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pulcett
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Ho aspettato prima di scrivere il mio commento.
Non so se si esaurirà in poche righe o se sarò capace di tirar fuori quello che penso dal mio cervello un pò annebbiato (relativamente a Bones  ).
Partiamo dal caso...ci è stato rappresentato in modo tale da renderlo poco interessante.
Addirittura il colpevole in bella mostra in uno sneak pick (ma questo non lo potevamo sapere prima).
Il caso ha dovuto annaspare per guadagnarsi spazio tra le lunghe e stupende incursioni nella vita dei due neo-genitori, nei siparietti di Angela con il piccolo Michael nel cassetto (fantastico!!!) e soprattutto nella nuova liason tra Finn e Michelle.
In un menù così ricco, chiaramente l'omicidio da risolvere ha lo spazio di una coppetta di ciliege a fine pasto.
In realtà sarebbe stato interessante entrare profondamente e scientificamente dal punto di vista psicologico nel prototipo di queste signore maniache dei coupon.
La loro coesione che convive con una rivalità patologica, lo shopping compulsivo con conseguente accumulo compulsivo di merce acquistata in offerta, sono effettivamente uno spaccato dei nostri tempi.
Probabilmente diffuso oltreoceano più che da noi altri, ma sicuramente sono indice del vuoto, delle frustrazioni e degli effimeri e pericolosi sensi e soddisfazioni che si cercano per dare un senso alla propria vita.
Ma non era la puntata "giusta".
Era un'altra puntata.
Una puntata bellissima.
Una puntata che esclusivamente per esigenze di copione esigeva un caso da risolvere.
Era la puntata di Temperance, di Seeley e di Christine.
Era la puntata delle salviette biologiche e dei pannolini.
Era la puntata di Christine nel nido del Jeffersonian.
Era la puntata di un papà orgoglioso e di una mamma che si scopre ansiosa ed addolorata dallo stare lontana - sebbene per poche ore - dalla sua pupattola.
Era la puntata di Cam che cerca di fare la cosa giusta nei confronti di una step-daughter diciottenne.
Era la punatata dii Cam che cerca di fare la cosa giusta nei confronti di un suo "dipendente" (sebbene non lo sia a tutti gli effetti).
Che belle le immagini, le espressioni, i dialoghi.
Che belli tutti.
Ma ahimè batti e ribatti io in questa punatata mi è tornato il reflusso.
Il reflusso di quello che la maggior parte di voi ha accettato totalmente e che invece a me - a questo punto - ancora una volta non va giù.
Parlo di una incoerenza narrativa.
Parlo dello stridio del particolareggiare l'arrivo di un sms con la foto di baby B., senza mai aver capito bene come realmente si sono svolte quelle "cose" tra i genitori che hanno fatto si che la medesima babay B. venisse alla luce.
Attenzione!!! Nessun allarme...non volevo infilarmi nel letto con B&B, non serve a nulla e non ci riguarda.
Quello a cui mi riferisco è la condivisione con gli spettatori di un dialogo, seppur abbozzato, incasellato in uno slot dei 42 minuti di una puntata qualsiasi della 7°season, che ci facesse quadrare il cerchio.
Perchè il cerchio lo abbiamo quadrato da soli.
E quando quasi tutti dicono che a loro sta bene così, non dubito della loro buona fede.
Ma penso anche - e mi scuso nel presumere per conto di altri - che un seppur minimo squarcio sull'incipit della loro relazione (nel senso classico del termine, lo sappiamo che erano una coppia senza esserlo secondo i canoni antropologici del termine) e non mi sto riferendo neanche alle pratiche sessuali in uso tra i primati, ebbene questo squarcio non avrebbe infastidito nessuno.
Allora...immaginate di leggere un romanzo...sicuramente tra i parametri di valutazione la coerenza narrativa ha il suo peso.
E se immagino la coerenza come una bilancia e sul piatto del "come hanno deciso di formare una coppia" metto 1 grammo di sale e sul piatto del "crema solare per neonati nel caso escano all'aria aperta" ci metto 1 kg di sale, allora la bilancia...si sbilancia...e la nota stonata torna a farsi sentire.
Il metronomo va fuori tempo.
Tra l'altro, vedete, tutto questo simpatico fantasticare su un'eventuale e fantomatica ricomparsa di Hanna, nonchè di Sully... ritrovato nei post di ieri...a parer mio non è altro che una inconsapevole o malcelata rappresentazione della serpeggiante delusione di aver perso per sempre un "pezzo" di B&B.
Il pezzo grande.
Il pezzo forte.
Quello atteso da 7 anni.
E' quasi uno sperare che la ricomparsa di questi personaggi possa essere una sorta di "deus ex machina" per ri-equilibrare quella bilancia, che, ahimè, pende tutta dal lato della crema solare.
Un caro saluto e scusate la lungaggine.
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70 replies since 12/1/2012, 17:52 2902 views
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