Una lettera a...DB!

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    The Boss

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    Attenzione, la domanda sembra semplice, ma in realtà non lo è.


    Se aveste l'opportunità di scrivere una lettera a David Boreanaz...cosa gli scrivereste?



    Potete scrivere a nome vostro, dei fan italiani, dei fan di Angel, dei fan di Bones...qualsiasi cosa è permessa.
    Fatemi vedere che riuscite a tirare fuori :P
     
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  2. Dreamhunter
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    Io, o meglio noi di Princes To The Noir, gli abbiamo già scritto.
    Un paio di anni fa, Setje di boreanaz.net organizzò un libro-tributo per il compleanno di David, da consegnargli tramite un'amica che viveva in America. Si poteva contribuire con quel che si voleva.
    Per cui per esempio Luce gli scrisse una poesia e io una lettera a nome di tutto il gruppo: non ho detto niente di particolare, l'ho semplicemente ringraziato per tutti i suoi personaggi, in particolare per Angel e Booth, e per aver cambiato le nostre vite, perché comunque, grazie a lui, avevamo stretto fra noi tante amicizie importanti. E poi ho aggiunto che gli volevamo bene. Tutto qui.
    Ma Setje non ci ha mai fatto sapere se fosse riuscita o no a farglielo avere...
     
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  3. sella
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    Ho riflettuto molto, se postare oppure no questo mio intervento. In altri topic si è affrontata la questione dell’attuale momento di crisi di DB nei diversi aspetti ed implicazioni, e con notevoli differenze d’opinioni. Non entro nello specifico, ma in un momento forse cruciale della sua vita, ho desiderato esprimere la mia solidarietà sul piano umano verso una persona in difficoltà, indipendentemente dai torti e dalle ragioni. Ho sentito l’esigenza di riprendere questo testo e di scrivere così una lettera di ringraziamento “sui generis”, in quanto il destinatario non la leggerà mai. Ma l’ho scritta lo stesso, perché mi è sembrato importante farlo e, girando per il forum ho trovato questo vecchio topic, il quale, a suo tempo, ad eccezione di Dream, non ha avuto altri riscontri.

    Desidero ringraziare David per quanto di bello e di buono mi ha comunicato con il suo lavoro e con il suo impegno, per tutte le emozioni provate, per le questioni suscitate dentro di me con la sua interpretazione di due personaggi splendidi, Angel e Booth, così diversi e così simili in alcune loro caratteristiche e peculiarità. Due personaggi, uno piovuto dal cielo, per caso, se è vera la storia che viene sempre raccontata dell’assoluta causalità dell’incontro tra David e quello che sarebbe diventato il suo manager (David stava portando a spasso la sua cagnetta e Tom –mi pare che si chiami così, non mi ricordo il suo cognome- lo vide e rimase colpito ….), l’altro, voluto e cercato, ma non a prezzo di tutto. È anche questa una vicenda abbastanza nota, il primo incontro tra David e Hanson e Josephson fu “tempestoso”, al punto da interrompere le trattative. Da quanto mi è stato possibile capire, David fin da subito ha voluto fortemente scrollarsi di dosso l’identificazione con Angel, il quale gli ha sì regalato gloria e fama, ma che, una volta concluso, poteva diventare la prigione da cui non sarebbe più uscito, come avviene per tanti altri attori e come, in fondo, è avvenuto per tanti altri protagonisti di Buffy e Angel. Mi ricordo d’aver letto del suo fastidio e della sua insofferenza nei confronti dei giornalisti, i quali insistevano a chiedergli del personaggio precedente, trascurando del tutto la novità che allora rappresentava Bones e il suo nuovo personaggio Booth. Per il quale David ha lottato, si è impegnato al massimo, perché agli inizi la diffidenza e, perché no, il sarcasmo erano ben percepibili e oggi proprio per quel gran “lavoratore che è”, ha vinto, ha raggiunto l’obiettivo, l’occasione non è stata persa, come non l’hanno persa Emily, ma anche Hart Hanson e tutti gli altri.
    Ho accennato ad una caratteristica di David, il suo essere “lavoratore”. Nella lingua italiana esiste un sinonimo al verbo lavorare ed è “faticare”, il quale ha una carica semantica bellissima. Indica lo sforzo, l’impegno, il sacrificio, la dedizione e, perché no, l’ostinazione. Una volta lo si usava soprattutto per i lavori manuali: “ho faticato tutto il giorno”, “ha faticato tutto il giorno”, con quali risultati? Essi potevano essere positivi o negativi, ma l’uso del verbo portava l’attenzione sull’impegno, sullo sforzo, sulla determinazione e in questa maniera nobilitava di per se stesso il lavoro, anche il più umile, il meno gratificante e esigeva e pretendeva rispetto per la persona che lo svolgeva. Il rispetto profondo, radicale e radicato per la “fatica” dell’uomo in ogni latitudine e in ogni longitudine. Qualcosa di tutto questo, anche se questa può essere benissimo una mia proiezione, l’individuo nell’esperienza di David in questi anni. È certo che la sua fisicità (la bellezza) ha svolto un ruolo decisivo, ma, come ha scritto Dream a suo tempo, fin da subito c’è stato qualcosa d’altro. In quel ragazzone uscito dal buio della notte nel I episodio di Buffy, nel prime inquadrature a torso nudo nell’episodio “Angel” sempre di Buffy, in cui veniva mostrato in tutta la sua magnificenza, si rivelava un di più, un “quid” che rendeva impossibile limitarsi alla contemplazione estetica.
    Fin da subito David ha “faticato”: scelto fortuitamente, ha piano piano dimostrato le sue qualità e le sue capacità, si è buttato nell’impresa e dopo ben tredici anni di lavoro continuo si può tranquillamente riconoscere che quando Boreanaz decide di fare qualcosa, non scherza, ama lavorare e, a quanto mi risulta, ama il suo lavoro in tutti i suoi aspetti (le esperienze di regia in Angel e Bones, l’aver conquistato, insieme con Emily, la qualifica di co-producer ed essere passato nel corso della 4° stagione a producer). Non ha scherzato per Angel, non ha scherzato per Booth, bisogna riconoscergli il merito d’aver colto fin da subito le potenzialità del personaggio, d’aver accettato che la series prendesse il nome dall’altra protagonista, per di più interpretata da un’attrice allora del tutto sconosciuta (il che dato il narcisismo imperante tra gli attori, non è cosa da poco), d’essersi alla fine imposto alle titubanze degli autori e del produttore.
    Da parte mia gli auguro di continuare, di approfondire sempre più le sue qualità interprative e, poiché sembra aspirarvi, crescere nelle responsabilità organizzative e produttive.
    Il mio ringraziamento a David ha anche un aspetto più personale. Avendo iniziato a guardare del tutto casualmente Buffy e subito dopo, subitissimo, Angel (il perché è facilmente intuibile), mossa dal desiderio di conoscere, di capire sono venuta a contatto con una realtà di cui non avevo la minima percezione. In quelle calde giornate dell’agosto di quattro anni fa ho iniziato a digitare, a cercare, leggere e così ho incontrato e conosciuto BuffyFaith (la carissima Ilaria Marchi), Chiara Poli, Michele, Vampiro, Dreamhunter e Rogiari, il mondo del Whedonverse, i siti esteri, poi seguendo le tracce di David Bones … Beatrice e il sito per il quale sto scrivendo. Così ho conosciuto Michela, con la quale sono in contatto quasi tutte le settimane, le “romane”, tutte le partecipanti agli incontri a casa di Teresa e tante e tanti altri iscritti e partecipanti al forum. La mia vita si è arricchita in una maniera del tutto inaspettata non solo sul piano personale, ma anche professionale. Ho concluso un mio corso guardando insieme con i miei studenti un episodio di Law & Order SVU, in italiano intitolato “Due madri”, uno di quegli episodi che ti spaccano dentro, e con Anna, la mia ricercatrice, abbiamo avuto la grandissima soddisfazione di vedere come i ragazzi si aprissero, prendessero posizione, si confrontassero. È stato bello, è stato ricco ed appagante. Abbiamo trattato della bioetica, dei problemi del diritto e della giustizia e finalmente avevo studenti coinvolti e partecipanti. Ho la soddisfazione che alcuni miei colleghi, venuti a sapere dell’iniziativa, l’hanno a loro volta adottata, riscuotendo anche loro successo e soddisfazioni. Tutto questo grazie ad un “telefilm” e grazie alla mia esperienza di questi anni, la quale mi ha portato ad uscire fuori dalle forme sclerotizzate e cogliere nelle novità offerte dal nostro oggi la possibilità di svolgere il mio compito: far crescere gli studenti nella dimensione culturale, collaborare alla formazione della loro personalità e così aiutarli per la loro vita.
    Per tutto questo, sono in debito con David, con il Buffyverse, con gli altri attori e gli autori di Bones e … con tutti voi, per cui grazie dal profondo del cuore.


     
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2 replies since 27/2/2008, 00:19   511 views
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