...Destiny

4×26 Tra sogno e realtà, B&B: Cosa sarebbe successo se Booth avesse davvero perso la memoria dopo l’intervento?

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  1. PenelopePepe
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    AUTORE: Lorena
    TITOLO: ...Destiny
    RATING: Per Tutti
    PAIRING: B&B
    PROMPT: 4×26 Tra sogno e realtà, B&B: Cosa sarebbe successo se Booth avesse davvero perso la memoria dopo l’intervento?
    DISCLAIMER: i personaggi appartengono ad Hart Hanson, alla FOX ed a chiunque altro ne detenga i diritti.

    Mi cimento anche io, sperando gradiate.
    La quote che da il titolo alla oneshot è tratta dalle prime scene del film Prince of Persia: le sabbie del tempo.
    Buona lettura!
    Lo

    It is said some lives are linked across time, they are connected by an ancient calling that echoes through the ages
    ... Destiny


    Un’ora dopo l’altra le lancette si rincorrono sul quadrante dell’orologio alla parete.

    Mi dicono che è il mio orologio; che mio è il divano su cui sono seduto , il tavolino su cui è poggiato il pranzo e la coperta che mi tiene caldo in questo pomeriggio di solitudine. Le quattro mura che racchiudono foto, riviste ed elettrodomestici sono testimoni preziosi di una vita che non riconosco più, custodiscono una fetta di esistenza che ha smesso di essere mia e che ora mi viene raccontata dalla voce di altre persone che mi amano, ma che io non ricordo di avere mai amato.

    Ho perso la memoria.

    Questo è il verdetto finale del mio medico. La donna che mi ha vegliato per giorni dopo l’operazione ha dovuto portare su di sé il peso dei miei occhi fissi nei suoi mentre le chiedevo chi fosse. Prima era nel sogno, poi lì davanti a me, ma io non la conosco…

    La mia è una perdita selettiva; ho in sostanza cancellato i file degli ultimi cinque anni, di tutti gli eventi accaduti a partire da un trauma che a detta del medico mi ha scosso profondamente. Lo specialista ignora cosa sia accaduto e dice che me ne ricorderò al momento opportuno…

    Ricordare… che magnifico suono ha questo verbo, specie adesso.

    La voce narrante di questa storia che non conosco è Camille, amica e amante del mio passato remoto, che mi fa scoprire ogni giorno una persona, un fatto o una situazione che delle volte faccio fatica a credere vere.

    Sono amico di un entomologo con più lauree e dottorati di quanti se ne possano immaginare.

    Parlo spesso con uno strizzacervelli che sembra minorenne.

    Non esco più con bionde avvocatesse o aspiranti tali.

    Ho una spiccata preferenza per un ristorante thailandese che prima non avevo mai frequentato.

    Ho del tofu in frigo.

    Tre pareti piene di articoli di giornale e foto che ritraggono me e la donna dell’ospedale… Temperance Brennan, antropologa di fama mondiale e mia partner negli ultimi cinque anni, a me del tutto ignota.

    Io non so chi è. Che io sappia non l’ho mai frequentata né è mai stata nei miei pensieri. Ma la sogno. Tutte le notti. Ed ho sognato di lei mentre ero in coma. Quando ho aperto gli occhi è come se la donna del sogno si fosse materializzata nella stanza per miracolo. Poi sono arrivate le spiegazioni, i dettagli, le precisazioni, ma mentre tutti parlavano io la guardavo e cercavo i segni di ciò che eravamo stati fino a qualche attimo prima.

    In questi giorni di racconto senza sosta, Camille non ha ancora fatto cenno a lei e la cosa mi stranisce e mi solleva allo stesso tempo.

    Forse è successo qualcosa.

    Forse, se quello che dicono è vero e ci conosciamo da cinque anni, ho fatto qualche danno. Ci siamo lasciati magari. Ma mi ricorderei di aver fatto l’amore con lei credo… mi ricorderei di averla amata no?

    Oppure l’amore è davvero soltanto una reazione chimica? Non mi ricordo dove l’ho sentita, ma so che mi ha fatto impressione anche solo considerare questa ipotesi.

    Comunque la dottoressa sarà qui tra poco, per uscire a cena. La settimana prossima rientro in servizio e lei ci teneva a rinfrescarmi alcune cose che non posso assolutamente ignorare.

    Mi vesto per bene dopo settimane di reclusione in casa. Boxer, canotta, calzini a righe, jeans, camicia nera… la cinta, dove ho messo la cinta? Non mi ricordo… che novità in questi giorni… ah, eccola! Che bella questa fibbia…

    Dovrei scendere in strada, ma diluvia, quindi la aspetto in casa. Arriva puntualissima e le vado incontro. Faccio le scale a due a due e raggiungo il portone. Lei scende dalla macchina e mi raggiunge.

    Impermeabile, coda di cavallo e camicia colorata… mi ricorda qualcosa.

    Corre verso di me ridendo e si ripara dalla pioggia nel vano dell’ingresso della mia palazzina.

    Mi guarda per una frazione di secondo e poi mi dice di botto: “l’FBI ha stabilito che non saremo più partner. Sono stata licenziata. Ora possiamo fare sesso.”

    Ed io resto a bocca aperta….

    Scioccato…

    Lusingato…

    Ma sconvolto…

    E poi sento una voce che conosco dire esattamente le stesse cose, ma da un tempo lontanissimo.

    E rispondo.

    “Bones…”

    “Lo sapevo! Lo sapevo!”, replica esaltata gettandomi le braccia al collo.

    “Cosa sapevi?”

    “Che questo era l’evento giusto! Ho fatto delle ricerche insieme a Rebecca, Camille e Caroline ed ho ricostruito quei mesi su cui si è concentrato il dottore. Se il superbowl e la caduta dalla bici di Parker possono essere esclusi come eventi traumatici, l’unica cosa da fare era provare questo….”

    “Sei un genio…”

    “Lo so.”

    “Ora zitta...”

    E riprendiamo da dove ci siamo interrotti sei anni prima, da dove è iniziato tutto, da dove siamo cominciati noi…non importa quanto vai lontano, quante cose fai o non fai per dimenticare, alla fine tutto torna se è destino…

    THE END

    p.s. Mi viene fatto un appunto che non posso non condividere con voi: secondo Laura bastava che gli facessi vedere un taxi giallo e si sarebbe ripreso a tempo di record da qualunque amnesia!
    Grazie di essere stati con me e a presto...

     
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9 replies since 14/1/2011, 19:59   502 views
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