BST 2010 - Fanfiction

“ Io non ho mai fatto nulla di cattivo. Voglio dire, ho commesso degli errori, ma non ho mai fatto nulla di cattivo deliberatamente. Non voglio che il mio lobo frontale resti delle dimensioni di un’uvetta ”, disse Temperance a Booth, seriamente preoccupata che ciò potesse accadere veramente.
“ Bones, tu non corri questo rischio. Il tuo lobo frontale si è già evoluto parecchio. E poi tu sei diventata buona, anche senza essere mai stata cattiva “, le rispose lui sorridendo.



“ Davvero, Bones? Vuoi fare qualcosa di cattivo? Allora dimmi, hai mangiato a sbafo tutto quello che potevi ingurgitare? “, le disse Seeley raggiante in volto.
“ Si, ma sinceramente non vedo come questo possa essere considerato qualcosa di cattivo. Davvero non capisco dove vuoi arrivare, Booth ”, rispose lei con occhi da cui trapelavano chiaramente le sue perplessità.
“ Benissimo, Bones. Allora al mio tre, cerca di correre il più velocemente possibile “, le disse lui prendendole la mano e sorridendole.
Temperance aveva capito, ora, a cosa mirava Booth. Sorrise anche lei, quasi di rimando all’azione di Seeley.
“ Non credo sia molto corretto. Sarebbe come rubare io non penso che….”
Non fece in tempo a finire la frase che Booth la trascinò, di corsa, fuori dal Founding.
Ridevano. Ridevano tutti e due ,come due bambini, di un sorriso spensierato, liberatorio e leggero come una piuma.
“ Siamo cattivi! Siamo cattivi! “, non riusciva a smettere di urlare Temperance, sempre continuando a sorridere e tenendo per mano Booth.
Poi entrarono nel SUV. Continuava a ridere come una bambina. Anche Seeley rideva, perché vederla così felice gli faceva pulsare il cuore a mille dalla gioia.
<i>“ Eh sì,Bones. Adesso sì che sei proprio una cattiva ragazza! “, le disse lui mettendo in moto la macchina.

“ Dove andiamo?”, gli chiese lei ancora euforica.
“ Dove vuoi tu Bones, ma di sicuro lontano da qui”, rispose lui.

Decise di andare a casa sua. Fece salire Booth e gli offrì della birra. Trascorsero la serata bevendo, ridendo e schiacciando i bicchieri a mani chiuse.

Seeley era molto contento. Non poteva desiderare di più. Vederla felice era l’unica cosa di cui gli importasse. Forse l’unica cosa migliore di questo, sarebbe stato saperla felice accanto a lui. Sapere che la causa della sua felicità era lui, ma forse era chiedere troppo. Per il momento voleva accontentarsi di quello che erano riusciti a costruire finora.

Intanto nel Founding il barista non riusciva proprio a capire perché quei due fossero scappati via così di corsa senza neanche aspettare di ricevere il resto…..

Io ho qualcosa da dire alla tua beta:
Flo, continua pure a minacciarla