7x10 The Warrior in the Wuss

ma se, come dici tu, "teme anche solo l'idea di sgridarlo" è perchè in fin dei conti non sa come affrontare la questione, no? Non sa come parlargli perchè teme la possibilità che lui stia facendo qualcosa di male e allora evita il problema. Un po' come ha sempre fatto lui, sapeva di avere dei problemi/debolezze (chiamale come vuoi) ma non ne ha mai parlato con nessuno perchè doveva sempre fare la figura di quello forte.
Come ricordava Marty, è successo anche per la storia della piscina, alla fine ci ha parlato Brennan, non Booth. Devi ammettere che il fatto di non vivere la sua condizione di padre di Parker come vorrebbe un po' lo limita, lui è quello del weekend, quello con cui il figlio si diverte, magari certi argomenti li affronta meglio un genitore che lo vede sempre (o magari, così dicono, perchè una madre capisce al volo certe cose). Per di più scopriamo che Parker è stato via per dei mesi lontano da tutti!
Non so, io mi sono immaginata un Booth che si vede di fronte una montagna e che non sa letteralmente cosa fare, è talmente disperato da parlarne con Sweets, il quale gli da un consiglio semplicissimo. Non so, a me capita di pensare che sia più facile affrontare con occhio distaccato le difficoltà degli amici quando le nostre appaioi più difficili. Ed è quello che Sweets fa, togliere le fette di salame dagli occhi di Booth (consigliandogli di parlarne con Parker) il quale fa un passo in più, coinvolgendo anche Brennan.
Secondo me questo si cala alla perfezione nella discussione "maschilismo in Bones", mostrandoci un Booth che, di primo acchito, non sa affrontare la questione. Ecco, magari gli errori degli uomini sono più piccoli, però ci sono.