Non è mai troppo tardi

B&B, PG13, 5x21: Cosa sarebbe successo se Brennan non fosse salita su quel taxi ma avesse accettato un altro drink con Booth?

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  1. LadyBones
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    AUTRE: Flo/LadyBones
    TITOLO: Non è mai troppo tardi
    TIMELINE: 5x21
    PAIRING: B&B
    RAITING: PG13
    SPOILERS: nessuno
    PROMPT: 5×21 Magistrato sotto processo. B&B. Cosa sarebbe successo se Brennan non fosse salita su quel taxi alla fine della puntata ma avesse accettato un’altro drink con Booth? [Suwya]
    DISCLAIMERS: I personaggi citati in questa fanfiction non mi appartengono, ho solo preso liberamente spunto dalla serie "Bones" di proprietà della FOX.


    Eccomi qui a dare il contributo anche per questa nuova iniziativa che mi ha incuriosita molto e trovo molto divertente, complimenti al nostro staff che ha avuto l'idea di proporcela!!! Essendo la prima a postare vi chiedo di essere clementi e spero di aver seguito le direttive senza sbagliare se così non fosse vi prego di avvisarmi!!!

    Prima di lasciarvi alla shot volevo ringraziare le mie chopchop che mi hanno incoraggiata e aiutata. Grazie in particolare a Sil per il magnifico banner!!
    Buona lettura!! :ibones:


    image



    NON E' MAI TROPPO TARDI





    “...Andiamo. Rientriamo e prendiamoci un altro drink. Dai. Solo uno.”
    sussurra lui speranzoso.
    “No. Sono stanca, Booth. Andro’… andrò a casa.” afferma abbassando lo sguardo stanca.
    “Va bene. Adesso fermiamo un taxi e lo prendi. Lo so, e’… e’ stata una giornata molto, molto lunga.” la tranquillizza lui bloccando il primo taxi che attraversa la strada.
    Lui le apre la portiera gialla incoraggiandola a salire.
    “Va bene sali, d’accordo? Ehi. Ci vediamo domani, giusto?” le chiede lui con gli occhi leggermente lucidi e la mano tesa verso il finestrino.
    Brennan tende la sua verso di lui mentre il taxi lentamente si mette in moto. Piano piano prende velocità per poi voltare l'angolo. Occhi che si perdono, mani che non sanno più cosa cercare. Lei si risistema sul sedile mentre una lacrima scende sulla sua guancia accaldata.
    Mette le mani in tasca e chiude gli occhi per un attimo. Le sue dita entrano in contatto con qualcosa di ruvido e freddo. A quel contatto i ricordi affiorano velocemente nella sua mente. Riapre gli occhi di scatto.
    “Si fermi per favore...” chiede velocemente.
    “Non siamo ancora arrivati, signorina...” sussurra perplesso l'uomo.
    “Non importa...si fermi la prego!” continua imperterrita.
    Il taxi velocemente si ferma sul ciglio della strada. Lei apre la portiera, fa un bel respiro e la richiude dietro di sé. Lentamente torna indietro. Un passo dopo l'altro. Sempre più veloce. Il respiro accelerato per paura di non ritrovarlo più lì.
    Svolta l'angolo.
    Nulla.
    Lui non c'è.
    Lascia penzolare le braccia lungo i suoi fianchi abbattuta. E' troppo tardi o forse non lo è mai.
    Il suo sguardo viene catturato da quello caldo, intenso e pieno di un sentimento, a lei in parte ancora sconosciuto, dell'uomo seduto vicino al bancone del bar.
    Si guardano. Si sorridono.
    Lei fa un passo verso di lui titubante. Booth si solleva velocemente dalla sedia, attraversa lo spazio che li divide. Apre la porta. In pochi secondi si ritrovano l'uno di fronte all'altra.
    Continuano a guardarsi come se si incontrassero per la prima volta.
    “Bones...” sussurra lui quasi con paura.
    “Booth...” fa un altro piccolo passo tendendo appena la sua mano.
    Lui afferra quel piccolo, debole e tremante segno di aiuto e l'attira a sé.
    “Vieni qui...”
    La stinge con delicatezza tra le sue braccia come se fosse la cosa più preziosa al mondo, pronta a sgretolarsi sotto il suo tocco da un momento all'altro. Lei lo lascia fare.
    “Booth...vorrei che tu leggessi una cosa...” dice piano staccandosi riluttante da lui.
    Lui la guarda interrogativo mentre lei gli porge un foglietto ruvido e lievemente ingiallito. Lui lo apre lanciando uno sguardo verso di lei.

    “Se leggerai questo biglietto vorrà dire che io non ce l'ho fatta
    quindi ti chiedo di farmi un favore.
    Non disperarti, non farti male più di quanto tu possa sopportare
    ma tienimi semplicemente con te.
    Portami nel tuo cuore perché è quello che farò io.
    Ti custodirò nel mio!”



    Booth la guarda per un attimo interminabile. Le accarezza una guancia e lascia che la sua mano scivoli lungo il suo collo scoperto. I loro occhi incredibilmente lucidi sono legati dal filo invisibile della loro consapevolezza.
    Lui l'attira di più a sé lasciando che le loro fronti si sorreggano.
    “Booth...sono successe parecchie cose da quando ho scritto quel biglietto...molte cose sento che stanno cambiando...” sussurra lei continuando a rimanere stretta nel calore di quell'abbraccio.
    “Noi siamo ancora partners...” le risponde lui mentre un brivido di paura gli scorre lungo la schiena.
    “Si...questo si...però...” cerca di continuare lei ma viene bloccata.
    “No, Bones...ti prego...io...non...” sussurra senza sapere che cosa dire mentre con le dita continua a disegnare i contorni del suo volto.
    “Booth...le cose tra noi stanno cambiando...stanno cambiando perché sono io che voglio che cambino...non voglio più essere la tua partner...non voglio essere una tua amica...una tua confidente...una con cui passi le tue giornate...” gli dice debolmente staccandosi quel po' che basta per guardarlo negli occhi.
    Lui resta immobile trattenendo il respiro ma senza mai abbassare lo sguardo cercando di trattenere quella lacrima che caparbiamente cerca di scivolare sulla sua guancia.
    “Bones...” la implora lui.
    “...non voglio più essere solo questo Booth...voglio essere qualcosa di più per te...voglio poter avere a disposizione i tuoi famosi 30, 40 o 50 anni...” dice tutto d'un fiato abbassando lo sguardo imbarazzata.
    Seeley le solleva il mento con un dito costringendola a perdersi nel nocciola dei suoi occhi.
    “...forse è troppo tardi...” sussurra Brennan mordendosi il labbro inferiore.
    Senza aggiungere altro si stacca da lui e gli volta le spalle pronta ad andarsene ma Booth l'afferra per il braccio costringendola a girarsi.
    “Non è mai troppo tardi...vuoi che ti porti nel mio cuore? Allora dammene la possibilità! Io sono qui e non me ne andrò, ti terrò con me e non permetterò a niente e nessuno di allontanarti da me...neanche a te!”
    Si sorridono per la prima volta dopo quella lunga ed estenuante giornata. Seeley l'attira a sé verso un punto meno illuminato della strada lasciando che lei si appoggi delicatamente al muro. Con una mano posata sul suo fianco la sorregge mentre porta l'altra sopra la sua testa lasciando che le loro fronti si tocchino per la seconda volta.
    “Non è mai troppo tardi, Bones...non lo è mai...” le sussurra mentre con delicatezza le sfiora una guancia facendola sorridere appena.
    “Ti amo, Booth...”
    Lui le prende il volto tra le mani e lascia che le loro bocche si incontrino in un lungo bacio.
    “Dillo ancora...” le dice senza interrompere quel dolce contatto.
    “Ti amo...” sorride.
    “Ancora...” risponde al sorriso baciandola ancora.
    “Quante volte vuoi che te lo dica ancora?!?” lo provoca divertita.
    “Mmm...devo recuperare il tempo perduto...” le risponde convinto.
    Continuano a baciarsi lasciando che la notte li culli.
    “Bones?!?” la richiama.
    “Mmm...”
    “Ti amo anche io!”


    Edited by LadyBones - 29/12/2010, 18:26
     
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