|
|
|
CITAZIONE (Ales2004 @ 11/10/2007, 11:16) Io non lo trovo irreale ma melenso si'. Mi piace la melassa? Certo!  che vita sarebbe senza dolcezza e senza poesia? Ma di melassa si tratta..
E' che a me non piace il termine "melenso".
Lo trovo un dispregiativo. Tanto è vero che il mio dizionario di lingua italiana alla parola melenso dà il significato di "sciocco e stupido".
Cioè un conto sono la dolcezza e la poesia, un conto la sdolcinatezza della melassa. Per dirne una io non vorrei mai essere definita una scrittrice melensa. Mi offenderei. 
CITAZIONE Il discorso comunque Booth non l'ha fatto a Tessa e nemmeno a Cam. Forse perche' a loro non c'era bisogno di spiegarlo? Forse perche' con loro era solo buon sesso con buona pace di entrambi?
Mi pare che infatti Booth non rinneghi affatto il buon sesso. Lui sta parlando della "real thing", della differenza tra il sesso, buono o meno (con annessi sex game) e il fare l'amore. Tanto è vero che ripete per due volte che la "sparks", quella speciale, capita solo "once in a while".
CITAZIONE Permettetemi di aprire un piccolo (grande) OT: il sesso e' la forma di comunicazione piu' elementare e meno elaborata che ci sia. Lo fanno anche gli animali, e' un istinto primario e per gli uomini nel momento in cui viene slegato dallo scopo procreativo diventa il canale piu' facile per comunicare con un'altra persona. Non per niente, quando le parole creano incomprensioni e' piu' facile riconnettersi con il sesso piuttosto che con una chiarificazione verbale. Non per niente infatti, il sesso viene consumato praticamente da tutti e voracemente, proprio in societa' come la nostra dove i legami, la connessione con gli altri e la profondita' di un rapporto spaventano molto. Non sono opinioni mie, e' un fatto abbastanza assodato in ambito sociologico.
E' quindi piu' facile avere una relazione sessuale che avere un vero legame profondo con qualcuno.
Sicuramente, ma questo in generale. Poi tutto dipende dalla persona, dal suo carattere, dal suo vissuto. Io per esempio trovo che quella attraverso il sesso sia la forma di comunicazione più difficile in assoluto. Almeno per me è così. Mi viene molto più istintivo connettermi con le persone a livello emotivo e cerebrale. Ma il sesso resta per me la forma di "apertura" più grande verso un'altra persona, la più complicata, la più difficoltosa. Sono l'esatto opposto di Brennan o di Angela, da questo punto di vista.
E sono molto più affine a Booth, in questo senso. Anche se solo un po', perché lui riesce a fare buon sesso, anche senza amore, io no.
Difatti non faccio parte del resto della società che consuma sesso regolarmente e voracemente, come giustamente dici tu. Sono una minoranza "etnica".
CITAZIONE Detto questo, l'idea del sesso come unione di anime non e' da scartare di per se', ma diciamo che va presa senza dargli alcun significato mistico.
Ma nemmeno Booth le dà un significato mistico. Credo che voi male interpretiate la parola "miracolo" che lui usa. La dice in riferimento al superamento delle leggi della fisica tirate in ballo da Brennan. Nel momento in cui si passa dal semplice sesso svincolato dall'emotività al fare l'amore con una persona per cui si prova anche qualcosa di più oltre all'attrazione sessuale... beh, un salto di qualità, di profondità, c'è. E' un fatto. Con questo, nessuno (nemmeno Booth) afferma certo che si abbiano visioni mariane ogni volta che si hanno rapporti sessuali,  .
CITAZIONE Se c'e' l'amore il sesso e' piu' bello, come e' piu' bello condividere una cena con qualcuno che si ama, come e' piu' significativa e importante qualunque cosa che ci fa connettere con la persona che amiamo. Anche condividere le fatiche, i dolori e i problemi con chi amiamo e' ben altra cosa che farlo da soli. Insomma, l'amore amplifica la capacita' comunicativa intrinseca dell'attivita' sessuale. Dato che e'il sesso che genera la maggior parte delle nostre pulsioni e tensioni (leggete Freud), ovvio che costruire una relazione profonda come quella tra Booth e Brennan senza lo "sfogo" della tensione sessuale la lascia come dire incompiuta e da qui la passione dello spettatore e il desiderio di vedere la storia "compiersi e completarsi". Ma e' cosa ben diversa dal dire che fare l'amore rende due persone una e quindi e' la forma piu' alta di connessione tra individui: non lo e' ed e' invece la connessione piu' istintiva che ci sia, anche nel momento in cui il legame e' profondo e il sesso diventa un modo meraviglioso di mostrare il nostro amore. Solo al cinema fare l'amore arriva come culmine di una storia d'amore, nella vita ci sono ben altri culmini (ad esempio costruire una vita insieme ogni giorno, quello si' e' davvero due che diventano uno..), ma al cinema questi culmini non vendono..
Sono d'accordo, ma mi sembra che tu abbia allargato un po' troppo il discorso.
Non ho ancora visto la scena completa, la vedrò oggi pomeriggio, ma dalla tracrizione che ho letto, non mi pare affatto che Booth sostenga che fare l'amore sia la forma di connessione più alta tra individui. Lui sta parlando di sesso. Non sta parlando del rapporto di coppia in generale o di quel che rende profonda una relazione sul lungo periodo. La puntata parla di sesso, in particolare delle fantasie e dei giochi sessuali e di come alcuni amino spersonalizzare se stessi facendo sesso (fingendo di essere cavalli e annullando la propria identità umana), ecc. Cosa che, a livello antropologico, stuzzica Brennan (e in parte la rassicura, dato che ha difficoltà ad aprirsi emotivamente), mentre non piace a Booth, perché sia che faccia solo sesso o che sia innamorato, lui preferisce avere un minimo di connessione emotiva (per Cam per esempio provava sicuramente stima e affetto). E nel dialogo finale mi sembra che lui stia cercando di spiegarle la differenza che lui vede tra il modo di fare sesso dei feticisti e il modo in cui lo intende lui. Quindi se cita la connessione più alta possibile, non é quella più alta raggiungibile da due persone nell'amore in generale, ma nel sesso.
Anche perché il tema appunto dell'episodio era il sesso, non il rapporto di coppia.
Per questo mi ribello al termine melenso.
Booth ha detto quello che affermi tu: che l'amore amplifica la capacità comunicativa intrinseca dell'attività sessuale. Con altre parole più inclini al suo carattere, ma il concetto espresso è lo stesso. E quando questa amplificazione avviene, specie all'inizio di un amore, e soprattutto se non si è mai provato nulla di simile prima, può sembrare davvero una specie di piccolo "miracolo". E non in senso mistico. Solo il miracolo di aver incontrato qualcuno con cui tutto, sesso compreso, è più speciale.
Se mai mi succedesse, ti assicuro che per me sarebbe un miracolo eccome.
Se questo mi rende melensa e "hollywoodiana", vabbé, me ne farò una ragione... 
|
|