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Com'è diventata mia abitudine, ho fatto una "full immersion", quantomai giustificata data l'ambientazione dell'episodio, nei commenti scritti a caldo. Mal me ne incolse: mi sarei risparmiata di perdere le staffe scoprendo parti di dialogo anche significative che in italiano si sono perse. Ma va bene, tirem innanz. Il primo assist me lo forniscono i post che precedono il mio: come mai Brennan s'incaponisce a uscire con un uomo tanto brutto. Beh, la bruttezza è il male minore, in fondo è soggettiva e nessuno si fa da solo (poi trovatemi un tizio che sostenga il paragone con Seeley Booth... e mandatemelo per postacelere che mo' ci penso io!). Il problema, vero, è che Andrew è del tutto insipiente, il classico corteggiatore "peso" che si sforza di risultare simpatico, ma mentre parla ti mette l'insopprimibile desiderio di sbirciare l'orologio in continuazione. Va bene giusto per Brennan, colta nel mezzo della tempesta emozionale suscitata dalla proposta di Booth, ma non avrebbe chances con nessun'altra donna... e in un momento diverso non ne avrebbe neanche con lei. Qualche commento l'ha descritto come una persona buona, sinceramente interessata a Brennan. Beh, credo che non sappiamo abbastanza di lui per giudicare se sia buono o cattivo (buono è Wendell, ma ormai lo conosciamo bene e, se mai ce ne fosse stato bisogno, ce lo ha confermato la sua reazione al sospetto di gravidanza di Angela: lei lo rimprovera per aver parlato solo di dovere, a me sembra un discorso commovente, proveniendo da un ragazzo spiantato che sta intessendo una relazione con una donna in tutto più adulta di lui…), per certo sta facendo il furbetto, giocando un po’ sulla sua posizione in FBI per uscire con Bones senza provocare dubbi sul perché un appuntamento con l’agente Hacker ha tutte le benedizioni mentre uno con l’agente Booth no… La Bones dei primissimi tempi, in conflitto con ogni espressione del potere che cozzasse con la sua idea dell’etica, lo avrebbe mandato a pescare senza troppe storie. Oggi, forse, è troppo confusa per ricordarsene. Comunque sia, l’ineffabile Hacker paga un prezzo pesante per uscire con la bella Temperance, ed è sopportare il continuo paragone con Booth, da cui non uscirà mai vincitore. Poveraccio, perfino i dubbi sul possibile coinvolgimento sessuale di Booth con la Bryar si deve sorbire! Nessun uomo si merita questo, nemmeno il brutto, insipido Andrew (che però, se avesse attributi, scapperebbe a gambe levate – e questo è altrettanto vero). L’altro paragone che viene spontaneo è quello con la dottoressa Bryar. Siamo su tutt’altro piano, con bellezza, intelligenza e classe da vendere. Non ha bisogno di espedienti, una volta risolto il caso è in tutto e per tutto libera di proporsi a Booth, e lo fa in maniera molto esplicita, ma anche priva di inutili complicazioni. Libera ma semplice, ecco gli aggettivi che mi vengono in mente pensando a lei. E Booth? Non è di ferro, la chiamerà, la rivedrà, magari avvalendosi di quel “codice” di cui, ingenuamente, Bones gli parla a tavola. Anche se nessuna è all’altezza di Bones, anche se non riesce a fare a meno dei colloqui con lei, di quell’amore mascherato e straziato che è l’unico che lei non gli nega. Ma è solo da troppo tempo e il giocatore che è in lui è stato abbandonato dalla fortuna, e deve per forza illudersi che sta andando avanti.
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