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Ciccia-B.
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AUTORE: Ciccia-B/Francesca
TITOLO: Una possibilità
TIMELINE: 5x16
PAIRING: ovviamente B&B
SPOILER: nessuno
PROMPT:5×16 Le parti nella somma del tutto, B&B: E se Brennan avesse detto di sì alla proposta di Booth di “darsi una chance”?
Ragazze mi sono cimentata anche io spero tanto vi piaccia. Grazie a Lella e flo per le minacce e a Lore per l'aiuto prezioso.
“Io sono il giocatore d’azzardo. Credo che dovremmo provarci. Voglio fare un tentativo.” Disse Booth dopo aver riflettuto sulle parole di Sweets.
“Intendi noi due?” Chiese Brennan per assicurarsi di avere capito bene, prima di negare ogni possibilità alla proposta. “No, l’FBI non ci farà più lavorare in coppia come partners…”
“Non farlo! Non c’è motivo…” la interruppe Booth prima di attirarla a sé e darle il bacio che sognava da anni di poterle dare. Dopo pochi secondi però Bones mise le mani sul suo petto.
“No. No!”
“Perchè? Perchè?” Il tono di Booth era esasperato, frustrato.
“Tu pensi di proteggere me, ma sei tu quello che ha bisogno di protezione!”
“Protezione da cosa?”
“ Da me. Io… io non ho un cuore aperto come il tuo.” sospirò Bones abbassando lo sguardo.
“Chiedo solo di darci un’opportunità. E’ tutto quello che chiedo.”
“No, l’hai detto tu stesso: la definizione di follia è fare la stessa cosa ancora e poi ancora e aspettarsi un risultato di diverso.”
“E allora proviamo ad avere un risultato diverso, ok? Ascoltami: quando parli con le coppie di anziani che sono state innamorate per 30, 40 o 50 anni, è sempre l’uomo che dice “Io lo sapevo”!Io lo sapevo. Fin dall’inizio.” Terminò l’uomo.
“ Le tue prove sono aneddotiche, si basano sul sentito dire.”
“Io sono quell’uomo. Bones, io sono quell’uomo. Lo so.” Ed esasperato per la reticenza di Bones la prese tra le braccia e la baciò nuovamente.
Quando Bones cercò ancora di divincolarsi la sua stretta si intensificò, ma si staccò malvolentieri dalle sue labbra e parlò di nuovo.
“Dimmi che quando ti bacio non provi nulla e giuro che ti lascio andare.”
“Booth non puoi ragionare così tra noi c’è attrazione… ma te l’ho già spiegato è un mero bisogno fisiologico.”
“Accidenti Bones! Quello che c’è tra di noi non è un semplice bisogno fisiologico e tu lo sai! Sei solo troppo spaventata per ammetterlo; non hai bisogno di proteggermi da te, dammi un’opportunità per fartelo capire, una sola opportunità…”
“No. Booth io amo il mio lavoro e mi piace lavorare insieme a te e se adesso noi ci spingiamo ad un livello superiore e poi tutto va male non potremo più lavorare insieme.”
“Nei cinque anni in cui abbiamo lavorato insieme non mi ero accorto che tu fossi così codarda.”
“Come ti permetti Booth lo sai benissimo che non sono una codarda!” Bones era sconcertata non avrebbe mai immaginato che Booth pensasse quello di lei.
“E invece lo sei, sei una codarda, neghi i tuoi sentimenti e ti trinceri dietro un muro di se, ma e però. Per una volta abbi il coraggio di ammettere che hai paura di perdere me e non il tuo stramaledetto lavoro.”
“Booth…”
“No ascolta se tu avessi il coraggio di farlo ti potrei rispondere che qualunque cosa accada tra di noi io non ti lascerò mai, che potrai sempre contare su di me, che faccio parte della tua vita ora così come ne farò parte tra 50 anni. Io non ti abbandonerò come hanno fatto i tuoi genitori.” E così dicendo la abbracciò forte.
Bones era tramortita, non riusciva a capire come quell’uomo riuscisse sempre a leggerle dentro a leggerle l’anima.
Un momento l’anima non è un libro che si possa leggere, cosa le stava succedendo, non riusciva a staccarsi dall’abbraccio di Booth ed era innegabile che i suoi baci fossero meravigliosi, ma aveva ragione lui aveva paura ed ora doveva fare una scelta, respingerlo nuovamente e rischiare davvero di perderlo e di vederlo andare avanti con un’altra donna, oppure accettare il rischio e dirgli di sì.
“Booth…” sussurò allontanandosi un po’ da lui ma senza interrompere il loro abbraccio
“Hai ragione ho paura, paura di essere nuovamente abbandonata, paura di soffrire, ma ho fiducia in te. Voglio darci una chance voglio provare a portare il nostro rapporto a un livello superiore e… insomma provare ad avere con te un rapporto diverso da quelli che ho avuto fino ad ora.”
Booth la teneva in silenzio tra le braccia, non aveva detto né fatto nulla dopo aver ascoltato le parole di Bones, passarono alcuni lunghi istanti in cui si guardarono intensamente negli occhi Bones si preoccupò e disse:
“Booth cosa c’è, hai cambiato idea?”
“No, stavo solo cercando imprimere questo momento nella mia mente per sempre. Ora però ti avverto, sto per baciarti e sarebbe davvero, davvero stupendo se potessi farlo senza essere respinto dopo 5 secondi.”
Avvicinò il suo viso a quello della donna che gli aveva appena detto di sì e la baciò. Dapprima il bacio fu lieve come se le loro labbra stessero esplorandosi, poi queste si schiusero nello stesso istante per permettere alle loro lingue di trovarsi e intraprendere una lotta per la supremazia. Si stavano letteralmente divorando.
“Wow..Bones questo si che era un bacio…”disse Booth dopo che le loro labbra si furono separate
Bones sorrise e si strinse ancora di più a lui.
“Che ne dici se torniamo a casa?” le mormorò Booth sulla tempia.
“Dico che è un’ottima idea, credo di voler ancora qualcuno di quei baci ‘senza essere respinto’.”
“Oh Bones di quelli ne avrai quanti ne desideri e anche molti di più, non credo di poter smettere e ho tanti anni di arretrati da recuperare.”
Le mise un braccio intorno alle spalle ed insieme si diressero al SUV.
Nessun Taxi li avrebbe divisi quella sera, nessun viaggio li avrebbe tenuti lontani, nessun’altra avrebbe fatto capolino al fianco di Booth. Ci sarebbero stati solamente loro due con le loro paure e con il loro amore che piano piano sarebbe cresciuto ancora di più, accompagnandoli per il resto delle loro vite.
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