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Suwya.
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Eccoci di nuovo qui per proporvi un'altra iniziativa destinata a rendere questo hiatus più piacevole.
Leggendo i bellissimi "Piccoli Scorci" di ~ Shinigami e con il suo consenso, abbiamo deciso di prendere spunto da lì ed estendere l'idea coinvolgendo tutti voi iscritti a questo forum.
Di cosa si tratta? Noi vi forniamo due parole, il vostro compito sarà di sceglire quella che preferite e scrivere una piccola one-shot (non più di una pagina word con carattere 12) oppure creare un banner di grafica (delle dimensioni di 500x250 pixels massimo).
Ma attenzione: avrete solo 48 ore di tempo per pubblicare le vostre creazioni, dopo di che si passerà ad un'altra coppia di parole.
Lo scopo è proprio questo: lasciar volare la nostra immaginazione sulle ali delle sensazioni che quella specifica parola ci trasmette, di getto, senza starci a pensare troppo (ovviamente, non credo ci sia neanche bisogno di specificarlo, tutto quello che tirerete fuori deve essere attinente alla serie).
Non c'è giuria, non ci sono premiazioni né vincitori... si tratta di passare piacevolmente questa settimana che ci separa dal nuovo episodio.
Le prime parole che vi proponiamo sono:
CHIMICA
ARCOBALENI
Avete tempo fino alle 23:59 di mercoledì per postare in questo topic le vostre creazioni... mi raccomando, dovrete scegliere SOLO UNA delle due parole.
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omelette73.
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Sono la prima? Ah chissene importa io posto lo stesso 
CHIMICA
“Vedi tesoro, lei probabilmente ti direbbe che la chimica è quella scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione, la capacità ed il modo di reagire delle sostanze naturali ed artificiali del mondo inorganico e di quello organico. E avrebbe ragione, Brennan ha sempre ragione su queste cose, bisogna che tu lo sappia, ma non proprio del tutto. È come se lei fosse la metà di una mela. Solo perché sei metà mela non significa che tu non sia una mela, giusto, amore mio? Ma per avere completamente ragione, per essere una mela intera, dovresti sentire anche la versione di lui, mi capisci?
Lui ti direbbe che quello è uno dei tanti significati della parola chimica, ma che quello che ama di più è quello della chimica delle anime, dell’alchimia che esiste tra due persone, di quella sensazione che ti prende alla bocca dello stomaco guardando per la prima volta la persona che sai che amerai per tutta la vita. Lui ti direbbe che non esiste legge più grande di quella e Brennan probabilmente storcerebbe il naso asserendo che quello che lui dice non è logico, ma poi lui la abbraccerebbe e bacerebbe e tu vedresti quella luce nei suoi occhi. Una luce speciale, amore mio. Una luce che mi auguro di vedere sul tuo volto prima o poi.”
“Papà” fu la flebile parola che uscì dalle rosee labbra della piccola che la guardava attraverso le palpebre sempre più appesantite dal sonno. Angela passò delicatamente una mano sulla testa ricciuta della sua bambina e le sorrise.
“Esatto, tesoro mio, la stessa luce con cui mi guarda il tuo papà.”
“Ancora chimica” proseguì la bimba con un grande sbadiglio.
“Non stasera. Adesso è ora di fare la nanna. Domani ti insegnerò una nuova parola e ti racconterò una nuova avventura di Booth e Brennan, va bene?”
La bimba non rispose, si era addormentata. Angela uscì piano dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle raggiungendo Jack in salotto che la guardò sorridendole.
“Si è addormentata?” chiese accogliendola nell’arco delle sue braccia.
Angela annuì.
“Com’è andata?”
“Tu mi hai chiesto di insegnarle ogni notte una nuova parola, e io ho acconsentito a mio modo, sai benissimo quanto tua figlia adori sentirsi raccontare le avventure di Booth e Brennan.”
Jack annuì posando un bacio sulla punta del naso di sua moglie.
“Sì, ma io volevo lo facessi per trasformarla in uno squint, non in un’autrice di romanzi rosa!”
“Ad ognuno la sua strada Jack” disse lei guardandolo con aria di rimprovero.
“Va bene...” si arrese lui, “ma almeno le hai detto di quando sono stato incoronato re del laboratorio?”
Angela si separò da Hodgins dirigendosi verso la cucina.
“Jack, tu non sei mai stato incoronato re del laboratorio!”
“Come no! Persino Cam lo ha ammesso quella volta che...” e le loro voci si dispersero nelle stanze di quell’immensa dimora.
Edited by omelette73 - 1/11/2010, 11:07. -
-Saretta-.
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Carinissima questa one-shot, Teresa! CITAZIONE“Sì, ma io lo volevo lo facessi per trasformarla in uno squint, non in un’autrice di romanzi rosa!”
Eh, povero Jack!CITAZIONE“Va bene...” si arrese lui, “ma almeno le hai detto di quando sono stato incoronato re del laboratorio?”
Angela si separò da Hodgins dirigendosi verso la cucina.
“Jack, tu non sei mai stato incoronato re del laboratorio!”
Eh, in effetti...
Bellissima l'idea di Angela di usare B&B come esempio per spiegare la chimica!
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donata69.
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eccomi qua, chissà se vi piacerà?
ARCOBALENI
La vacanza non era iniziata tanto bene, appena arrivati sull’isola una tempesta tropicale li aveva costretti a restare in casa tutto il giorno.
Avevano comunque trovato il modo di impiegare il tempo, e fu un modo decisamente piacevole che li lasciò senza fiato ma soddisfatti e addormentati, uno tra le braccia dell’altra.
Booth si svegliò per primo, aprì le tende e vide che la tempesta era cessata; tornò verso il letto e guardò Bones che dormiva ancora: pensò che era davvero fortunato ad avere al suo fianco una donna così speciale, all’inizio era stato difficile forzare la sua corazza, lei non si fidava di nessuno, ma perseverando ci era riuscito e adesso era sua moglie.
La baciò e lei si svegliò: “Ciao, che ore sono?”
“E’ già pomeriggio, ci vorrà qualche giorno per farci passare il jet leg. Ti va di fare una passeggiata sulla spiaggia?”.
“Dammi cinque minuti”.
Si mise un costume e un pareo e fu pronta.
Uscirono dalla portafinestra che si affacciava direttamente sulla spiaggia e iniziarono a camminare mano nella mano sulla battigia, con le onde che lambivano le gambe.
Ad un tratto Booth si fermò:
“Guarda Bones, ci sono due arcobaleni!”
Lei si girò e li vide, si tuffavano nel mare insieme.
“Vedi, siamo noi Bones, insieme, fino alla fine del mondo…”
Lei lo guardò e, a questa frase, si emozionò a tal punto che una lacrima
scese sul suo viso. Si appoggiò al suo petto e lo strinse forte: era incredibile che, con poche parole, riuscisse a farla sentire così, amata e al sicuro.
Gli arcobaleni erano là, macchie di colore nel cielo azzurro, spettatori inconsapevoli del loro amore.
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Suwya.
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alur...
Teresa: troppo tenero il fatto che Angela racconti le favole alla figliola con Booth e Brennan protagonisti...
però effettivamente la loro è proprio una favola..chissà magari potrei farlo anche io 
e mi piace pure il banner, sì, sì!!
donata69: quanto ammmoreee-puccio nei tuoi arcobaleni
ed ecco i miei di ARCOBALENI
(hope you like it)
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omelette73.
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Che bello Chiara!!!
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Chris.Tag.
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complimenti a tutte!
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laura67.
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Bravissime......parteciperei, ma purtroppo non ho queste capacità grafico- letterarie. Sono una di quelle persone che soffrono da panico di foglio bianco!!
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sil28.
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"Love is a matter of chemistry, sex is a matter of physics.
But making love is a challenge ...to break the laws of physics..
When two become one!"
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Anna86.
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Ok, ho scritto una robina anche io ma è veramente, veramente piccola piccola. Non c'entrano tanto gli arcobaleni quanto il testo della canzone ''Over the rainbow'' di Judy Garland (grazie Chiaretta dell'ispirazione!). Vale lo stesso, no? RAINBOW
Somewhere over the rainbow
Way up high,
There's a land that I heard of
Once in a lullaby.
C'era una volta, in una cameretta a Washington DC, una bimba dagli occhi blu e dai capelli castani che la sera non si addormentava se non aveva ascoltato prima una storia e poi una ninnananna, e ogni sera mentre le sue palpebre si facevano pesanti pensava che non c'era voce più bella di quella della sua mamma che cantava.Somewhere over the rainbow
Skies are blue,
And the dreams that you dare to dream
Really do come true.
C'era una volta, fuori da quella cameretta a Washington, un uomo che, appoggiato allo stipite della porta, guardava la donna che amava cantare una ninnananna alla loro bambina e quasi non riusciva a credere che alla fine tutto ciò che aveva sempre sognato e che una volta si era quasi convinto non avrebbe mai avuto si era avverato.Someday I'll wish upon a star
And wake up where the clouds are far
Behind me.
Where troubles melt like lemon drops
Away above the chimney tops
That's where you'll find me.
C'era una volta una donna che per tanto tempo aveva avuto paura di non essere all'altezza, di non meritare tanto, ma una volta che aveva visto gli occhi dell'uomo che amava brillare di felicità mentre guardava lei e la loro bambina si era resa conto che in quel caso sbagliarsi non poteva avere un sapore più dolce.
And they lived happily ever after....
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omelette73.
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Veramente bello sil, mi piace da matti il colore. Ok, ho scritto una robina anche io ma è veramente, veramente piccola piccola.
Bentornata Annina! Vedi che abbiamo trovato il modo di farti scrivere!
Edited by omelette73 - 1/11/2010, 14:37. -
donata69.
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Ok, ho scritto una robina anche io ma è veramente, veramente piccola piccola. Non c'entrano tanto gli arcobaleni quanto il testo della canzone ''Over the rainbow'' di Judy Garland (grazie Chiaretta dell'ispirazione!). Vale lo stesso, no?RAINBOW
Somewhere over the rainbow
Way up high,
There's a land that I heard of
Once in a lullaby.
C'era una volta, in una cameretta a Washington DC, una bimba dagli occhi blu e dai capelli castani che la sera non si addormentava se non aveva ascoltato prima una storia e poi una ninnananna, e ogni sera mentre le sue palpebre si facevano pesanti pensava che non c'era voce più bella di quella della sua mamma che cantava.Somewhere over the rainbow
Skies are blue,
And the dreams that you dare to dream
Really do come true.
C'era una volta, fuori da quella cameretta a Washington, un uomo che, appoggiato allo stipite della porta, guardava la donna che amava cantare una ninnananna alla loro bambina e quasi non riusciva a credere che alla fine tutto ciò che aveva sempre sognato e che una volta si era quasi convinto non avrebbe mai avuto si era avverato.Someday I'll wish upon a star
And wake up where the clouds are far
Behind me.
Where troubles melt like lemon drops
Away above the chimney tops
That's where you'll find me.
C'era una volta una donna che per tanto tempo aveva avuto paura di non essere all'altezza, di non meritare tanto, ma una volta che aveva visto gli occhi dell'uomo che amava brillare di felicità mentre guardava lei e la loro bambina si era resa conto che in quel caso sbagliarsi non poteva avere un sapore più dolce.
And they lived happily ever after....
sono commossa e senza parole: è bellissima
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reihino83.
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Ma che bei lavoretti 
Metto anch'io un bannerino (parola=rainbow)..
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-Saretta-.
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Complimenti a tutte! . -
Ciccia-B.
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Ragazze compliemnti sono davvero molto belle!! E' proprio da angela far addormentare sua figlia parlandole di booth e Bones!
e poi quanta dolcezza nel guardare un arcobaleno con la persona che ami!!
Bravissime davverooooooo!!!!!
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