8x15 The shot in the dark
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8x15 The shot in the dark

11.02.2013 discussione versione originale

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  1. Chris.Tag
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    CITAZIONE (~Mars. @ 13/2/2013, 22:29) 
    CITAZIONE
    "Bren donna pia che va in chiesa tutte le domeniche"

    :superlol:

    hai visto mai che da dea si trasformi in santa! :lol:
     
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  2. temperance vany
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    Concordo con voi, episodio bellissimo ma soprattutto commovente. I momenti con la mamma li ho trovati unici, stupendi e chiarificatori. Delle varie frasi della mamma c'è n'è una che mi ha incuriosito particolarmente, quando le ha detto "they throw you for a loop", frase che lei stessa ha ripetuto una volta sveglia al padre. A parte la traduzione, che vuol dire "far prendere uno spavento", secondo voi chi sono i "they" che hanno fatto spaventare Brennan?? Scusate se sono un pò contorta...
     
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  3. ~Mars.
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    Me lo sono chiesta anche io.. Max dice anche che Christine era solita dirgliela, però non ho capito bene a proposito di cosa..
     
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  4. Marta_187
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    ..Memorabile..
    Davvero un'episodio da 10 il caso fantastico la pallottola di sangue congelato credo mai vista prima in tv, è la prima volta che la sento nominare. "Non c'è ne proiettile ne foro di uscita" o mi trasformano bones in un fantasy o come è possibile?? (Mi sono chiesta)

    Anche se mi sono piaciute molto le scene con la madre le ho trovate un pochino contraddittorie! Tutto ciò che dissero nelle scorse stagioni?? Niente, anzi praticamente le cose che sono state dette sono l'opposto di quello che sapevamo!!

    Scena commovente quando Booth arriva con Cristine e la vede sdraiata e Christine piange ... :'(
     
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  5. ~Mars.
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    CITAZIONE
    Davvero un'episodio da 10 il caso fantastico la pallottola di sangue congelato credo mai vista prima in tv, è la prima volta che la sento nominare. "Non c'è ne proiettile ne foro di uscita" o mi trasformano bones in un fantasy o come è possibile?? (Mi sono chiesta)

    Me lo sono chiesta anche io all'inizio, ma poi ho letto un'intervista a Stephen Nathan dove diceva che Dave Thomas (che ha scritto l'episodio) ha fatto tantissime ricerche, quindi non credo che sia completamente "fantascienza".. Poi su Tumblr dicevano che questa cosa l'hanno fatta anche in CSI.

    CITAZIONE
    Anche se mi sono piaciute molto le scene con la madre le ho trovate un pochino contraddittorie! Tutto ciò che dissero nelle scorse stagioni?? Niente, anzi praticamente le cose che sono state dette sono l'opposto di quello che sapevamo!!

    Ovvero?? Dove sta la contraddizione?? Noi fino ad ora abbiamo detto il contrario, ovvero che non hanno sbagliato nulla sulla storyline di Brennan.. LOL
     
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  6. omelette73
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    Mi accodo alla domanda di Marta, per pura curiosità, in cosa hai riscontrato queste contraddizioni?
     
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  7. monia1972
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    Questo episodio è stato molto drammatico ,intenso e emozionante...
     
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  8. laura67
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    Puntata che mi è piaciuta veramente molto.....va sicuro nelle mie top cinque.
    Ormai l'avete analizzata sotto tutti i punti di vista.
    L'unica cosa che non mi è piaciuta l'inghiottimento nella porta di Bones (mi pareva una scena alla x.files.....) per il resto davvero perfetta.
     
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  9. sella
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    Non c’è niente da fare, quando ingranano il gatto e la volpe sono veramente bravi e con il passare delle stagioni hanno affinato le loro qualità, come sta dimostrando questa ottava stagione, in quanto stanno tirando fuori dal loro cappello a cilindro una serie di episodi veramente eccellenti. A partire da 8x10 (mi riferisco alla scena finale, quella del ballo) intrecciando le grandi tematiche con le vicende dei vari personaggi, sia come argomento dell’episodio oppure dei brevi flash (paradigmatica è la presa di posizione di Booth sull’impossibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione e la sua affermazione conclusiva sulla piena e incondizionata responsabilità nel rispettare le regole o nel derogare da esse), stanno sviluppando un discorso mai banale, anzi, serio, serissimo. Da questo punto di vista da 8x10 è un crescendo, il cui vertice, per ora, è questo episodio, in cui l’opzione per la scienza da parte di Brennan, su cui ha strutturato per tanto tempo l’intera esistenza, si arricchisce di motivazioni che sicuramente esorbitano dalla sfera razionale e afferiscono di più a quella psicologica.
    Il fulcro dell’episodio è l’incontro tra madre e figlia in una realtà alternativa. Nel dialogo che si instaura fra di loro, riemerge gradualmente il ricordo della loro ultima conversazione, svoltasi la sera prima della sua scomparsa e il consiglio che la madre allora le diede: quello di fidarsi sempre e solo della sua intelligenza e di non cambiare mai per non compiacere nessuno, in sostanza, di seguire sempre il cervello e non il cuore. Consiglio terribile che si giustifica solo con il fatto che, sapendo di dover abbandonare la figlia, che iniziava finalmente a crescere, a distaccarsi dai genitori, ha cercato di difenderla, di renderla forte di fronte a quelle che la mia di mamma definiva “le insidie della vita”. È una Christine compiaciuta di sé, che guarda la figlia e osserva che è stata brava (lei, Christine), perché così non ha sofferto (su questo aspetto in particolare ho molti dubbi al riguardo). Ripeto, consiglio terribile, che in un contesto diverso sarebbe una pura e semplice manifestazione di egoismo, ma che trova la sua giustificazione nel momento tragico che quella famiglia andrà a vivere e di cui la madre è pienamente consapevole, consapevole del dolore, dello stravolgimento di perdere all’improvviso i genitori amatissimi, così, senza un perché, per cui Christine ha fatto una scelta, ha mostrato alla figlia la via da seguire, le ha indicato il modo grazie al quale sopravvivere. Ma, com’è naturale, una ragazza quindicenne, che sta vivendo forse la sua prima cotta importante, a sentirsi dire cose simili si ribella, e Brennan si è ribellata, per cui le ultime parole con la madre sono stato un litigio. È molto facile immaginarsi cosa Brennan abbia vissuto, una volta scoperta la scomparsa dei genitori, il suo è un dolore nel dolore, il senso di colpa scatta insieme con il rimpianto. Quel piccolo diverbio, che si sarebbe ricomposto ben presto, si è assolutizzato e si è ingigantito: sono stata cattiva! Ho deluso mia madre, l’ho fatta soffrire! Brennan non regge il tumulto che ha dentro di sé, al punto tale che molto probabilmente la sua coscienza si è subito messa in moto per rimuovere il ricordo dell’intero episodio nel momento stesso che assume e fa proprio il consiglio della madre. Ecco il punto, la novità che ci viene offerta con questo episodio: l’amore per la scienza è l’amore per la madre, la fedeltà nei confronti della scienza è la fedeltà nei confronti della madre. Brennan impegna tutta se stessa al gesto estremo e totale dell’obbedienza, ne fa precetto di vita, regola inderogabile, pur non avendo dentro di sé coscienza di tutto questo, perché il ricordo è chiuso nei recessi più profondi del subconscio e da lì niente e nessuno lo deve andare a stanare, prima di tutti lei stessa. Ci vuole questo incontro con la madre in una realtà alternativa perché riaffiori alla sua memoria. Sappiamo come il monolite costruito da Brennan a difesa di sé in questi anni si sia progressivamente incrinato grazie all’amicizia di Angela e all’azione taumaturgica di Booth. La “bella addormentata” si è svegliata e mano a mano si è aperta ai sentimenti, alle emozioni, ama, riamata, ha una figlia bellissima che adora. È sintomatico che alla domanda della madre sulla sua vita, Brennan non faccia alcun riferimento al suo essere scienziata, al suo lavoro, alla sua eccellenza professionale, il “cervello” è espunto del tutto, ma con tranquillità e, al tempo stesso, con passione risponda: ho un uomo, ho una figlia e li amo entrambi perdutamente. Tutto bene? La crescita di Brennan si può finalmente definire completa? L’incontro con la madre deve sancire questo dato di fatto? Il gatto e la volpe ci dicono di no, perché la liberazione di Brennan sia completa, è necessaria la riconciliazione con la madre e di conseguenza con se stessa e questo avviene nel loro ultimo incontro, durante il quale Christine ha un altro consiglio da dare alla figlia, con cui completa della parte mancante il discorso di tanti anni prima: ora non è più il momento di sopravvivere, ma di vivere, vivere pienamente, fino in fondo, senza remore e senza ritrosie, una vita felice, realizzata (la vita eterna secondo la tradizione biblica). La risposta di Brennan è sintomatica, di fronte alle parole della madre le dice che le vuole bene, che l’ama, perché questa è la conditio sine qua non perché tutto il resto si possa realizzare. Come, quando? Non lo sappiamo, l’episodio da questo punto di vista resta aperto: Brennan è sconcertata per tutto quello che ha vissuto e sperimentato, ma noi, che conosciamo la sua profonda onestà e rettitudine, siamo sicuri che affronterà il problema. Cambierà i suoi atteggiamenti, le sue continue citazioni, i suoi riferimenti ai precedenti, in breve, il suo bagaglio di conoscenze scientifiche verrà messo da parte? Sicuramente no, tutto continuerà come prima, ma sarà cambiata ancora più profondamente lei dentro, una persona che può dare amore, perché l’ha ricevuto, che può dire a se stessa: mia madre mi ama talmente, che non appena ha potuto, mi ha voluto incontrare, si è preoccupata per me e continuerà a farlo per sempre. L’elaborazione del lutto finalmente si potrà dire completata e Brennan, proprio perché riconciliata, potrà andare incontro alla vita, a una vita piena con il suo Booth e la sua Christine.

    Non so se il gatto e la volpe e i loro collaboratori ne siano consapevoli oppure no, ma anche con questo episodio hanno portato alla nostra attenzione questioni dirimenti, perché lo svolgimento dei fatti comporta un continuo riferimento a quelli che, una volta, si era soliti definire i “massimi sistemi”. Le domande metafisiche per eccellenza: chi sono, perché sono, come sono, sono lì, ci interpellano e chiedono (pretendono) una risposta. L’asse portante della series, ossia, l’incontro/scontro tra scienza e filosofia (intesa come umanesimo) emerge ancora una volta in maniera limpida e senza possibilità di equivoci e con un approfondimento ulteriore. Il rapporto di Brennan con la vita, con il mondo si colora e si arricchisce ulteriormente, perde l’asetticità dicotomica (è così, non c’è altra possibilità) degli inizi e prospetta sviluppi ulteriori. Non so come e in quale maniera vorranno sviluppare tutto questo, ma in attesa de “il seguito alla prossima puntata” rimando l’analisi di questo tematiche alla fine della stagione, quando, spero, avrò un quadro più chiaro. Troppe volte sono caduta nelle trappoline di Hanson e Nathan e a posteriori mi sono dovuta dire: “ah, intendevano questo” e così dover riconoscere d’aver toppato. Vi lascio con un piccolo anticipo, però, il problema dei problemi è questo: la vera libertà, la libertà interiore è una libertà da o una libertà per? La libertà è nell’eliminare ogni vincolo e ogni limitazione oppure nell’assunzione consapevole della ragione dell’altro e da qui la necessità della regola? Il rapporto con l’altro rispetta la parità ontologica oppure è solo dominio e/o servaggio secondo la dialettica servo/padrone? Come al solito, “ai posteri l’ardua sentenza”, dopo che avremo capito dove il gatto e la volpe si vogliono portare e così li potrò approvare o disapprovare. Vi sembra troppo? Ma guardate che non sono isolata in questo, perché Luca Bandirali e Enrico Terrone, autori della “Filosofia delle serie tv. Dalla Scena del crimine al Trono di spade”, (Mimesis, Milano, 2012) hanno scritto il loro volume, perché intendono dimostrare come e perché le serie tv incidano “così profondamente nella nostra natura di esseri umani” e perché siano in grado “di dirci qualcosa di significativo su questa nostra stessa natura”. La tesi fondamentale è che le migliori series “ci aiutano a capire più in profondità il mondo in cui viviamo e le forme della nostra esistenza al suo interno” (p.10). Che ne dite? Vi sembra poco?
     
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  10. ~Mars.
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    Sella, adoro davvero i tuoi commenti. Riesci sempre a spiegare in maniera eccelsa ciò che intendi, oltre al fatto che fai dei bellissimi collegamenti con cose che a me piacciono moltissimo, come la filosofia o la letteratura. Spesso sono la prima a farli, a trovare nei telefilm (e in Bones soprattutto) degli spunti per riflettere su tanti argomenti, a volte personali, a volte non. Tu dici, HH e SN ne saranno consapevoli? Me lo sono chiesta anche io più volte, ma io credo che un po' lo siano. Ho sempre visto Bones come un libro "a più livelli".. Non credo che le riflessioni che noi riusciamo a tirar fuori da questo show siano tutte nostre. Credo che loro qui e lì vogliano avere questo effetto e che ci riescano. Ovviamente non tutti guardando gli episodi arrivano a farle, molti si soffermano sul caso o su altri particolari, altri vanno più in fondo, come facciamo noi qui.

    CITAZIONE
    la vera libertà, la libertà interiore è una libertà da o una libertà per? La libertà è nell’eliminare ogni vincolo e ogni limitazione oppure nell’assunzione consapevole della ragione dell’altro e da qui la necessità della regola? Il rapporto con l’altro rispetta la parità ontologica oppure è solo dominio e/o servaggio secondo la dialettica servo/padrone? Come al solito, “ai posteri l’ardua sentenza”, dopo che avremo capito dove il gatto e la volpe si vogliono portare e così li potrò approvare o disapprovare.

    È un concetto decisamente difficile,ma, per quanto mi riguarda la libertà è sempre stata una delle tematiche centrali della serie. Se con questo passaggio ti riferisci anche al rapporto tra B&B, allora ne sono decisamente convinta. Uno degli aspetti più interessanti dei due personaggi è proprio questo. Loro sono sempre stati opposti, ma la libertà li ha sempre caratterizzati.. Per questo motivo concordo con te, quando dici che sicuramente Brennan cambierà, ma in sostanza senza tradire il suo personaggio. Non me la vedo una Brennan essere "la fotocopia femminile di Booth" e credo che questo non fosse affatto lo scopo dell'episodio. Vedo piuttosto questa puntata come un continuum con gli episodi 5x16, 6x16 e 8x06. Brennan sta cambiando, ma non penso che questo comporterà un cambiamento radicale del suo personaggio. Che lei cominci a guardare la vita in maniera diversa mi va benissimo, ma non penso che ad esempio possa arrivare a credere in Dio o a diventare totalmente un'altra persona. Stephen Nathan ha proprio confermato che anche secondo lui far diventare Brennan una credente non sarebbe un'estensione naturale del personaggio. Ma appunto non me ne sono mai preoccupata, perchè non ho visto l'episodio (come ho detto) alla luce di un cambiamento religioso, ma piuttosto umano. Credo che la bellezza di questa coppia sia proprio il "completamento" che i due mettono in atto nei confronti l'uno dell'altro e credo che non si arriverà mai ad una dialettica servo/padrone tra BB perchè altrimenti la natura del telefilm ne andrebbe distrutta. Ciò non toglie che con episodi di questo genere stanno fornendo spunti davvero interessanti per il resto della serie, che secondo me non ha affatto finito le cose da dire.
     
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  11. sella
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    Cara Marta, grazie e ricambio il complimento per quanto riguarda i commenti, non ripeto il verbo "adoro", perché suonerebbe come piaggeria, ma leggo i tuoi sempre con molta attenzione e vero piacere. Per quanto riguarda Brennan e il suo cambiamente sono perfettamente d'accordo con te, non sono stata minimamente sfiorata dall'ipotesi di una Brennan religiosa, non per niente non ho fatto minimamente cenno a questo aspetto. Tengo a precisare che l'accenno fatto alla dialettica servo/padrone era solo un esempio e non avevo minimamente l'intenzione di applicarla a B/B, possono avere tutti i difetti del mondo, ma sicuramente questo rischio non lo corrono.
    Grazie di nuovo.
     
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  12. omelette73
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    CITAZIONE (temperance vany @ 14/2/2013, 18:11) 
    Concordo con voi, episodio bellissimo ma soprattutto commovente. I momenti con la mamma li ho trovati unici, stupendi e chiarificatori. Delle varie frasi della mamma c'è n'è una che mi ha incuriosito particolarmente, quando le ha detto "they throw you for a loop", frase che lei stessa ha ripetuto una volta sveglia al padre. A parte la traduzione, che vuol dire "far prendere uno spavento", secondo voi chi sono i "they" che hanno fatto spaventare Brennan?? Scusate se sono un pò contorta...

    Io penso che in questo caso il they sia usato nella sua forma impersonale e che la frase "they throw you for a loop", più che spaventare, significhi "essere presi alla sprovvista". Cioè la madre in sostanza le dice che lei crede di comprendere cose che in realtà non sono comprensibili e che queste cose l'hanno presa alla sprovvista.

    CITAZIONE (sella @ 17/2/2013, 15:13) 
    Consiglio terribile che si giustifica solo con il fatto che, sapendo di dover abbandonare la figlia, che iniziava finalmente a crescere, a distaccarsi dai genitori, ha cercato di difenderla, di renderla forte di fronte a quelle che la mia di mamma definiva “le insidie della vita”. È una Christine compiaciuta di sé, che guarda la figlia e osserva che è stata brava (lei, Christine), perché così non ha sofferto (su questo aspetto in particolare ho molti dubbi al riguardo). Ripeto, consiglio terribile, che in un contesto diverso sarebbe una pura e semplice manifestazione di egoismo, ma che trova la sua giustificazione nel momento tragico che quella famiglia andrà a vivere e di cui la madre è pienamente consapevole, consapevole del dolore, dello stravolgimento di perdere all’improvviso i genitori amatissimi, così, senza un perché, per cui Christine ha fatto una scelta, ha mostrato alla figlia la via da seguire, le ha indicato il modo grazie al quale sopravvivere.

    In questo punto sono in disaccordo con te Serenella, o almeno ho avuto una percezione diversa della scena. Non ho percepito del compiacimento in Christine, tutt'altro, ci ho visto un sottile rimpianto, la consapevolezza che quel consiglio - tra l'altro non sbagliato di per sé - abbia avuto conseguenze più grandi di quelle che si aspettava lei stessa.
    Non l'ho trovata una "manifestazione di egoismo", la mamma le dice semplicemente quello che ogni mamma direbbe in una simile circostanza, "pensa con la tua testa, usa il cervello e non metterti a fumare solo perché il ragazzo che ti piace lo fa".
    Poi... è quel poi che cambia profondamente le carte in tavola, la scomparsa sua e di Max crea il danno, non il consiglio in sé, perché è come se Christine non abbia avuto più modo di dirle anche il seguito di quella storia, e cioè che seguire la sua testa, non significava non cambiare MAI per gli altri o restare chiusa in posizioni eccessivamente rigide, che quando la ragione è valida puoi farti trasportare dal cuore, piuttosto che dal cervello.
    Semplicemente credo che alla mamma, sparendo, sia mancato in un certo senso il tempo/modo di finire quella lezione di vita e che quel consiglio, dato ad una quindicenne, ingigantito dal litigio e dal fatto che siano state le ultime parole che Temperance ha sentito da lei, sia stato usato nella maniera "non corretta" da Brennan.
     
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  13. sella
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    Cara Teresa, grazie anche a te. La tua interpretazione mi ha suggerito una prospettiva diversa, di cui ti sono grata, anche se essa non invalida la mia di interpretazione (ovviamente, a mio modesto parere). Che vuoi fare, su argomenti così delicati il vissuto personale bene o male gioca sempre un suo ruolo, basta esserne consapevoli.
     
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  14. omelette73
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    No no assolutamente, l'interpretazione e le conclusioni non vengono cambiate.
    Cambia però il punto di vista o il giudizio che si potrebbe avere su Christine, un conto è pensare che abbia agito in un certo modo per amore ("out of love", adoro questa espressione in inglese!), un altro che lo abbia fatto per egoismo.
    Ma ribadisco che questa è la mia interpretazione della scena. :)
     
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  15. sella
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    Scusami, ma non ho scritto che l'ha fatto per egoismo, perché ho contestualizzato il suo comportamento nella situazione d'emergenza, la quale viene a spiegare e giustificare ampiamente la sua scelta. Ho solo precisato che in un'altra situazione sarebbe stata manifestazione di egoismo, di una madre che per un qualche motivo non accetta che la figlia cresca. Per cui, il riferimento all'egoismo è solo un inciso.
    In ogni caso, ribadisco che il tuo commento mi ha fatto cogliere la possibilità di interpretazioni diverse e quando questo avviene, mi fa sempre un immenso piacere, per cui ti ringrazio di nuovo. Il condividere è sempre un arricchimento.
     
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34 replies since 8/12/2012, 16:52   1869 views
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