8x06 The Patriot in the Purgatory
  • Poll choices
    Statistics
    Votes
  • 10
    70.00%
    7
  • 8
    20.00%
    2
  • 9
    10.00%
    1
  • 7
    0.00%
    0
  • 6
    0.00%
    0
  • 5
    0.00%
    0
  • 4
    0.00%
    0
  • 3
    0.00%
    0
  • 2
    0.00%
    0
  • 1
    0.00%
    0
Guests cannot vote (Voters: 10)

8x06 The Patriot in the Purgatory

12/11/2012 discussione versione originale (episodio extra)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Paperella in dream
        +3   Like  
     
    .

    User deleted


    Episodio magistrale, delicato, quasi rareffato nella delicatezza in cui si è trattato l'argomento.
    L'atmosfera che si percepisce lungo tutto l'episodio è piena di emozioni, di rabbia non ancora sopita e di dolore per il modo in cui quella giornata ha cambiato la vita di tutti noi
    E' un episodio traboccante di sentimento, dove ogni singolo dettaglio di quell'11 settembre viene ricordato con incredibile lucidità, dove alle facili prese di posizione sul buono e cattivo, bianco e nero, si è preferito dare spazio all'assurdità del gesto - ho adorato il discorso di Jack e, soprattutto, quello di Arastoo in tal senso - e, ancora di più, rispetto per le vite umane che sono state spezzate, in un modo o nell'altro.
    Un episodio corale, in cui ognuno ha dato il suo apporto fondamentale per rendere giustizia a un eroe dimenticato, che, forse, in quella tragica data ha trovato la redenzione e la liberazione dai suoi demoni personali.
    Ciò che questo episodio ci insegna è il rispetto per l'essere umano nel suo aspetto più nudo, senza orpelli o divise, distinzioni razziali o religiose. In un mondo votato al caos, svuotato dei sentimenti e troppo spesso dimentico della ricchezza delle differenza, Bones non giudica, non scende a bassi moralismi o falsi sentimentalismi, ma semplicemente, racconta.
    Racconta la vita straordinaria di una persona che si è sacrificata per salvare chi era in difficoltà, racconta dell'importanza di ogni singolo gesto, anche quello più semplice, per fare la differenza, racconta dell'importanza di sentirsi parte di un tutto, di ciò che si guadagna se ci si offre agli altri.
    In questo coro di voci ed emozioni, si solleva delicata e fragile la confessione di Bones, in quello che si rivela essere l'apice della sua crescita personale.
    La dottoressa Brennan si spoglia di tutti i suoi titoli e si riscopre Temperance, una donna che aveva chiuso il suo cuore al mondo per paura di soffrire e che oggi è disposta a sopportare quel peso, ad aprirsi agli altri e ad amare senza remore, nonostante la sofferenza che esso può comportare.
    In qualche modo, la consapevolezza di far parte di un team nel senso più ampio del termine, ha consentito a Bones di riscorprire la propria individualità, di riconoscersi come donna, figlia, madre, compagna e amica.
    Per me, questo episodio sancisce la fine della crescita evolutiva di Temperance Brennan, il miglior personaggio che il piccolo schermo abbia mai avuto.
    Chapeau.
     
    .
  2. BonnieBrennan
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    come qualcuno di voi ha detto, questo non è un episodio facile da commentare.
    Ll'11 settembre 2001 avevo 7 anni, tutto quello che mi ricordo di quel giorno sono i miei genitori che fissano lo schermo della tv sconvolti, io non realizzavo. Il fatto è che fino ad ora l'11 settembre nella mia mente ha sempre avuto quel velo di "storia", un qualcosa che è successo ma che mi sembra di non aver vissuto, un qualcosa di incredibilmente lontano, il tutto dovuto al fatto che ero troppo piccola per rendermi conto della gravità di quello che è successo. Questo episodio di Bones mi ha letteralmente aperto gli occhi,ha tolto quel velo, mi ha fatto capire che l'11 settembre è vicino, è reale; mi ha fatto immergere completamente nella vita delle persone che l'hanno vissuto, e per questo ho un nodo allo stomaco da ieri.

    Concordo su tutto quello che avete detto a proposito dell'evoluzione di Brennan e dell'importanza che ha avuto ogni personaggio nell'insieme.

    Per l'ennesima volta, grazie Bones
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    la personificazione di BONES

    Group
    Member
    Posts
    18,608
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous
    ho votato 10, non so voi ma questa puntata è stata, secondo me una delle migliori, forse la migliore vista fino ad ora in 8 serie , ha rischiato di cadere nel classico patriottismo melenso all'americana e invece è stato un omaggio sincero e dignitoso prima di tutti agli uomini che combattono in situazioni spesso piu grandi di loro, le tematiche affrontate sono tante e tutte inquadrate con grande rispetto e dignità... e in più alla fine della puntata troviamo una dottoressa del tutto umana e sincera verso se stessa...le lacrime sono cadute da sole
     
    .
  4.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    The Boss

    Group
    i-Bones STAFF
    Posts
    5,721
    Reputation
    +124
    Location
    Los Angeles

    Status
    Anonymous
    Perdonatemi se arrivo in ritardo a commentare questo episodio, ma ho avuto un po' di problemi tecnico/logistici.

    Personalmente l'ho trovato un buon episodio, ma non memorabile, e soprattutto credo di averlo apprezzato per motivi diversi dai vostri.
    Tutti quanti hanno sottolineato l'aspetto di "omaggio" all'11 settembre, la stessa stampa, gli autori tramite gli spoiler...
    Io ritengo che quello in cui questo episodio è riuscito benissimo è fare un omaggio alla problematica della difficoltà del reintegro nella società dei veterani che tornano dalla guerra.
    Il fatto che la vittima abbia compiuto il suo gesto di eroismo proprio l'11 settembre per aiutare quelle persone intrappolate a causa dell'aereo fatto schiantare al Pentagono o che l'avesse fatto il 25 dicembre per aiutare un Babbo Natale intrappolato in un centro commerciale in fiamme, secondo me, era del tutto secondario.
    Quello che mi ha veramente emozionato è stata la progressiva rivelazione della storia di questo uomo, che prima è andato in guerra per servire il proprio Paese e per onorare un ideale, e quell'esperienza (come accade a molti altri) l'ha talmente traumatizzato da non permettergli di riprendere la vita che aveva prima, da farlo vivere per strada, abbandonare la famiglia che tutto sommato ancora amava... E pur essendo stato emarginato dalla società, ignorato quando cercava di portare avanti una giusta causa (il riconoscimento del valore dei suoi compagni caduti), nel momento del bisogno decide comunque di sacrificarsi per salvare quelle stesse persone che lo ignoravano ogni giorno, al punto di perdere la vita per salvare la loro.
    Questa è la storia che mi è arrivata da questo episodio e che mi ha emozionato, finalmente un caso delicato, importante, che è riuscito a farmi provare una connessione con la vittima e pietà per la sua famiglia, ma anche orgoglio quando scoprono l'eroe che era.
    Il fatto che il tutto fosse ambientato l'11 settembre? Ripeto: secondo me, una ridondanza di cui non c'era veramente bisogno.
    O meglio, le due cose avrebbero benissimo potuto essere trattate in due episodi e due momenti diversi: da una parte la tematica dei veterani, dall'altra la tematica degli "unsung heroes" dell'11 settembre.

    Detto questo, quindi, dal mio punto di vista l'episodio ha una grande grandissima pecca: praticamente NON ci racconta il punto di vista di quello che più di tutti doveva essere colpito da questa storia...ovvero Booth.
    Sì, ok, dopo aver capito che era un compagno d'arme lo vediamo buttarsi anima e corpo nel caso, lo vediamo desideroso di scoprire la verità costi quel che costi, ma...dov'è il punto di vista di Booth su questo tema che così da vicino lo riguarda?
    Ok, dopo aver fatto parlare tutti gli squints e aver risolto il caso non rimaneva molto altro tempo, ma proprio per questo dico che l'episodio sui veterani doveva essere un episodio booth-centrico a sè stante dove ci doveva essere tutto il tempo di esplorare il suo punto di vista, una volta tanto farlo confidare con qualcuno riguardo ai suoi demoni (e che cavolo, ma possibile che st'uomo sia sempre quello che deve consolare gli altri e non abbia mai un attimo di debolezza?!? Dopo tutto quello che ha passato in guerra, considerato anche l'ultimo recente tour post s5, direi che doveva essere l'occasione perfetta!) e magari non solo per forza a Brennan...magari con il suo amico militare Ben (anche qui: in 8 anni possibile che non abbiamo mai visto un amico di Booth? Magari un commilitone, un collega dell'FBI, qualcuno della squadra di hockey...possibile che da quando frequenta gli squints nn abbia più mezzo amico fuori? Mi sembra difficile crederlo...) ... magari si poteva dare spazio a un racconto di Cam che lo conosceva già al tempo della sua prima partenza x la guerra e al tempo del suo primo ritorno...raccontare com'era iniziato il suo problema con il gioco d'azzardo...Insomma, di idee ne puoi tirar fuori quante ne vuoi...e io non sono una sceneggiatrice!

    Poi, per carità, è stato bellissimo vedere tutti gli squinterns insieme, vederli in competizione prima e diventare amici poi, Brennan che li bacchetta e li allena alla Phil Jackson ("Adesso è diventato Phil, huh?" :D ), Hodgins che fa il free agent della situazione, molto commoventi le testimonianze di ognuno sull'11 settembre...
    Su tutto questo non si discute.
    Ma, lo ripeto ancora, tutta questa roba poteva benissimo fare episodio a sè stante con un caso relativo al cameriere che lavorava in nero alle Torri Gemelle che ha aiutato la gente a uscire dalle Torri in fiamme, e sarebbe stato comunque bello e toccante, ma ci sarebbe stato tutto il tempo di esplorare meglio la tematica veterani con Booth.

    Che poi, tra l'altro, scusatemi, eh, ma dopo il bellissimo elogio funebre che fà Booth al cimitero [a parte che una volta a casa credevo e speravo che sarebbe stato lui ad aprirsi con Bren, ma a parte questo...] per cosa piange lei? Per il fatto che adesso si sente vulnerabile perchè piange le lacrime che non ha versato per le vittime del 9/11 pensando che ognuno di loro poteva essere Booth??? Scusate, ma dopo un caso del genere io avrei pianto pensando che invece di diventare un eroe che combatte il crimine tutti i giorni ed è un compagno e un padre adorabile e perfetto, Booth sarebbe benissimo potuto diventare un mentecatto che vive per strada come succede a tantissimi (troppi) reduci!!! Che avrebbe avuto molto più senso come cosa!
    Le lacrime non versate per quelle vittime ci stanno, ma non dopo un caso come questo!
    Insomma, per concludere.
    Non dico che l'episodio non mi è piaciuto, ho dato comunque un 8, e se questo è quello che serve per -non sia mai!- finalmente una nomination a un Emmy, benvenga. Semplicemente ho ritenuto forzato il voler affrontare insieme queste due tematiche che avrebbero potuto benissimo essere affrontate distintamente perchè una delle due a mio giudizio è risultata monca, ed è stato un peccato perchè era un aspetto che mi piacerebbe approfondissero, ogni tanto, quello dei demoni e delle debolezze di Booth. Visto che Brennan ormai è un libro aperto con lui, sarebbe ora che anche lui cominciasse a tirar fuori qualcosina di più...


    PS: l'ultima nota giuro! Secondo me uno scivolone di parzialità sull'argomento dell'11 settembre, Nathan l'ha fatto eccome, con la dichiarazione di Hodgins. Tutte le maggiori teorie cospiratorie relative al 9/11 credono che alla base degli attentati terroristici di quei giorni ci siano stati gli USA e non Al Qaeda. Ovviamente anche se fosse non si saprà mai (come non si saprà dell'assassinio di Kennedy) ma far dire ad Hodgins "Siamo stati attaccati da estremisti che odiano tutto quello che rappresentiamo" vuol dire voltare le spalle a tutte quelle teorie ed escludere qualsiasi responsabilità degli USA e quindi, di fatto, schierarsi. Che, ovviamente, era la cosa più politically correct da dire (il solo pensiero che qualcuno abbia potuto ordinare questo solo per interessi economici è forse anche più raggelante del pensiero che sia stato fatto per fanatismo religioso o odio razziale) però ci tenevo a sottolineare che, a differenza del 5x12 dove non si sono minimamente sbilanciati, qui la presa di posizione c'è.
     
    .
  5. ~Mars.
        Like  
     
    .

    User deleted


    Uhm, Bea, innanzitutto grazie del commento, ero curiosa e mi ero chiesta dove fosse :P
    Secondo, è interessante, io non ci avevo letto contraddizioni a dire il vero, ma è bello anche aver trovato un punto di vista un po' diverso da quelli che sono stati espressi prima.
    Il problema è che secondo me (che poi non è un problema, eh) tu hai cercato in questo episodio un "Booth-centrismo" (suona un po' male XD) che non doveva esserci, perchè questo era l'episodio sugli squint, quindi se proprio vogliamo cercare un centro (sebbene l'episodio sia corale), il centro sono loro ed era stato detto dall'inizio che lo sarebbero stati, per questo motivo - forse - io non ho pensato più di tanto a cercare nell'episodio quel tipo di cosa..
    L'argomento dei veterani sarebbe potuto essere stato utilizzato per un episodio su Booth? Su questo concordo, ma non penso che l'obbiettivo fosse questo per gli autori, ovvero parlare solo di Booth. Per carità, lo adorerei un episodio su di lui, dove si apre con Brennan ecc, però per me ciò che rende speciale Patriot è la coralità.

    CITAZIONE
    per cosa piange lei? Per il fatto che adesso si sente vulnerabile perchè piange le lacrime che non ha versato per le vittime del 9/11 pensando che ognuno di loro poteva essere Booth??? Scusate, ma dopo un caso del genere io avrei pianto pensando che invece di diventare un eroe che combatte il crimine tutti i giorni ed è un compagno e un padre adorabile e perfetto, Booth sarebbe benissimo potuto diventare un mentecatto che vive per strada come succede a tantissimi (troppi) reduci!!! Che avrebbe avuto molto più senso come cosa!

    Mhm.LOL
    Non so che dirti..Però la parte veterano + 9/11 era legata..Da quello che ho letto in giro e anche da quello che ho pensato io, gli autori hanno voluto dire che anche dalle grandi tragedie può esserci sempre qualcosa di positivo..Come un eroe che salva delle persone e dà loro il lieto fine.
    Che poi il personaggio "eroe" fosse un veterano e non un cameriere è un caso e penso che l'abbiano fatto solo perchè così potevano rendere il tutto più solenne. (A un cameriere o comunque una persona comune non penso che avrebbero potuto dare quel tipo di funerale.)
    Sì, hanno mischiato 2 tematiche (o meglio, hanno inserito due tematiche nell'episodio), ma io non le vedo in contraddizione..

    CITAZIONE
    PS: l'ultima nota giuro! Secondo me uno scivolone di parzialità sull'argomento dell'11 settembre, Nathan l'ha fatto eccome, con la dichiarazione di Hodgins. Tutte le maggiori teorie cospiratorie relative al 9/11 credono che alla base degli attentati terroristici di quei giorni ci siano stati gli USA e non Al Qaeda. Ovviamente anche se fosse non si saprà mai (come non si saprà dell'assassinio di Kennedy) ma far dire ad Hodgins "Siamo stati attaccati da estremisti che odiano tutto quello che rappresentiamo" vuol dire voltare le spalle a tutte quelle teorie ed escludere qualsiasi responsabilità degli USA e quindi, di fatto, schierarsi. Che, ovviamente, era la cosa più politically correct da dire (il solo pensiero che qualcuno abbia potuto ordinare questo solo per interessi economici è forse anche più raggelante del pensiero che sia stato fatto per fanatismo religioso o odio razziale) però ci tenevo a sottolineare che, a differenza del 5x12 dove non si sono minimamente sbilanciati, qui la presa di posizione c'è.

    Però Hodgins non dice "non ci sono teorie cospiratorie", dice semplicemente "nessuna teoria regge o ha retto" .. E penso che parlasse di quelle teorie che tu stai citando. Ma diciamocelo, quante persone le danno per vere? Come hai detto tu fa orrore solo pensare una cosa simile, ovvero che un Paese abbia deciso di sacrificare tutte quelle persone per fini politici o economici o che dir si voglia..
    Il non schierarsi sta proprio nel fatto che non hanno nemmeno parlato male della religione islamica, perchè hanno messo in mezzo le altre religioni come il Cristianesimo. Che poi abbiano insinuato che i fondamentalismi sono pazzie, non è forse vero? Chi non lo crede?
    Ma il non schierarsi sta nel dire che il fondamentalismo non è proprio della religione islamica (cosa di cui molti accusano questo credo e per questo lo giudicano), ma esiste in ogni religione..
    Io lo trovo un discorso davvero corretto e con cui tendo anche a concordare.
    Non penso che da questo punto di vista avrebbero potuto fare qualcosa di meglio di così..Anzi, proprio per l'argomento hanno rischiato parecchio di cadere in gaf del genere, ma non è successo..
    Just my two cents
     
    .
  6. omelette73
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (xhio @ 21/11/2012, 07:53) 
    Il fatto che il tutto fosse ambientato l'11 settembre? Ripeto: secondo me, una ridondanza di cui non c'era veramente bisogno.
    O meglio, le due cose avrebbero benissimo potuto essere trattate in due episodi e due momenti diversi: da una parte la tematica dei veterani, dall'altra la tematica degli "unsung heroes" dell'11 settembre.

    Ovviamente non sono d'accordo (ne dubitavi? :lol: ), però ho intenzione di fornirti una ragione storico/culturale per supportare la mia teoria.
    Il problema dei veterani negli USA è una roba grossa, è vissuto come una sorta di piaga che non si riesce a curare - e gli americani non convivono bene con i problemi che non riescono a risolvere -, risale alla guerra del Vietnam (o la non-guerra dovrei dire) dopo la quale migliaia di soldati sono tornati in patria feriti non solo fisicamente, ma moralmente dagli orrori vissuti in quel conflitto. La questione, sarò un po' brutale nel dirlo, è che non si è MAI riusciti a risolvere la cosa, nel senso che il veterano, quello nelle condizioni del nostro eroe-silenzioso-e-dimenticato di questo episodio, è sempre stato visto/vissuto come un barbone, con quella sorta di senso di colpa che ti prende guardando un poveraccio che dorme per strada, sapendo che non sai cosa fare per aiutarlo e che non lo aiuterai, finendo per girarti dall'altra parte o non guardare affatto, ed in più con il carico ulteriore che la persona in oggetto casomai si è ridotta così perché ha combattuto per la tua libertà.
    Questo probabilmente lo sapevi anche già, ma lo ribadisco perché è importante capire come psicologicamente gli americani vivono il problema, è una di quelle cose da nascondere sotto il tappetto on the daily basis, per capirci, ma di cui strombazzare a parlare a gran voce quando arriva, udite udite, LA GIORNATA DEI VETERANI.

    L'11 settembre è un'altra storia.
    L'11 settembre non è roba di cui parlare sotto voce, è qualcosa per cui soffrire apertamente che, al di là delle considerazioni politiche del caso, che qui non farò perché superflue, vede vivere il trauma da vittima, senza aggiuntivi e disturbanti sensi di colpa, senza dover nascondere nulla sotto il tappeto. Ecco perché, secondo me, la scelta di unire i due argomenti non è affatto ridondante e parla invece a gran voce circa il modo di essere di questo popolo, e ci dice molto anche circa la bravura e la furbizia (non leggere il termine in un'accezione negativa) del nostro caro Nathan nello scrivere questo episodio. La verità è che emozionalmente la storia del veterano e basta o la storia delle tue due cameriere che salvano vite sulle torri, raccontate separatamente, non avrebbero MAI avuto lo stesso impatto emotivo che ha avuto la trama descritta in questo episodio.
    Un veterano lasciato a se stesso che muore diventando un eroe - torno a scusarmi per la brutalità - è "ignorabile", è "roba vista", ma un veterano lasciato a se stesso che muore da eroe proprio l'11 settembre NO. E questo, ne sono convinta fino al midollo, fa parte del modo di vedere e sentire le cose degli americani, può non arrivarti, questo non lo discuto, perché tu hai percezioni diverse, ma non concordo assolutamente nel sentirlo descrivere come ridondante, perché è profondamente radicato nel loro modo di reagire a queste due cose, come dire che anche solo il fatto di aver scritto l'episodio in questo particolare modo parla a gran voce circa il modo di essere di questo popolo.
    E' un po' come quando via Twutter tu dicevi che non capivi tutto l'entusiasmo che c'era, quando eri a Los Angeles, dietro al passaggio dello Space Shuttle verso il suo riposo eterno al museo, è una questione culturale Bea, è un sentito storico, è parte di quell'orgoglio americano dell'essere stati tra i pionieri dello spazio, esattamente come lo è il modo in cui vivono il problema dei veterani o quello dell''11 settembre, puoi non recepirlo, è sacrosanto, ma devi provare a fare uno sforzo interpretativo usando il loro modo di vedere le cose e spero, in questo senso, di averti dato una chiave di lettura diversa.

    CITAZIONE
    Detto questo, quindi, dal mio punto di vista l'episodio ha una grande grandissima pecca: praticamente NON ci racconta il punto di vista di quello che più di tutti doveva essere colpito da questa storia...ovvero Booth.

    Anche qui non sono d'accordo e mi viene solo da dire "e chi l'ha detto?", perché fare la cosa più scontata avrebbe per forza dovuto essere la chiave di lettura migliore?
    Anche qui - in parte - si rientra in quel discorso che ti ho fatto sopra, a te, guardando l'episodio, viene in mente "veterano" e pensi subito a Booth, ma qui per me la chiave di lettura non è solo "veterano", ma è 11 settembre E veterani, e l'11 settembre riguarda TUTTI negli USA, ed i nostri squintern riuniti insieme (non a caso proprio per questo episodio), sono la summa di questo modo di pensare. Quindi vedere la cosa principalmente dal punto di vista di Booth, secondo me, avrebbe banalizzato e minimizzato molto di più l'episodio.

    CITAZIONE
    Che poi, tra l'altro, scusatemi, eh, ma dopo il bellissimo elogio funebre che fà Booth al cimitero [a parte che una volta a casa credevo e speravo che sarebbe stato lui ad aprirsi con Bren, ma a parte questo...] per cosa piange lei? Per il fatto che adesso si sente vulnerabile perchè piange le lacrime che non ha versato per le vittime del 9/11 pensando che ognuno di loro poteva essere Booth???

    Altra affermazione sulla quale non concordo assolutamente, e di nuovo per ragioni culturali E personali.
    Ma scusa eh, se tu dovessi piangere per qualcosa, piangeresti sulla base di qualcosa che hai vissuto personalmente o sui sentiti dire?
    Brennan non è un soldato, non ha vissuto personalmente quel tipo di dramma, al contrario è un'antropologa forense, ed ha scavato nei resti delle vittime dell'11 settembre, dovendo essere toccata da qualcosa, mi pare ovvio che tra le due cose scelga umanamente, moralmente e logicamente la realtà che ha vissuto sulla sua pelle, e sfido chiunque a fare diversamente tra l'altro.

    CITAZIONE
    PS: l'ultima nota giuro! Secondo me uno scivolone di parzialità sull'argomento dell'11 settembre, Nathan l'ha fatto eccome, con la dichiarazione di Hodgins. Tutte le maggiori teorie cospiratorie relative al 9/11 credono che alla base degli attentati terroristici di quei giorni ci siano stati gli USA e non Al Qaeda. Ovviamente anche se fosse non si saprà mai (come non si saprà dell'assassinio di Kennedy) ma far dire ad Hodgins "Siamo stati attaccati da estremisti che odiano tutto quello che rappresentiamo" vuol dire voltare le spalle a tutte quelle teorie ed escludere qualsiasi responsabilità degli USA e quindi, di fatto, schierarsi. Che, ovviamente, era la cosa più politically correct da dire (il solo pensiero che qualcuno abbia potuto ordinare questo solo per interessi economici è forse anche più raggelante del pensiero che sia stato fatto per fanatismo religioso o odio razziale) però ci tenevo a sottolineare che, a differenza del 5x12 dove non si sono minimamente sbilanciati, qui la presa di posizione c'è.

    E anche qui mi trovi in totale disaccordo. Nathan non ha rinnegato assolutamente nulla, tanto è vero che la frase di Jack (cito a memoria) è "possiamo anche non essere degli angeli, ma nessuno meritava di morire quel giorno", che a me pare esattamente invece sottolineare quell'aspetto che tu dici essere mancante.
    Per la serie, lasciamo da parte le cacchiate delle teorie cospiratorie, noi sicuramente qualcosa di sbagliato per arrivare a questo l'abbiamo fatto, ma ciò non toglie che nessuno meritava di morire in quel giorno. Ti dirò anzi che quando ho sentito Jack dire questa cosa, mi ha fatto l'effetto ESATTAMENTE contrario al tuo, ho pensato che per la prima volta sentivo un minima presa di coscienza circa la responsabilità che gli USA può avere nei confronti dell'11 settembre. Il fatto poi che i così detti "cospirazionisti" dicano che gli attentati siano roba interna, questo sì che per me sarebbe stato superfluo visto il modo in cui stavano affrontando l'argomento e avrebbe richiesto un episodio a sé.
    Mi scuso del papiro, ma credo che questo episodio meriti questo genere di discussioni e anzi, ti ringrazio per averci esternato il tuo dubbio.
    lungi da me ovviamente il volerti far cambiare idea, come ti dicevo, spero solo di averti fornito una alternativa chiave di lettura.

    Edited by omelette73 - 21/11/2012, 11:37
     
    .
  7. Romi10
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    lungi da me ovviamente il volerti far cambiare idea, come ti dicevo, spero solo di averti fornito una alternativa chiave di lettura.

    Avevo già amato l'episodio, ma ti garantisco che mia hai fornito una nuova e più profonda chiave di lettura.

    CITAZIONE
    Il problema dei veterani negli USA è una roba grossa, è vissuto come una sorta di piaga che non si riesce a curare - e gli americani non convivono bene con i problemi che non riescono a risolvere -, risale alla guerra del Vietnam (o la non-guerra dovrei dire) dopo la quale migliaia di soldati sono tornati in patria feriti non solo fisicamente, ma moralmente dagli orrori vissuti in quel conflitto. La questione, sarò un po' brutale nel dirlo, è che non si è MAI riusciti a risolvere la cosa, nel senso che il veterano, quello nelle condizioni del nostro eroe-silenzioso-e-dimenticato di questo episodio, è sempre stato visto/vissuto come un barbone, con quella sorta di senso di colpa che ti prende guardando un poveraccio che dorme per strada, sapendo che non sai cosa fare per aiutarlo e che non lo aiuterai, finendo per girarti dall'altra parte o non guardare affatto, ed in più con il carico ulteriore che la persona in oggetto casomai si è ridotta così perché ha combattuto per la tua libertà.

    Appena ho letto questa parte, mi viene in mente il discorso di Caroline a Cam nel 6x01 quando gli dice che gli impediranno di parlare dei danni cerebrali nei veterani, già li ci venne mostrato come un argomento "scomodo".

    CITAZIONE
    Visto che Brennan ormai è un libro aperto con lui, sarebbe ora che anche lui cominciasse a tirar fuori qualcosina di più...

    Ho sempre visto Bren più predisposta ad aprirsi; Booth è fatto cosi; le volte che si è aperto di sua spontanea volontà si contano sulla punta delle dita; il più delle volte è stata Bren a dover tirar fuori quello che sentiva, giusto o sbagliato che sia il personaggio è costruito cosi e per quanto gli riconosca grandi passi avanti, penso che non avremmo mai una totale apertura come è successo a Bren.
    E questa sua chiusura si rispecchia anche nei rapporti d'amicizia, ecco perchè abbiamo un Booth che non interagisce fuori dal lavoro con i suoi colleghi; con i compagni di hockey o gli ex commilitoni, parafrasando le sue stesse parole degli inizi della parntership: quanti sono disposti a rimanerti accanto se non dai un pò di te?
    Booth è l'esempio del proverbio: predica bene ma razzola male; è con questo che mi spiego il non avere rapporti esterni agli squints; sicuramente prima degli squints non dico che abbia fatto la vita da eremita; ma erano tutti legami labili, solo per un'uscita il fine settimana o una partita; e questo tipo di rapporti si fa presto a romperli e non si ha il bisogno di avere in cambio più di quanto tu sei disposto ad offrire; ed ecco che dal momento che c'è la squint squad dove c'è Bren Il centro del suo mondo e Cam l'unica che è sua amica con la A maiuscola, perchè se analizziamo i rapporti con gli squints, che siano gli intern, Jack o Angela non ha questo rapporto stretto ecco che questo diventa il gruppo con cui uscire e stare bene insieme, perchè ormai gli vuoi bene e condividi con loro molto; ma non perchè sia uno stronzo egoista (passatemi il termine un pò forte) che non vuole dare nulla di se e gli basta qualcuno, chiunque esso sia, per stare in compagnia o divertirsi; ma perchè è difficile uscire dalla corazza che si è creato.
    Lui ha tirato fuori Bren da quella che lei si era costruita, ma non si è accorto o non vuole accorgersi che lui è il primo che è rinchiuso dentro un guscio ancora più spesso.
    In aggiunta a quello che ho scritto sopra; spero di essermi spiegata bene; scrivo 2 righe in più sul discorso commilitoni; anche se in maniera 100000 volte inferiore a quello che può essere un rapporto istaurato in ambienti di guerra; nel piccolissimo della mia esperienza nell'esercito; posso dirti che stare anche fuori da quel contesto insieme ai colleghi; ti porta anche se non vuoi a parlare di quello che è il tuo lavoro ed è già abbastanza stressante parlare di lavoro "di segreteria" come facciamo noi, posso immaginare cosa significa trovarti ad uscire con persone che vuoi o no ti portano a rivivere situazioni difficili e parlando anche con i superiori anche ex militari che sono anni che fanno questo lavoro e ne hanno viste parecchie; la frase più ricorrente è sempre la stessa: una volta che torni a casa che sia per una sera, settimana, un mese o per il congedo; la priorità è quella di non trovarti con i colleghi, ma di staccare totalmente.
    Poi magari la spiegazione del perchè non esce con i suoi amici è molto più semplice; come capita a molte fidanzati/e, una volta che fanno coppia escono sempre e solo con gli amici dell'altra/o dimenticandosi dei propri. O volendo trovare la priegazione ancora più terra terra; ma voglio credere di no, ad HH e SN non gli interessa mostrarci gli amici di Booth
     
    .
  8. omelette73
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Romi10 @ 21/11/2012, 20:00) 
    In aggiunta a quello che ho scritto sopra; spero di essermi spiegata bene; scrivo 2 righe in più sul discorso commilitoni; anche se in maniera 100000 volte inferiore a quello che può essere un rapporto istaurato in ambienti di guerra; nel piccolissimo della mia esperienza nell'esercito; posso dirti che stare anche fuori da quel contesto insieme ai colleghi; ti porta anche se non vuoi a parlare di quello che è il tuo lavoro ed è già abbastanza stressante parlare di lavoro "di segreteria" come facciamo noi, posso immaginare cosa significa trovarti ad uscire con persone che vuoi o no ti portano a rivivere situazioni difficili e parlando anche con i superiori anche ex militari che sono anni che fanno questo lavoro e ne hanno viste parecchie; la frase più ricorrente è sempre la stessa: una volta che torni a casa che sia per una sera, settimana, un mese o per il congedo; la priorità è quella di non trovarti con i colleghi, ma di staccare totalmente.
    Poi magari la spiegazione del perchè non esce con i suoi amici è molto più semplice; come capita a molte fidanzati/e, una volta che fanno coppia escono sempre e solo con gli amici dell'altra/o dimenticandosi dei propri. O volendo trovare la priegazione ancora più terra terra; ma voglio credere di no, ad HH e SN non gli interessa mostrarci gli amici di Booth

    A tal proposito faccio una domanda semplice semplice: ma noi abbiamo mai visto amici di Brennan o Angela o Jack o Cam o chiunque faccia parte della vita privata pre e post coppia B&B di qualsiasi personaggio che faccia parte dello show? Perché a me non mi pare di ricordarlo.
    A parte qualche sporadico ed a volte occasionale incontro tipo di Brennan con il suo vecchio professore o i compagni di classe di lei (strumentali a quella specifica puntata) questo del "ma questi hanno una vita al di fuori del lavoro?" mi pare un problema generico della maggior parte delle serie crime, semplicemente non credo ci sia il tempo utile per descrivere questo aspetto della vita dei protagonisti, a meno che - come dicevo - non sia una cosa prettamente strumentale ad uno specifico episodio.
     
    .
  9. Chris.Tag
        Like  
     
    .

    User deleted


    Breakfast With Bones: Side Order



    www.youtube.com/watch?v=zQQKUg8cN_c&feature=player_embedded
     
    .
23 replies since 29/3/2012, 22:10   1786 views
  Share  
.