Nuuuuuuuuu!!!
Totale, immenso, gigantesco disaccordo con questa affermazione!
Non è un momento di evoluzione per Booth?
Ma come!?! Mi distruggi così 7 anni caratterizzazione di un personaggio? Steeeee!
Per me è un passo
enorme per Booth.
Fin dal primo secondo in cui ho visto insieme questi due mi è parsa evidente una cosa: quello chiuso, meno disponibile al dialogo, radicato nelle sue convinzioni, non è Bones, ma Booth. Da sempre.Bones - anche nei suoi momenti di peggior inconsapevolezza verso i normali modi di agire della nostra società -, ha, a differenza di Booth, un'innocenza di fondo che a lui manca.
Bones è stata sempre quella che parla ed agisce senza filtri, assolutamente convinta della validità delle sue azioni, ho sempre visto il suo personaggio come qualcuno di una purezza quasi disarmante.
Booth - per contro - è perfettamente cosciente di quali siano "le regole" del viver civile, ed ha un'infinita quantità di blocchi. E' molto più chiuso e meno disponibile al dialogo di lei, è molto più "geloso" del suo privato di quanto non sia Brennan e tiene le sue ferite ben nascoste.
E' assolutamente vero che Bones - fin da subito - sovverte completamente queste regole nel vivere quotidiano di lui, ma è anche vero che le vecchie abitudini sono molto più difficili a morire per lui che per lei, proprio a causa del fatto che Brennan è, come ti dicevo, più immediata di Booth. Una volta che lei fa una cosa, la fa perché ne è completamente convinta: nel respingere Booth, nello scoppiare a piangere in macchina con lui e confessargli di aver sbagliato tutto quando lui sta con Hannah...
Booth al contrario è uno che si tiene tutto dentro, che difficilmente si apre agli altri, quella scena quindi per me (anche se provocata dall'insistenza di lei, e in questo vedo la maturazione di Brennan - una volta non avrebbe nemmeno preteso che lui parlasse), è per me un simbolo evidente di quanto Booth sia cambiato nel tempo, di quanto sia disposto ad aprirsi - solo con lei per carità - ma pur sempre a mettersi a nudo.
In lui è talmente radicato questa immagine dell'eroe che si occupa di tutti tranne che di se stesso, che le rare volte in cui lo vedi lasciarsi andare, mostrare apertamente la propria fragilità, ti rendi conto di quale cambiamento immenso stia facendo.
Ecco, io la vedo così.