8x06 The Patriot in the Purgatory
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8x06 The Patriot in the Purgatory

12/11/2012 discussione versione originale (episodio extra)

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    CITAZIONE (xhio @ 21/11/2012, 07:53) 
    Il fatto che il tutto fosse ambientato l'11 settembre? Ripeto: secondo me, una ridondanza di cui non c'era veramente bisogno.
    O meglio, le due cose avrebbero benissimo potuto essere trattate in due episodi e due momenti diversi: da una parte la tematica dei veterani, dall'altra la tematica degli "unsung heroes" dell'11 settembre.

    Ovviamente non sono d'accordo (ne dubitavi? :lol: ), però ho intenzione di fornirti una ragione storico/culturale per supportare la mia teoria.
    Il problema dei veterani negli USA è una roba grossa, è vissuto come una sorta di piaga che non si riesce a curare - e gli americani non convivono bene con i problemi che non riescono a risolvere -, risale alla guerra del Vietnam (o la non-guerra dovrei dire) dopo la quale migliaia di soldati sono tornati in patria feriti non solo fisicamente, ma moralmente dagli orrori vissuti in quel conflitto. La questione, sarò un po' brutale nel dirlo, è che non si è MAI riusciti a risolvere la cosa, nel senso che il veterano, quello nelle condizioni del nostro eroe-silenzioso-e-dimenticato di questo episodio, è sempre stato visto/vissuto come un barbone, con quella sorta di senso di colpa che ti prende guardando un poveraccio che dorme per strada, sapendo che non sai cosa fare per aiutarlo e che non lo aiuterai, finendo per girarti dall'altra parte o non guardare affatto, ed in più con il carico ulteriore che la persona in oggetto casomai si è ridotta così perché ha combattuto per la tua libertà.
    Questo probabilmente lo sapevi anche già, ma lo ribadisco perché è importante capire come psicologicamente gli americani vivono il problema, è una di quelle cose da nascondere sotto il tappetto on the daily basis, per capirci, ma di cui strombazzare a parlare a gran voce quando arriva, udite udite, LA GIORNATA DEI VETERANI.

    L'11 settembre è un'altra storia.
    L'11 settembre non è roba di cui parlare sotto voce, è qualcosa per cui soffrire apertamente che, al di là delle considerazioni politiche del caso, che qui non farò perché superflue, vede vivere il trauma da vittima, senza aggiuntivi e disturbanti sensi di colpa, senza dover nascondere nulla sotto il tappeto. Ecco perché, secondo me, la scelta di unire i due argomenti non è affatto ridondante e parla invece a gran voce circa il modo di essere di questo popolo, e ci dice molto anche circa la bravura e la furbizia (non leggere il termine in un'accezione negativa) del nostro caro Nathan nello scrivere questo episodio. La verità è che emozionalmente la storia del veterano e basta o la storia delle tue due cameriere che salvano vite sulle torri, raccontate separatamente, non avrebbero MAI avuto lo stesso impatto emotivo che ha avuto la trama descritta in questo episodio.
    Un veterano lasciato a se stesso che muore diventando un eroe - torno a scusarmi per la brutalità - è "ignorabile", è "roba vista", ma un veterano lasciato a se stesso che muore da eroe proprio l'11 settembre NO. E questo, ne sono convinta fino al midollo, fa parte del modo di vedere e sentire le cose degli americani, può non arrivarti, questo non lo discuto, perché tu hai percezioni diverse, ma non concordo assolutamente nel sentirlo descrivere come ridondante, perché è profondamente radicato nel loro modo di reagire a queste due cose, come dire che anche solo il fatto di aver scritto l'episodio in questo particolare modo parla a gran voce circa il modo di essere di questo popolo.
    E' un po' come quando via Twutter tu dicevi che non capivi tutto l'entusiasmo che c'era, quando eri a Los Angeles, dietro al passaggio dello Space Shuttle verso il suo riposo eterno al museo, è una questione culturale Bea, è un sentito storico, è parte di quell'orgoglio americano dell'essere stati tra i pionieri dello spazio, esattamente come lo è il modo in cui vivono il problema dei veterani o quello dell''11 settembre, puoi non recepirlo, è sacrosanto, ma devi provare a fare uno sforzo interpretativo usando il loro modo di vedere le cose e spero, in questo senso, di averti dato una chiave di lettura diversa.

    CITAZIONE
    Detto questo, quindi, dal mio punto di vista l'episodio ha una grande grandissima pecca: praticamente NON ci racconta il punto di vista di quello che più di tutti doveva essere colpito da questa storia...ovvero Booth.

    Anche qui non sono d'accordo e mi viene solo da dire "e chi l'ha detto?", perché fare la cosa più scontata avrebbe per forza dovuto essere la chiave di lettura migliore?
    Anche qui - in parte - si rientra in quel discorso che ti ho fatto sopra, a te, guardando l'episodio, viene in mente "veterano" e pensi subito a Booth, ma qui per me la chiave di lettura non è solo "veterano", ma è 11 settembre E veterani, e l'11 settembre riguarda TUTTI negli USA, ed i nostri squintern riuniti insieme (non a caso proprio per questo episodio), sono la summa di questo modo di pensare. Quindi vedere la cosa principalmente dal punto di vista di Booth, secondo me, avrebbe banalizzato e minimizzato molto di più l'episodio.

    CITAZIONE
    Che poi, tra l'altro, scusatemi, eh, ma dopo il bellissimo elogio funebre che fà Booth al cimitero [a parte che una volta a casa credevo e speravo che sarebbe stato lui ad aprirsi con Bren, ma a parte questo...] per cosa piange lei? Per il fatto che adesso si sente vulnerabile perchè piange le lacrime che non ha versato per le vittime del 9/11 pensando che ognuno di loro poteva essere Booth???

    Altra affermazione sulla quale non concordo assolutamente, e di nuovo per ragioni culturali E personali.
    Ma scusa eh, se tu dovessi piangere per qualcosa, piangeresti sulla base di qualcosa che hai vissuto personalmente o sui sentiti dire?
    Brennan non è un soldato, non ha vissuto personalmente quel tipo di dramma, al contrario è un'antropologa forense, ed ha scavato nei resti delle vittime dell'11 settembre, dovendo essere toccata da qualcosa, mi pare ovvio che tra le due cose scelga umanamente, moralmente e logicamente la realtà che ha vissuto sulla sua pelle, e sfido chiunque a fare diversamente tra l'altro.

    CITAZIONE
    PS: l'ultima nota giuro! Secondo me uno scivolone di parzialità sull'argomento dell'11 settembre, Nathan l'ha fatto eccome, con la dichiarazione di Hodgins. Tutte le maggiori teorie cospiratorie relative al 9/11 credono che alla base degli attentati terroristici di quei giorni ci siano stati gli USA e non Al Qaeda. Ovviamente anche se fosse non si saprà mai (come non si saprà dell'assassinio di Kennedy) ma far dire ad Hodgins "Siamo stati attaccati da estremisti che odiano tutto quello che rappresentiamo" vuol dire voltare le spalle a tutte quelle teorie ed escludere qualsiasi responsabilità degli USA e quindi, di fatto, schierarsi. Che, ovviamente, era la cosa più politically correct da dire (il solo pensiero che qualcuno abbia potuto ordinare questo solo per interessi economici è forse anche più raggelante del pensiero che sia stato fatto per fanatismo religioso o odio razziale) però ci tenevo a sottolineare che, a differenza del 5x12 dove non si sono minimamente sbilanciati, qui la presa di posizione c'è.

    E anche qui mi trovi in totale disaccordo. Nathan non ha rinnegato assolutamente nulla, tanto è vero che la frase di Jack (cito a memoria) è "possiamo anche non essere degli angeli, ma nessuno meritava di morire quel giorno", che a me pare esattamente invece sottolineare quell'aspetto che tu dici essere mancante.
    Per la serie, lasciamo da parte le cacchiate delle teorie cospiratorie, noi sicuramente qualcosa di sbagliato per arrivare a questo l'abbiamo fatto, ma ciò non toglie che nessuno meritava di morire in quel giorno. Ti dirò anzi che quando ho sentito Jack dire questa cosa, mi ha fatto l'effetto ESATTAMENTE contrario al tuo, ho pensato che per la prima volta sentivo un minima presa di coscienza circa la responsabilità che gli USA può avere nei confronti dell'11 settembre. Il fatto poi che i così detti "cospirazionisti" dicano che gli attentati siano roba interna, questo sì che per me sarebbe stato superfluo visto il modo in cui stavano affrontando l'argomento e avrebbe richiesto un episodio a sé.
    Mi scuso del papiro, ma credo che questo episodio meriti questo genere di discussioni e anzi, ti ringrazio per averci esternato il tuo dubbio.
    lungi da me ovviamente il volerti far cambiare idea, come ti dicevo, spero solo di averti fornito una alternativa chiave di lettura.

    Edited by omelette73 - 21/11/2012, 11:37
     
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