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Ho avuta una lunga e fruttuosa (almeno per me) conversazione con un un critico/giornalista televisivo che ho conosciuto quando sono andata a San Diego e con il quale sono rimasta in contatto, e devo dire mi ha aiutato parecchio a dare un nome a questa sensazione di sconforto che mi porto dietro circa questo episodio. Mi ha aiutato sentirmi dire che dal punto di vista narrativo, questo non è affatto un episodio perfetto. E' diverso, è raccontato in maniera completamente inusuale e, soprattutto agli occhi di un fan abituale, le cose che sono raccontate da un punto di vista così fuori dalla norma, tendono di per sé ad essere percepite come positive. Diverso significa obbligatoriamente buono? Non necessariamente... escludendo la performance di Emily (sulla quale non si discute), in un certo senso è come se quello che abbiamo visto non sia stato un "vero episodio". C'è comunque una disconnessione dalla serie che consociamo da ciò che ci hanno mostrato, che rende comunque il tutto non così coerente: il cast dei regular praticamente è quasi del tutto assente (avete fatto caso che non ci sono nemmeno gli intern?), ed altra cosa, parliamo di Micah.
Il personaggio è indubbiamente affascinante, ma perché scegliere un perfetto sconosciuto? Qualcuno degli squint o Angela, non avrebbe servito meglio lo scopo? Dire ad inizio puntata che Micah "lavora da 9 anni al Jeffersonian e che loro si conoscono da allora" è sufficiente allo scopo per cui il personaggio è stato creato? Voglio dire, fino ad ora ci hanno mostrato una donna che si apre difficilmente con le persone che la amano e la conoscono di più, ed improvvisamente dovrei accettare il fatto che l'assioma dello "sconosciuto con cui ti apri proprio perché è sconosciuto" cancelli con un colpo di spugna la coerenza di un personaggio che si è comportato in un certo modo per 5 anni? Senza usare parole tanto precise per esprimerlo, l'avevo più o meno detto nel mio commento, è come se Brennan venga "forzata" a giungere a certe conclusioni, il che ti fa domandare quale sia il problema. Davvero non erano in grado di raccontare questa epifania di Brennan in maniera meno brusca e traumatica? Il perché, io me lo domando, ecco. E' come se avessero levato al personaggio la possibilità di una maturazione autentica, perché l'unico modo in cui sono riusciti a farla arrivare a quelle conclusioni, è attraverso qualcosa di "innaturale", tanto che molti di voi si sono chiesti addirittura se questo personaggio di Micah fosse vero o solo un frutto della sua immaginazione. Ecco questa sensazione di "disarmonia" io me la sono comunque portata dietro e continuo a farlo, solo che il mo amico mi ha aiutato a chiarirla ed a comprenderne le origini.
Ciò significa che non ho speranza nel futuro di B&B? La risposa, come prima, è ovviamente no, ma significa che non riesco comunque a trovare tutte queste ragioni per amare alla follia questa scelta narrativa. Tra l'altro, e questa è una nota positiva, parlando di Hannah e di come sia poveramente reso il suo personaggio, la risposta è stata che è così, perché è destinata a non restare, quindi, in un certo senso, non hanno affatto investito davvero sul suo personaggio, perché è assolutamente strumentale. Il che comunque non è necessariamente una giustificazione per un lavoro fatto in maniera superficiale, è una consolazione, questo sì, ma non una giustificazione.
Questa disarmonia insomma, non la leggo solo in Bones, ma anche di riflesso negli altri, è come se tutto fosse in qualche modo forzato ed io, che vi devo dire, non ne sono entusiasta.
Edited by omelette73 - 10/12/2010, 20:00
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