata :lol: abbiate pazienza e siate clementi.

    LOSER

    L’aria nella stanza era diventata incandescente. Lo spazio tra i loro volti era estremamente ridotto. Booth era furibondo, cercando di contenere la rabbia glielo chiese ancora una volta:

    “E allora? Pensi che sia un perdente? Come quello sfigato la dentro? Rispondi maledizione!”.

    “No, io… non lo so… Jared non ha usato la parola perdente…”.

    “Non lo sai? Da quanto mi conosci eh? Quattro anni Bones, quattro anni e non lo sai?” si girò e uscì di gran carriera dalla stanza.

    Brennan lo inseguì nei corridoi, cercando di fermarlo ma lui non l’ascoltava. Camminava rigido, ignorando gli sguardi incuriositi dei colleghi. Arrivati davanti al suo ufficio si fermò talmente bruscamente che lei gli finì addosso. Le mise in mano il rapporto con i dati degli Stegman:

    “Facciamo il nostro lavoro adesso. Questi sono i dati da controllare” e si infilò nella sua stanza.

    “Booth, per favore, dobbiamo parlare!” quasi lo implorò.

    “No, dobbiamo lavorare, torna al laboratorio, ci sentiamo dopo” e così dicendo si sedette alla scrivania e aprì il fascicolo che aveva davanti, ignorandola. Dopo avergli lanciato un’ultima occhiata, lei non potè far altro che andarsene.

    Nel resto della giornata non lo vide né lo sentì al telefono. Decise che gli avrebbe riportato gli incartamenti in ufficio: non ce n’era alcun bisogno ma doveva trovare una scusa per rivederlo. Era la prima volta che litigavano così e voleva in qualche modo rimediare. Aveva parlato con Cam quel pomeriggio: lei le aveva spiegato che il rapporto tra lui e suo fratello era conflittuale. Booth era il maggiore e, durante l’infanzia, aveva sempre cercato di proteggere Jared da un padre violento. Spesso il suo atteggiamento era stato frainteso dal fratello minore, si era creata una situazione strana, nella quale Jared si sentiva inferiore e, negli anni, questa cosa era cresciuta con lui; in pratica cercava di sminuire il fratello ad ogni occasione e con Brennan ci era riuscito.

    Arrivò al suo ufficio e si accorse che la stanza era vuota, lui non c’era. Sospirando uscì dal Bureau e, infilatasi in auto, guidò fino alla casa di Booth. Bussò alla sua porta e aspettò, sentendo l’ansia aumentare dentro di lei.
    Finalmente la porta sì aprì:

    “Bones, che ci fai qui?”.

    “Ti ho riportato le carte in ufficio ma te n’eri già andato e allora sono venuta qui. Posso entrare?”.

    “Scusa, certo entra, entra pure” si scostò e la fece passare.

    Lei entrò e si sedette sul divano, le mani strette tra le ginocchia.

    “Vuoi una birra?” le chiese anche per rompere il silenzio, ma lei la rifiutò.

    “Sono qui per parlare con te di quello che è successo oggi” gli disse alzando gli occhi su di lui.

    “Ah” e si lasciò cadere sulla poltrona di fronte a lei “e che c’è da dire…”

    “Voglio spiegarti, io…”

    “Lascia perdere Bones, non è necessario, non devi spiegarmi niente, lo hai già fatto abbastanza oggi, ho capito” la interruppe lui con voce stanca. Non aveva proprio voglia di ritornare sull’argomento, era tutto il giorno che cercava di dimenticarselo.

    “No! Non è vero, devi ascoltarmi. Ieri sera Jared mi ha detto che tu tendi a nasconderti, non vuoi emergere, vuoi restare nell’ombra e poi hai perso tutti i meriti nel caso Rico e io non sapevo più cosa pensare. Spiegami, per favore!”.

    Lui la guardava e quello che lesse nei suoi occhi fece fremere il cuore di lei: aveva uno sguardo ferito, triste, come se avesse perso qualcosa di importante e fosse sicuro di non ritrovarlo più.

    Si alzò, si avvicinò alla finestra e iniziò a parlare fissando il buio di là dei vetri:

    “L’altra sera Jared ha avuto un incidente in auto, era ubriaco ed è uscito di strada colpendo un altro veicolo. Per fortuna nessuno si è fatto nulla, ma la polizia voleva denunciarlo. La Marina Militare lo avrebbe cacciato con disonore. Per salvargli il culo mi sono messo d’accordo con il capo della polizia e ho lasciato che si prendessero tutti i meriti del caso Rico. Così la denuncia è stata accantonata. Ma niente onorificenze, niente viaggio premio, niente di niente” concluse amareggiato.
    “Ma sai qual è la cosa che mi fa più male in tutto questo?” le chiese girandosi verso di lei e guardandola.

    “Dimmelo Booth” gli rispose, anche se aveva paura di saperlo già.

    “E’ il fatto che tu gli abbia creduto” disse tornando alla poltrona e sedendosi “Ti ho chiesto se pensavi che fossi un perdente e tu mi hai detto che non lo sapevi. Dopo quattro anni che lavoriamo insieme, fianco a fianco, tutti i giorni… e tu non lo sapevi…” scosse la testa e finì l’ultimo sorso di birra, posando la bottiglia a terra.

    Brennan sentì che il nodo che aveva in gola rischiava di sciogliersi da un momento all’altro. Si alzò dal divano e si mise in ginocchio di fronte a lui, le mani sulle sue gambe:

    “Ascolta Booth, io lo so chi sei, e non è vero che gli ho creduto, tuo fratello mi ha confuso, è un abile manipolatore, lo sai meglio di me… non guardarmi così e dimmi che mi credi quando ti dico che lo so che tu non sei un perdente!” e una lacrima solitaria scese sul suo viso.

    Booth le prese il volto tra le mani e gliela asciugò con il pollice, poi le diede un bacio lieve sulla fronte, non riusciva proprio ad essere arrabbiato con questa donna:

    “Tranquilla Bones, va tutto bene – le disse alzandosi e sollevandola contemporaneamente – va tutto bene; vai a casa adesso, è tardi” la sospinse delicatamente e la accompagnò verso la porta.

    La strinse in un abbraccio che diceva molto di più delle parole e poi Bones se ne andò.

    Rimase solo, appoggiato allo stipite, poi si diresse in camera e si gettò sul letto, vestito. Pensò che si poteva davvero fare di tutto per la famiglia, anche non ottenendo nulla in cambio.

    °-°-°

    Il giorno dopo era il compleanno di Booth, e alla sera si ritrovarono al Founding Fathers per festeggiarlo. In verità lui non sembrava di buon umore ma cercò di non farlo pesare agli altri. Ad un certo punto Brennan zittì il gruppo e volle fare un brindisi:

    “A Booth. So chi è, ma a volte lo dimentico. Lui non vuole mai brillare, perché fa brillare gli altri. L’antropologia dice che il maschio Alfa è quello che porta la corona, quello con il piumaggio colorato, quello che spicca su tutti gli altri. Ma io penso che l’antropologia si sbagli: lavorando con Booth ho capito che l’uomo tranquillo, l’uomo invisibile, l’uomo che c’è sempre per gli amici e la famiglia, quello è il vero maschio Alfa. E prometto di non lasciarmi più abbagliare da orpelli e piume luccicanti. Buon compleanno Booth”.

    Si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia. Lui era visibilmente emozionato e senza parole. La ringraziò stringendole la mano.

    Quando tutti ripresero le loro conversazioni e non lo notarono, fece un cenno a Jared e con lui uscì dal locale. Gli parlò e gli disse che, da quel momento, avrebbe dovuto cavarsela da solo, non lo avrebbe più tirato fuori dai guai. Come al solito Jared fu indisponente e lo piantò lì, in mezzo al marciapiede, di fianco alla fermata del bus. Booth si sedette e Bones lo trovò lì, da solo, a fissare la strada, lo sguardo perso.

    “Che fai qui? Vieni dentro, c’è la torta…”

    “Ho bisogno di un po’ di tempo Bones” le rispose senza guardarla.

    “Posso stare qui con te?” gli chiese e lui alzò gli occhi e le sorrise accennando alla panchina.

    Si sedette ed appoggiò la testa sulla sua spalla. Lui circondò le sue con il braccio.

    “Grazie Bones per quello che hai detto prima, significa molto per me”.

    “Lo penso davvero Booth, tu sei così” e si guardarono senza dire altro.

    Nel frattempo l’autobus si fermò ed aprì le porte, l’autista li fissò come per invitarli ma quei due non salirono, restarono seduti, vicini. Ignari di quello che succedeva loro intorno.

    Edited by donata69 - 8/1/2011, 17:44
     
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  2. -Saretta-
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    Ma Donata... come sei prolifica!!! :lol:
    Comunque, sarò ripetitiva, ma sei davvero brava! :ibones:
     
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  3. donata69
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    CITAZIONE (-Saretta- @ 7/1/2011, 17:31) 
    Ma Donata... come sei prolifica!!! :lol:
    Comunque, sarò ripetitiva, ma sei davvero brava! :ibones:

    grazie mille :ibones:
     
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  4. Ariel75
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    Anch'io sono ripetitiva... Complimenti!!!
    Continua pure a sfornare ff a ripetizione... io non mi annoio per niente, anzi, sono felicissima!!! :lol:
     
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  5. donata69
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    CITAZIONE (Ariel75 @ 7/1/2011, 19:26) 
    Anch'io sono ripetitiva... Complimenti!!!
    Continua pure a sfornare ff a ripetizione... io non mi annoio per niente, anzi, sono felicissima!!! :lol:

    grazie mille anche a te :ibones:
     
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  6. cristiana67
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    SI,le sai proprio scrivere le one-shot,ti vengono proprio bene,hai descritto bene lo stato d'animo di Booth,Bones che "ripara"in modo piu' che onorevole al proprio errore di valutazione..,del resto e' un genio.Brava.
     
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  7. Diletta93
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    Donata, ti adoro!!! :ibones:
    Bellissimissima anche questa shot!!! il brindisi di Brennan è commovente :wub: e vero!
    complimentissimi^^
     
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  8. donata69
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    CITAZIONE (cristiana67 @ 7/1/2011, 21:58)
    SI,le sai proprio scrivere le one-shot,ti vengono proprio bene,hai descritto bene lo stato d'animo di Booth,Bones che "ripara"in modo piu' che onorevole al proprio errore di valutazione..,del resto e' un genio.Brava.

    eh si, a volte fa delle sciocchezze ma è sempre un genio ;)
    grazie per il commento ^_^

    CITAZIONE (Diletta93 @ 7/1/2011, 23:40)
    Donata, ti adoro!!! :ibones:
    Bellissimissima anche questa shot!!! il brindisi di Brennan è commovente :wub: e vero!
    complimentissimi^^

    grazie mille, sono contenta che ti sia piaciuta :ibones:
     
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  9. ~ dany.grey
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    Molto bella anche questa donata.. continua così!!! :D
     
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  10. donata69
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    CITAZIONE (~ dany.grey @ 8/1/2011, 20:47) 
    Molto bella anche questa donata.. continua così!!! :D

    grazie carissima :ibones:
     
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  11. Ciccia-B
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    Complimenti come sempre Donata!!! ^_^
     
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  12. donata69
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    CITAZIONE (Ciccia-B @ 8/1/2011, 23:06) 
    Complimenti come sempre Donata!!! ^_^

    grazie per aver letto :ibones:
     
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  13. eli_tara
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    Complimenti Donata!! molto carina!!! :clap:
     
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  14. donata69
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    CITAZIONE (eli_tara @ 11/1/2011, 08:53) 
    Complimenti Donata!! molto carina!!! :clap:

    ti ringrazio ^_^
     
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    Inqualificabile il comportamento di Bones in quella puntata... per fortuna infine è rinsavita... fatto sta che tutto ciò ci ha regalato una tra le scen più intense di tutta la serie e tu le hai reso assolutamente onore con questa tua oneshot, complimenti!
    Un'unica osservazione: traduci RICO case con "caso Rico", ma Rico non è un nome proprio, è l'acronimo di Racketeer Influenced and Corrupt Organizations... mi fare nei sottotitoli fosse tradotto come caso relativo alla mafia.
     
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17 replies since 7/1/2011, 16:31   491 views
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