Nemici-amici [Completa]

Storia ambientata subito dopo natal (3x09),quando scarcerano Russ.

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  1. misato85
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    ma che bello, e io che mi ero persa l'ultima parte, grandissimi russ e amy... e bravissima tu posta presto

     
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    Squintern

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    “Che freddo.” Disse lei infilandosi i guanti ed il berretto.
    “E’ vero,forse nevicherà.” Constatò Booth,alzandosi il bavero del cappotto.
    In silenzio,si diressero al parco.
    Era primo pomeriggio,quindi il posto era semivuoto. Solo alcune coppiette,che si scambiavano tenerezze,occupavano le panchine.
    “Vuoi sederti o camminare,Bones?”
    “Camminiamo,così ci scalderemo.” Rispose lei.
    A lui passò un’altra idea per la testa,sul modo in cui potevano scaldarsi,ma non disse nulla.
    “Ok. Erano anni che non andavo al parco. Forse l’ultima volta è stata…A diciassette anni.”
    “Non capisco Booth,tu eri già stato qui?”
    Lui rise. “No,Bones,non intendevo qui,in questo parco. A Philadelphia,dove abitavo da ragazzo.”
    La risata di Booth le riempi il cuore,le piaceva quando rideva.
    “Ah,ecco. Io,invece,non ci andavo spesso. Preferivo la biblioteca.”
    “Ci avrei scommesso,Bones.”
    Il tono canzonatorio la urtò leggermente.
    “Cosa intendi dire?” disse lei fermandosi e trattenendolo per un braccio.
    “Niente di offensivo,Bones. Solo che,conoscendoti,immaginavo la tua risposta.”
    Si giustificò lui,mettendo le mani avanti,come a proteggersi dal suo sguardo fiammeggiante.
    “Ok,allora.” E riprese a camminare.
    “Sei contenta di essere venuta?”
    “Si,tutto sommato non sta andando così male,vero? Sai,oggi Amy mi ha fatto un sacco di domande sul mio lavoro,è una ragazza molto simpatica.”
    Booth rise piano.
    “E tu le avrai fatto una testa così,con i tuoi discorsi antropologici.”
    “Booth!” esclamò lei,fermandosi di nuovo.
    “Per caso vuoi litigare?”
    Lui sbattè le palpebre,sorpreso. “No,io…Stavo scherzando.”
    Lei sbuffò. “Non è divertente.”
    “Dai Bones,perché prendi tutto così alla lettera? Lasciati andare ogni tanto,ti divertiresti di più.”
    “E chi ti dice che io non mi diverta? Io mi diverto continuamente.”
    Accidenti,si era arrabbiata davvero e allungò il passo,lasciandolo indietro.
    “Bones!” le gridò dietro lui.
    “Dovevamo passeggiare,non fare una maratona.”
    Lei si era allontanata un bel po’ e per raggiungerla, dovette fare una breve corsa.
    “Ehi.”
    Era ansante. La prese per un braccio e la voltò verso di se.
    I loro volti erano vicinissimi e gli occhi di Temperance,sembravano un mare in tempesta.
    “Dai. Non volevo farti arrabbiare,Bones.” Le disse lui,con le labbra così vicine alle sue,che lei potè sentire il suo alito caldo,solleticargliele.
    Guardò quella bocca invitante,sentendo l’impulso di baciarla. Era così dannatamente affascinante…Sotto il cappotto indossava un maglione blue scuro,col collo alto,su dei jeans total blue,così aderenti,da disegnargli tutti i muscoli delle cosce.
    Soffocò quell’irrazionale istinto,distogliendo gli occhi dalla sua bocca e spostandoli sui suoi occhi,che in quel momento avevano il colore del caffè.
    “Sembri provarci gusto,nel provocarmi.” Sussurrò,a disagio.
    Il momento è passato,si disse Booth.
    Il cuore gli batteva all’impazzata e se lei non si fosse scostata,l’avrebbe di sicuro baciata.
    “Non è vero Bones. In realtà,un po’ di ragione c’e l’ho.”
    Lei si rabbuiò di nuovo e, prima che potesse fermarsi a pensare,disse:
    “E tu Booth,quando ti diverti? Vediamo…” si mise un dito sulle labbra,pensando.
    “Lavori tutto il giorno per cinque giorni,a volte anche sei,alla settimana. Se sei fortunato hai Parker,quante volte? Due in un mese? E in quel caso,allora,un po’ ti diverti. Poi che fai? Guardi la TV,lo sport…Se questo per te è divertirsi…”
    Booth era impallidito,il sorriso gli morì sulle labbra. Gli diede uno di quei suoi sguardi feriti,che la mandavano in crisi.
    “Grazie Bones,sei riuscita a rovinarmi la giornata. Torniamo indietro,non mi va più di camminare.”
    Strinse le labbra e si incamminò. Lei lo seguì,in silenzio. Forse stavolta aveva esagerato?
    Ferire Booth,a volte,era così facile…Ma lei sapeva che,lui,non lo meritava.
    Era lì,con lei,nonostante avrebbe potuto passare il weekend da solo con Parker. Si sentì un verme.
    “Booth…”
    Lui si voltò per un secondo,scuro in volto.
    “Taci Bones,è meglio.”
    Cercarono di nascondere il loro malumore agli altri,quando rientrarono,ma Amy intuì qualcosa.
    La faccia di Booth era tempestosa,mentre Temperance era pallida e sembrava dispiaciuta.
    Decise di non indagare,per delicatezza.
    “Papà!” esclamò Parker volandogli,letteralmente,in braccio.
    “Ho vinto sai.”
    Lui gli sorrise. “Bravo. Allora,Mr. Milionario,che ne dici di chiamare tua madre?”
    “Si.” E si diressero in cucina.
    Brennan si sedette sul divano,con le braccia incrociate e sembrava rimuginare qualcosa.
    Russ si sedette vicino a lei e le chiese: “Che diavolo vi è successo? Siete usciti contenti e felici e tornate che a stento vi guardate. Che hai combinato Tempy?”
    Lei si girò,sul piede di guerra. “Perché pensi che sia io,ad aver fatto qualcosa?”
    Lui rise.
    “Ti conosco. Racconta.”
    Lei si sistemò meglio,sul divano,e gli raccontò del battibecco avuto con Booth.
    “Forse ho esagerato,ma io non lo capisco. Con nessuno dei miei amici,devo misurare le parole,come devo fare con lui. Il più delle volte rimane male per le cose che gli dico.”
    “E’ facile ferire certe persone,Temp. Booth è un brav’uomo,devi solo sforzarti di misurare la tua…Sincerità. Ferivi sempre anche me,ricordi? Solo che io sono tuo fratello. Chiedigli scusa,vedrai che gli passa. Booth è pazzo di te.”
    Lei si morse le labbra.
    “Sciocchezze,siamo solo partners.”
    Lui le diede un buffetto sul viso.
    “Ehi,che ne dite di andare al cinema?” disse Russ,alzandosi.
    Uno strillo contento venne dai bambini.
    “Io resto a casa.” Disse Brennan,
    Booth non era in vena di guardare cartoni animati ma, restare con lei,da soli di nuovo,non gli sembrava una buona idea.
    “Io ci sto.” Disse,sfidandola con lo sguardo.
    Lei sembrò delusa,ma alzò le spalle con noncuranza.
    “Divertitevi.”
    Passò il resto del pomeriggio scrivendo,anche se spesso si soffermava a pensare a Booth.
    E tu Booth,quanto ti diverti? Vediamo…Lavori tutto il giorno,per cinque giorni,a volte anche sei,alla settimana. Se sei fortunato hai Parker,quante volte? Due,in un mese? E in quel caso,allora,un po’ ti diverti. Poi che fai? Guardi la TV,lo sport…Se questo per te è divertirsi…”
    Quelle parole le rimbombavano nel cervello,crudeli. Booth era particolarmente sensibile al fatto che non poteva stare con Parker,come tutti gli altri padri. Che bisogno aveva,lei,di sottolinearlo?
    Era così complicato…
    Si fece un panino con l’insalata e si coricò.
    Quando gli altri tornarono,lei fece finta di dormire. Non le andava di parlare con nessuno.
    Quando tutti si sistemarono per la notte e le bambine si addormentarono,si alzò.
    Andò nel salotto,dove Booth e Parker dormivano. Doveva parlare con lui.
    Il volto di Booth,nel sonno,era rilassato. Aveva un braccio sotto il viso e l’altro che circondava suo figlio.
    “Booth.” Sussurrò nel suo orecchio.
    Lui si voltò,infastidito.
    “Booth.” Ripetè,nell’altro orecchio.
    “Ma che cavolo…” farfugliò lui,aprendo a fatica gli occhi.
    Girò la testa e si alzò a tre quarti sul letto.
    “Gesù,Bones,ma non dormi proprio mai?”
    Le chiese passandosi una mano tra i capelli.
    “Devo parlarti.” Disse lei.
    “E non puoi aspettare domani,come tutte le persone normali?”
    Lei fece segno di no,con la testa.
    Allora si alzò,cercando di non svegliare Parker.
    “Andiamo in cucina.”

    Eccovi la quarta parte,spero che vi piaccia.
     
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    bel capitolo mi e piaciuto ma secondo me ti sei dimenticata il resto!!! :D posta presto sn curiosa di saxe cm gli kiederà scusa
     
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    Nuoooo non puoi lasciarmi così a metàààà!! ç_______ç
    I'm so curious *_*
    Brava! :D
     
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  5. smy_95_b&b
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    my good sei brvissima
     
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  6. misato85
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    ragazza l'altra parte devi postare... sono troppo curiosa.. bellissimo capitolo bravissima...
     
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    Gran bel capitolo :clap:
    Posta presto :superlol:
     
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    Eccovi la quinta ed ultima parte della Ff.
    Grazie a tutte per averla letta sperando che vi sia piaciuta.
    Io mi sono divertita a scriverla.

    Lei lo seguì e quando lui si sedette,lei lo imitò,sedendosi di fronte a lui.
    “Allora,cos’hai da dirmi di così vitale?”
    “Booth…Io…Mi dispiace per questo pomeriggio.”
    Booth pensò che doveva esserle costato veramente tanto,dirgli quelle parole,ma era troppo arrabbiato,ancora.
    “Ok.” Disse alzandosi.
    “Booth?!”
    “Shhh!!!,sveglierai tutti,Bones.”
    “Che cosa credi di fare? Lasciarmi qui come una stupida?” sibilò lei alzandosi a sua volta, per fronteggiarlo.
    Lui repressa la voglia di prenderla lì,sul tavolo della cucina. Così arrabbiata era dannatamente sexy.
    “E che dovrei fare Bones? Dirti che non fa nulla? Non è così. Sono tre anni che mi sforzo di giustificarti,di capirti e,a volte, mi convinco di esserci riuscito. E poi…Sbam! Dici una delle tue frasi,taglienti come il vetriolo e mi ritrovo da punto e da capo. Non so più come prenderti,davvero. Ho bisogno di tempo,per sbollire la rabbia. Ho bisogno di tempo.”
    Sibilò tra i denti.
    Le sue braccia pendevano inerti,lungo i fianchi. Le diede l’impressione che,stavolta,Booth si sentisse sconfitto,più che stanco.
    Questo la fece star male.
    “Booth…” cercò di toccargli il braccio,ma lui si scostò.
    “No,Bones. Per oggi ne ho abbastanza,vado a dormire.” E si allontanò,lasciandolo sola.
    Stavolta sentì lei freddo. Aveva paura di aver rovinato tutto tra loro.
    Si distese sul letto,senza riuscire nemmeno a piangere,tanto era angosciata.
    Se avesse pianto,stavolta non ci sarebbe stato il petto di Booth su cui farlo;le sue braccia forti,non l’avrebbero stretta per confortarla. Possibile che fosse diventata così Booth-dipendente?
    Era una cosa che non capiva;non c’era nulla di scientifico nei sentimenti,lo sapeva,per questo non capiva.
    Neppure Booth potè riprendere a dormire. L’espressione di lei,mentre cercava di toccarlo,lo stava tormentando.
    Ma se l’avesse lasciata fare,l’avrebbe davvero presa sul tavolo della cucina.
    Per questa donna,nonostante riuscisse a ferirlo più di chiunque altro avesse mai fatto,provava degli strani e confusi sentimenti,quasi un amore-odio,loro erano nemici-amici,il più delle volte.
    Si addormentò,stanco. Ma a metà notte si svegliò di soprassalto,sudato e ansante,come dopo una lunga corsa.
    Si passò una mano sugli occhi,chiudendoli automaticamente. Uno dei soliti incubi.
    Erano mesi che non né aveva,comunque,non né aveva mai, quando Parker dormiva con lui.
    Il bimbo dormiva beato,con il sorriso di chi è sereno. Lui sorrise a sua volta,adorava suo figlio.
    Si alzò,piano per andare a bere e quasi gli venne un infarto,quando,accendendo la luce della cucina,vide Temperance seduta al tavolo.
    “Santo cielo,Bones,se continuiamo così,non arriveremo a domani. Mi hai spaventato. Cosa diavolo ci facevi al buio?” le chiese prendendo l’acqua.
    Lei sollevò gli occhi su di lui.
    “Non riuscivo a dormire e,se avessi acceso la luce avrei svegliato te e Parker.” La sua logica,non faceva una grinza.
    “E tu?”
    “Ho avuto un incubo.” Sospirò.
    “Bones io…”
    Lei gli sorrise.
    “Lo so Booth,mi dispiace. Pace?”
    Anche lui gli sorrise,non riusciva a resistere ai suoi occhi,quando lo guardava in quel modo.
    “Pace.”
    E presero a parlare,come se il loro litigio,non fosse mai avvenuto.
    Chi li avesse visti dall’esterno,come spesso accadeva quando sedevano al Diner,li avrebbe scambiati più per una coppia di innamorati,che per colleghi di lavoro.
    L’indomani,dopo metà della notte passata insonne,erano comunque riposati,come se il fatto di aver fatto pace,li avesse corroborati.
    Russ e Amy si guardarono sorpresi,vedendoli di nuovo in sintonia,a beccarsi come al solito.
    “Tua sorella e Booth,pensi che…”
    Lui le sorrise.
    “Io non lo penso,ne sono certo. Sono loro che non l’ammettono.” La donna annuì.
    “E’ tardi. Noi andiamo in Chiesa,la domenica,tu che fai Temp?” disse Russ,infilandosi il giubbotto.
    “Ma noi non siamo Cristiani.” Disse lei.
    “Ma Amy si.”
    Brennan non capiva,ma rispose: “Non capisco,ma vengo con voi.”
    Booth la fulminò con lo sguardo. “Non osare,Bones…”
    Lei gli sorrise,innocentemente.
    “Voglio cercare di capire perché molta gente crede in Dio. E’ sbagliato?” disse,mettendosi il cappotto.
    “Non lo so,Bones.” Rispose scettico.
    Durante la funzione,Brennan rimase abbastanza quieta. Era seduta nel banco dietro Booth e Parker,accanto a suo fratello e alla sua famiglia.
    Si meravigliò che suo fratello conoscesse le parole esatte, da rispondere al Prete e che cantasse,anche.
    Osservò,col suo piglio scientifico,le persone intorno a lei,ma i suoi occhi si soffermavano sempre sull’uomo che le sedeva di fronte.
    L’aveva già visto pregare,quando l’aveva salvata dal Becchino,ma ogni volta si stupiva del suo fervore.
    Non riusciva a spiegarsi,come tutte quelle persone che sembravano intelligenti,potessero credere in qualcosa di cui non c’erano prove concrete,che non si poteva vedere,nè toccare.
    Mentre lui tornava,dopo aver ricevuto l’Ostia Consacrata,incontrò i suoi occhi scettici,e fece una smorfia.
    Dannazione. Perdonami Gesù,riuscirò mai a capirla e a farmi capire?
    Disse nella sua testa,inginocchiandosi.
    Si sedette e lei gli disse nell’orecchio: “Cosa hai chiesto stavolta?”
    Lui si girò per metà,fulminandola. “Perdono, perché sento l’impellente bisogno di strozzarti.”
    Lei sorrise e si sedette.
    Mentre tornavano a casa,con i bambini che scorazzavano tra loro adulti,Booth le chiese:
    “A quale conclusione…Ehm…Antropologica,sei arrivata,venendo a Messa?”
    Lei lo guardò seria. “Beh,a dire il vero…”
    Lui si fermò.
    “Lo sapevo Bones,che c’era il trucco. Sei…Sei…Impossibile,ecco!”
    Lei si girò preoccupata.
    Lui sorrideva,irritato,ma sorrideva.
    Anche lei sorrise,inclinando la testa da un alto.
    “Ci stavo cascando sai?”
    E lui,prendendola sottobraccio,le disse :”Andiamo a casa,Bones. Andiamo a casa.”
    Russ e Amy sorrisero,nel vederli beccarsi e stuzzicarsi come due bambini,ignorando,volutamente o meno,che i loro sentimenti erano cose da adulti.

    Quella sera,di ritorno a Washinghton,Brennan disse al suo partner:
    “Grazie Booth,per essere venuto con me. E grazie per avermi perdonata,mi conosci,a volte esagero.”
    Lui alzò una mano,per carezzarle il viso,ma le toccò invece il braccio.
    “Di niente. Parker si è divertito e inoltre,un po’ ha capito come funziona tra le persone che vivono in famiglie allargate,credo si dica così.” Le sorrise.
    “E poi forse ho esagerato un po’ anch’io. Lascia che vada ora,Rebecca starà chiamando le persone scomparse.”
    Lasciò il suo braccio e fece per andarsene,quando lei gli diede un bacio sulla guancia.
    “A domani Booth.” E sparì nel portone,con le guance in fiamme.
    Lui si toccò la guancia,dove lei aveva posato le sue labbra,e la guardò sparire nell’ascensore.
    “A domani Bones.” Mormorò,salendo sull’auto.
    Suo figlio dormiva tranquillo,sul sedile posteriore.
    Sospirò,mettendo in moto l’auto.
    Un giorno,forse, sarebbe stata capace di accettare quello che lui sentiva per lei.
    Booth ci sperava davvero.
     
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    Sicura che non la vuoi continuare? :cry: mi è piaciuta molto complimenti sei molto brava :clap: :clap: :clap:
     
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  10. omelette73
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    Complimenti Allanon mi è piaciuta molto.
    Praticamente un oneshot allungata, ma davvero ben scritta ed i personaggi ben caratterizzati, molto IC.
    L'unico problema è la punteggiatura, ci sono un sacco di virgole e spezzano troppo il ritmo del racconto! Ma sistemata questa cosa è davvero una dolcissima FF!
    Benvenuta nel gruppo delle writer!
     
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  11. Cris.Tag
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    Chiedo scusa per non essere passata prima.
    Devo dire che ho trovato questa ff piuttosto interessante.
    Hai avuto una bella idea. ^_^
    L'unica cosa che mi disturba un po' sono tutte quelle virgole ... le proposizioni sono già brevi, se usi le virgole lo diventano ancora di più ... ma soprattutto vanno messe al punto giusto!

    Continua a scrivere, mi raccomando ...
    Ti aiuterebbe far leggere a qualcuno il capitolo prima di postare ...

    Se hai bisogno, ci sono tante persone disponibili!

    Mi raccomando continua!
     
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    Grazie davvero,sono contenta che vi sia piaciuta.
    Per quanto riguarda le virgole ne ho tolte parecchie,prima di postare.
    Appena posso,proverò a correggere ulteriormente.
    Grazie ancora.
     
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  13. misato85
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    allanon non puoi farne un'altra?
    mi è piaciuta così tanto che vorrei leggerne ancora...
    dai pensa e facci sognare ancora....
    BRAVA

     
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    allanon non puoi farne un'altra?
    mi è piaciuta così tanto che vorrei leggerne ancora...
    dai pensa e facci sognare ancora....

    Beh,in realtà ho pronte un paio di Oneshot e altre due Ff,ma devo correggerle per bene.
    Inoltre non è facile lasciar andare i propri figli nel mondo.
    HaHaHa.
     
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  15. misato85
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    CITAZIONE (allanon9 @ 16/5/2009, 12:42)
    CITAZIONE
    allanon non puoi farne un'altra?
    mi è piaciuta così tanto che vorrei leggerne ancora...
    dai pensa e facci sognare ancora....

    Beh,in realtà ho pronte un paio di Oneshot e altre due Ff,ma devo correggerle per bene.
    Inoltre non è facile lasciar andare i propri figli nel mondo.
    HaHaHa.

    hai ragione :lol: , ma dai prima o poi devono compiere i loro passi e farsi strada nel mondo quindi posta :clap: ... posta :clap: ... posta :clap: ...
     
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36 replies since 9/5/2009, 10:32   2490 views
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