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CITAZIONE (Kew08 @ 20/4/2009, 18:08) CITAZIONE (Dreamhunter @ 20/4/2009, 17:49) Tornando al telefilm, Booth dice "se non fosse stato per mio nonno probabilmente mi sarei ucciso da bambino".... Nessuno ha fatto commenti sulla rivelazione in sè. Voi che ne pensate? Non so se magari ci abbia concretamente provato e magari il nonno lo abbia sorpreso mentre faceva qualcosa di pericoloso e quindi se quella frase abbia proprio un significato di impedimento concreto, o se come dicevo prima, abbia solo trovato nel nonno una figura capace di proteggerlo e rincuorarlo. Io quando ho visto e sentito la prima volta quella scena ho pensato che Booth non si riferisse ad un episodio specifico, concreto, ma alla consapevolezza di tutte quelle volte che avrebbe voluto farla finita con la sua vita difficile e, nello stesso tempo, alla consapevolezza ancora che se non fosse stato per il nonno, per quell'unica figura maschile, "paterna", che lo amava e gli voleva bene, si sarebbe suicidato. .... Ripensavo anche alla storia delle band musicali...e mi venivano in mente, come ha già detto Ales, le parole come "violenza"...però - pur non amando le band metallare e né tanto meno approvando certamente la violenza gratuita - pensavo che anche quei giovani potevano in certo qual senso rientrare come 'vittime', come il risultato delle loro famiglie, della mancanza d'affetto dei loro genitori..., alla ricerca quindi - con metodi certamente discutibili - di farsi accettare in un gruppo, o di richiamare l'attenzione degli altri. Quindi, mi sono venute in mente parole come "essere accettati", ma anche "solitudine interiore" che si adattano (o si potrebbero adattare) sia ai membri delle band nella puntata, ma certamente a Booth, Bones, e Sweets. ... Tutti e tre i nostri protagonisti hanno scelto un tipo di lavoro che permette loro di aiutare gli altri, di dare, ma anche di ricevere approvazione; quella riconoscenza, la più piccola delle gratificazioni, per aver potuto fare qualcosa, di concreto, per districare e risolvere i casi o i problemi degli altri - ciò che loro non sono riusciti a fare da piccoli, nella loro infanzia difficile, né per la loro famiglia o per alcuni membri della loro famgilia né per sé stessi - e che, per questo, si portano ancora dietro, quel senso di colpa. Tutti e tre sono stati 'abbandonati': anche se Bones e Sweets lo sono stati anche fisicamente, a tutti e tre è venuto a mancare - per un certo periodo - l'amore e il calore della famiglia o di un genitore, il sostegno, il punto di riferimento. In più, Booth e Bones condividono anche il rapporto difficile con i loro rispettivi fratelli: entrambi non hanno mai avuto nessun aiuto né sostegno dai loro fratelli e, nonostante tutto, li hanno sempre perdonati, a dimostrazione di quando avessero avuto bisogno ma anche di quanto hanno bisogno di loro nel presente. Mi dispiace anche che Booth non sia stato accettato come marito, ma che almeno si sia riscattato come padre, che sia riuscito a trasmettere a Parker tutta quella dolcezza e stabilità o punto di riferimento che a Booth sono mancati nell'infanzia. .... Mi ha colpito ancora, come tutti voi immagino, il racconto finale di Bones, di quel suo episodio...Mi è sembrato e mi sembra di vedere Brennan piccolina, che piange e che racconta il fatto con quel faccino e le lacrime di allora, in cui trapela ancora quel senso di colpa - "ingiusto" - di essere stata abbandonata dai suoi genitori reali, e che vien fuori sottoforma di senso di colpa per aver rotto il piatto e, quindi, di non essere stata accettata come "figlia", adottiva e non. Booth, Bones e Sweets mi hanno dato la sensazione in questo episodio che sentono ancor quel senso di colpa, sicuramente in modo meno pesante che nella loro infanzia, di non essere stati 'buoni', 'bravi' abbastanza a tenere unita la famiglia originaria. E secondo me Bones, con quel racconto e con quel volersi "giusiticare" mentre raccontava il suo episodio ha aiutato anche Sweets, a sua volta, a capire che non doveva neanche lui sentirsi più in colpa, e giustificarsi per quello che gli era successo da piccolo e, quindi, lottare ancora, nel presente, per essere accettato dal gruppo di cui lui vuole far parte (B&B). E, quindi, a questo punto penso...che più in là Sweets capirà anche perché e come continua a 'giustificare' il suo libro su B&B, e probabilmente finirà per non pubblicarlo: lo terrà in un cassetto, perché, come dire, non 'gli servirà più', ma è stato essenziale per capire meglio sé stesso. (Pensavo infine a "Sweets", alla scelta di questo cognome: senza voler fare alcuna battuta, volevo sottolineare che ritrae davvero una persona molto dolce).
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